Ecco, un mio amico, Giovanni di Castel San Pietro Terme, il quale mi porta sempre all’Accademia del Pomelo, luogo frequentato da ragazze che voi vi sognate nei peggiori incubi, visto che anche in sogno loro vanno con gli altri, mi sta incitando a realizzare audiolibri. Ben conscio che la mia voce abbia un che di magnetico, d’imponderabilmente propedeutico, oserei dire taumaturgico.
La mia voce, sfumata in cromatismi sonori fra il nero allegro e il bianco malinconico, s’insinua nelle vostre anime, scopre i vostri cuori e li intarsia in splendida rilegatura rinascente.
Qua sta succedendo il manicomio. Miriadi di persone, delle più disparate, mi contattano su Facebook, dunque elargisco consigli di vita su WhatsApp, le donne si accapigliano per uscire con me ma sono di gusti difficili, svolto altrove e imbecco una dietro un cantuccio a cui offro toscani cantucci per poi ubriacarla di miei sentimentalismi rosati come il miglior vino del Chianti.
Cammino con sguardo leggero, adocchio una in minigonna e dunque, stando sul vago, dopo mezz’ora in lei evaporo.
Non capisco però perché lei si rivesta, indossando i pantaloni.
Signore e signori il Genius-Pop.
Uomo inafferrabile, imprendibile anche per sé stesso.
Non si sa mai quello che farà, chi si farà ma soprattutto come mai riesca sempre a stupirvi senza effetti speciali.
Il vero JOKER.
Sparisce nella notte, riappare da dietro un cespuglio e ha un carisma al cui confronto Joaquin Phoenix e Bob De Niro impallidiscono.
Sì, loro usano i truccatori per apparire carismatici, io adotto la cera della mia rinascita.
Senza ritocchi cosmetici ma un naso da Pinocchio che bi sbugiarda e vi dovrebbe mandare tutti a farvelo dare in quel posto, invece, con signorilità eccelsa, vi manda in culo alla balena.
Ah ah.
di Stefano Falotico