Ecco, il mitico allenatore del Napoli, Sarri, dopo il pareggio con l’Inter e la batosta subita in casa con la Roma, ha perso il primato in classifica, essendo stato sorpassato dalla solita Juventus, ma non mi fa cambiare idea sul suo conto: rimane un primate, sì, un essere scimmiesco che si mette le dita nel naso e risponde con una cafonaggine degna del più “brillante” personaggio del Bagaglino.
Una giornalista gli chiede se, dopo il pareggio coi nerazzurri, non crede che lo Scudetto sia seriamente compromesso. Una domanda spontanea, come da copione, posta però in maniera gentile, certo maliziosa, ma ci sta. Non mi dicesse che un lupone di mare come lui, esperto di tatticismo ma di poco tatto, non era pronto a una provocazione di questo tipo. No, Sarri viene colto da paralisi facciale, rimane interdetto, come si suol dire, riflette pensieroso, quindi con la mano sul mento replica… sei una donna, carina… e non ti mando a fare in culo solo per questo.
Sì, un uomo “purissimo” alla Redmayne, d’altronde lui conosce la teoria del lutto…
Sì, un esemplare di “animale” del nostro zoo italico, fatto di bestiali uomini suscettibili e dalle maniere davvero “eleganti”.
Ben gli sta che perda lo Scudetto. La Juve non mi sta simpaticissima, ma come si fa a tifare per uno che aveva Giaccherini, un fantasista prelibato, e l’ha tenuto in panchina per due anni?
E forza Bologna! Città di “Asinelli” ma meno vesuviana di questo toscano con la panzona.
Un uomo Silente il Sarri. Ah ah.
di Stefano Falotico