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Moltissimi anni fa compresi qual era la realtà come Piper di Essi vivono e non mi sono più fermato


28 Oct

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NO, NON OBBEDISCO a nessuna vostra regola bacata. Se devo accettare una vita in cui morire dietro le borghesi esistenze già morte, allora ora si va avanti! Mi spiace, di me non avevate capito un cazzo.

Un altro eletto ed essere superiore rispetto alla feccia in giro per le strade ha comprato, e ancor lo ringrazio, il mio libro su Carpenter. Lo avevo aggiornato la settimana scorsa, aggiustando un paio di sviste, reinserendo il Kindle e correggendo sia l’ePub che il cartaceo.

Ma questo mio amico mi ha detto che, ahimè, ha ravvisato un altro paio d’inesattezze. Nella recensione di Distretto 13, ad esempio, faccio erroneamente riferimento a Nancy Kyes ma, dal contesto, è facile capire che invece mi riferivo alle schermaglie fra Napoleone e l’attrice Laurie Zimmer, che interpreta Leigh. E avevo corretto, da Polo Nord a Polo Sud nella recensione de La cosa, scordandomi, ah me sbadato, di correggere anche in base polare antartica, lasciando invece artica.

Ma io sono preciso, metodico (per questo la gente, che per la maggior parte è caciarona e sciatta, triviale e porcellesca, puttanesca e poco accorta soprattutto a leggere le anime altrui, mi cogliona), e allora ho di nuovo ripubblicato il Kindle giusto e rispedito i file a Youcanprint affinché aggiornino tutto.

Perché vi devo confidare che non sto bene. E quindi potrei morire anche fra cinque minuti. Ma voglio che tutte le mie opere letterarie, che piacciano o meno, siano perfette, intonse e monumentali.

A me non è mai interessato né delle fighelle né dei titoli di studio, pezzi di carta che al massimo possono attestare che hai leccato il culo alla “cultura indotta” per avere una posizione di maggior potere, e sono un Principe. Ho sempre fatto nella vita quello che volevo e che voglio. E se non faccio ciò che fanno gli altri non è per limiti o vigliaccherie ma perché la loro vita di merda mi fa schifo.

Ma guardatevi. Ma come cazzo vi siete ridotti?

Acclamate un film solo per non scontentare o inimicarvi un amico o peggio una vostra futile conoscenza perché codesta persona compare in un cammeo per 3 secondi, e dunque non ve la sentivate di fargli un torto.

E che torto avreste dovuto fargli, scusate? Mica il film l’ha fatto lui. È solo uno che, per tirare a campare e rimediare du’ spiccioli, si è fatto assumere come comparsa.

Ma questo è niente. Voi, dico a voi gran teste di cazzo, oramai non stroncate nessun film. Perché l’editore vi ha detto che la casa distributrice della pellicola in questione ha elargito al vostro giornale un pacco di soldi affinché il loro recensore “migliore” e più in vista scrivesse che il film è un capolavoro.

E voi, dico a voi… non vi ribellate mai. Siete sottopagati, addirittura disoccupati con tutti gli stronzi che attorno vi ballano, vi deridono, vi massacrano d’ingiurie, v’insultano, vi trattano come lebbrosi e sghignazzano con le loro puttane maledette. Queste troie che da me riceveranno solo sberle.

Dico a voi… e anche a me. Che vi eravate illusi che creare Arte, scrivere un libro, girare appunto un film, senza avere il budget di un Nolan, vi avrebbe resi felici. No, vi ha reso più tristi. Perché avete capito che potreste aver anche scritto il nuovo Amleto ma oggi la gente vuole solamente andare nelle multisale a sgranocchiare patatine. A sgranocchiare patatine… e poi aspettare l’ora legale per dormire un’ora in più. Come se non dormissero abbastanza.

Io vi dico una cosa ed è una cosa che avevo già capito a quattordici anni. Voi potrete darmi del coglione, volermi spedire in “cura”, tanto l’avete già fatto, ipocriti, obbligarmi a lavaggi del cervello perché non mi va di stare con un’oca solo perché, a differenza dei comuni mortali ridanciani, frivoli, carnali e materialisti, non abbisogno di avere un orgasmo dentro delle belle cosce. Sai che bellezza. Dopo la scopata, che cazzo hai in mano? Solo dello sperma e devi farti la doccia.

No, io non sono normale. Non mi va di stare con una che vuole che io sia un “grande uomo” quando invece ho voglia di farmi una sega e schizzarle in faccia che è una donnetta e sputarle, sincero, che son oltre che onanista una persona sgradevole.

Ma sì, una bella segona. Ah ah. E, a proposito di puttane, forse meglio una buona bagasciona, una puttana vera tutta lercia e maiala da monta che le puttane rinnegate. Queste… puttane lo sono più delle altre ma si coprono dietro un “lavoro normale”. E l’abito firmato del marito imprenditore.

Avete rotto le palle, mignotte!

Ma quale normale! Vaffanculo!

Non lo sono come fu Edgar Allan Poe, come lo fu Dick che viveva da mezzo eremita, come lo è Salinger, come lo è anche Robert De Niro. Che prima gira una commediola e poi torna Irishman.

Insomma, alla soglia dei quarant’anni, adoro ancora I guerrieri della notte e non sono cambiato.

Se non ti sta bene, ora te le suono un’altra volta.

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