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Batman – “Look… at me”


16 Sep

 

Dopo la recensione…

Le feroci (scorri)bande dei fuochi “fatui” di Bane, infatuato di Batman, che gli rifilò un patto col suo “Demonio”, sì Faust

Ecco che parli del Diavolo… e spuntano le corna. Sì, ce l’ho in testa, e anche in mezzo alle gambe. Tra fedifraghe, traditori e fraudolenti, Io sono il corvo che ti “gracchia” un “Amen, a me tutto, a te il lutto”

Così, le burle del “bullo” Bane, un “possente” vanitosetto per nuovi codici militareschi d’un trono alquanto sdrucciolevole, si “sciolsero”, “arse” nel pugno allo stomaco, d’un “rinsavito” Batman, “castigato” dall’irruente e troppo frettolosa invidia di costui, che fu, come in tutte le vendette “fredde”, d’un bacetto soffice al suo cranio, “pelato” soprattutto nel cervellino, tanto “strategico” quanto poco accorto a non rendersi conto, d'”autoscontro”, che il “tal”, molto più alto (sì, la levatura morale e istruita del Principe), era già appunto rinato prim’ancor che, momentaneamente, lo “spezzasse” ancora per la famosa “ricaduta” nel precipizio delle nere “depressioni”, quel pozzo oscuro che non avrebbe mai più rivisto la Luce e, invece, scal(d)ando una montagna da Sisifo fra i suoi tifosi, riscattò a riscoccar sfavillante e brillante come un Tempo “dimenticato” delle sue origini poetiche ed epiche.
Per una nuova epopea in questa epoca ove gli illusi e gli impostori pensan di “trionfare” con i “colpi bassi”, le offese, le umiliazioni, le “prigionie” ingiuste e i ruoli ribaltati, ove lo scemo del villaggio ride la sua “allegria” (momentanea e demente, ecco…) non sapendo che, dietro la sua losca “figuraccia”, si “nasconde” proprio colui, l'”intrappolato”, che gli “scodinzola” un dolorosissimo: – Buonasera, mi auguro che la sua Notte sia colma di sogni tranquilli. Il tuo sogno, e questo è il colmo, era rovinarmi nel “macero” e bruciare le mie passioni. Sa(i), sono di nuovo qui, più in forma di quando tentò (e malissimo gliene colse) di rendermi “deforme”. Che dice? Ci battiamo ad armi pari? Che fa? Sta tremando? Permette un ballo mio “bello?”. Non è che imbroglierà anche stavolta con le sue chiacchiere e bugie grosse quanto la sua boria di “petto(rali)?”. Vede, “signorino” Bane, può pigliar per fessa sua madre, quella povera disgraziata che la partorì nel suo incubo peggiore, ma qui si trova un Uomo più grande e robusto, nella Costituzione, di “lei”, e le converrà correr in ritirata se non vorrà riirar presto, ben che le vada, la sua “invalidità”. Poi non le “tirerà” più, eh? Mi dia retta, torni a casa, si costituisca e assuma un forte, “forzuto” tranquillante, così la prossima volta non si sforzerà di architettare un piano “regolatore” alquanto sregolato come la sua pazzia.
– Io mi son sempre guadagnato la pagnotta, mio Wayne. E ora la città è mia.
– Sa, a quest’ora il forno è aperto. Non è che posso offrirle una cioccolata calda? Aiuta l’umore quando i “topi” di nostra “conoscenza” son rumorosi. Si moderi, Bane. La gente sta dormendo. Che sono questi modi? Stia composto. Le sembra giusto urlare quando anche gli uccellini più discoli son ora posati nella sonnolenza su queste belle fronde? Mica le sue frodi. Lei è un baro, un barbaro, un burbero. Sì, dietro questa sua posa da maschione, secondo me, quando si “apparta” nella sua stanzetta, gioca con le “Barbie”. Suvvia, me “lo” dica tutto. Siamo fra uomini, no?
– Io sono il Man!
– Ne siamo sicuri?
– Certo.
– Il doppiaggio italiano la rende un tonto. Mi consiglia la versione “originale?”.
– No, mi va bene Filippo Timi.
– Ecco, guardi. Nella vita “reale” balbetta, come attore non “glielo” discuto. Ma ce “lo” possiamo dire? Le ha “dato” il peggio di sé. Qui, è proprio un idiota.
– Scusi, Batman… non ho capito tutto questo giro di parole. A cosa vuole arrivare? A che gioco sta giocando?
– A questo? Visto? Sentito?
– Oh, cazzo. Questo si chiama botta tremenda.
– Ecco, mi ha(i) costretto.
– Ahiaahi, basta(rdo), no, aiuto!

Per chi non l’avesse letta, adesso può videoascoltarla. Speriamo non la veda Bane, altrimenti si scotterà:

 

Il Genius sarà intervistato su Sky, sperando che, al mio fianco (a reggermi la “parte”), scosciata, ci sia Cécile De France con le lentiggini “emozionate” di Julianne Moore


15 Sep

 

   Oddio, mi sento “leggerissimanente” male, forse troppo bene.

Gli strani “casi” della vita, son passato dal mutismo “relativo” all’oratoria assoluta

Sì, il qui presente, firma storica e oltre ogni dire e “interferire”, il Falotico appunto, sarà presto intervistato su Sky, nel corrispondente spazio promozionale riservato ai grandi autori letterari del nostro Tempo.
Oggi, tramite mail ho ricevuto infatti comunicazione che, fra venti giorni lavorativi, la mia nuova opera “Noir Nightmare – L’ombra blu del fantasma” entrerà su tutti i circuiti di vendita del territorio nazionale e, subitaneamente, sarete dunque invasi dalla nuova “faloticata” inecceppibile, di stile arcano e sofisticato, gotico e “cimiteriale”.

Ecco, tutto ciò vi coglie impreparati e scioccati, vero?
Non sapete quanto stia penando dal minuto fatale in cui ho “aperto” tale missiva, un missile potentissimo a scardinare ogni equilibrio termodinamico della mia “calma apparente” da eremita salingeriano.
Sarò intervistato accanto a grandi nomi, comunque secondi e “nessuno” in confronto a me, e sarò “spiato”, di sottecchi “intendiamocelo”, da donne che garberanno l'”autografo con dedica dal vivo e anche vivido”.

Ora, ho pensato bene di contattare, attraverso l’agenzia del suo sito ufficiale, una delle attrici dalle gambe più sexy che un Uomo può vedere e “non contenere”, Cécile De France.
Ora, l’avete vista “questa?”.
Spero che potrò “vederla” da vicino.

Oramai nulla mi è precluso.
Soprattutto perché Cécile non mi sembra una che, considerando le sue minigonne, sia molto “chiusa”.

Firmato il Genius
(Stefano Falotico)

  1. Il Cavaliere Oscuro – Il ritorno (2012)
    Più tornato di così? Spero che sarà “infornata”.
  2. La sottile linea rossa (1998)
    Dopo anni in cui mi presero per uno da Telefono Azzurro per via delle mie “luci rosse”, “scalmanate”, adesso per l’emozione sto dimagrendo come una sottiletta.
    Il celebre metabolismo di colui che non ha mai retto davanti alle videocamere, ma spera di essere da Lei “sorretto” in mezzo alle autoreggenti.
  3. C’era una volta in America (1984)
    – Cos’hai fatto in tutti questi anni?
    – Sono andato a letto presto.
    – Sì, come no.
    – Giuro, cosa ti fa credere che mento?
    – Il tuo naso è più lungo di quel che s’allunga…
    – Qui, però non ci sono le cosiddette “palle”.
    – Ti piace Julianne Moore, vero?
    – Cosa te lo fa credere?
    – Sei un po’ un Bale in maschera e un po’ un “ballo in maschera” alla Wahlberg che, nella boogie night, sfodera il suo “bellone”.
    – Cioè?
    – Ha capito benissimo… vada.
    – Speriamo di “cavarmela”.
    – Chi, la bollente Julianne?
    – No, la bolletta del telefono.
    – Spende molto?
    – No, nulla.
    – Perché?
    – Non è che sia, diciamo, un tipo “simpaticissimo”.
    – E come crede di conquistare Cécile, signor Falotico?
    – Col fascino della doppia personalità.
    – Alla Wayne/Batman?
    – No, alla “banana”.
    – Guardi che si sbuccerà…
    – Be’, è il desiderio di ogni Uomo.
    – E se si ferirà?
    – Si chiama ragade del rafe mediano. Può succedere…, sa?
    Metafora molto “dolorosa” del classico “lupus… in fragola”.
    – In fabula, signor Wayne.
    – No, il ribaltamento della massima di Murphy: “Se… qualcosa… può andar male, non me la farò, quindi rimarrò un falò“.

Lo spettatore “medio” veneziano è un “Pollicino” da dito…, ecco bravi, tanto “buoni”


09 Sep

 

La migliore “Regia” va alla mia “Copp(i)a Volpone”

Scorazzando per Lido, “incappai” fra varie gambe, che “attanagliarono” la mia morsa, “ferendo” nel “non plus ultra… Man“, e con “classe” celeberrima vinsi il “Leone d’Oro”, nello spogliarello della “premiazione” di donne “gentili” che, dopo avermi denudato, “accavallarono” le loro corna, masticando “dolcemente” vari croissant, assai “croccanti” dopo che “le” infornarono” nella “mezzaluna” della “Poteva andare in prostituta, invece siamo intellettuali tristi. Dai, amica mia, dammi un bacetto sulle guanciotte e facciam sbiboccia, cantando l’appassionatamente di chirurgia plastica per tirarla e pasticche per star su, stirandocele”.

Sì, fra i vari ritardati cronici che infestano, “festosi”, la Laguna, senza dubbio mi distinguo, per compostezza “rilassatissima”, tanto che se uno mi provoca, poi non apre, non solo più bocca, ma neanche la patta dei pantaloni.
Incastro ogni “cerniera” senza bisogno di “mozzarglielo”. Perché se ha una faccia da mozzarellone, non è necessario esser cattivi imboccandolo di “formaggini”.

In quest’umanità allo sbando, sì, fisso lo scemo per il suo “occhio sinistro” e mi catapulto nella sua ottica distorta, “rafforzando” le sue vigliaccherie, a tal punto (di sutura dolorante da “cotone idrofilo”, sì, tanto è ovattato tanto è ottuso di contundente da chi gli spacca i dentini per apparato gengivale da “disinfettare” salvo ascessi) che, stremato, non può che tremare e scappare, spaccando tutto per la vergogna ignobile d’avermi affrontato con siffatta prosopopea.
Sì, me “ne” pippo tante, un po’ Goofy come il “cane” della Disney, un po’ nelle “topoline“, fra un paperino che prendo per una giovane marmotta e un’altra che monto(n’) di “panna”.
“Zuccherando” nello “smutandando” anche solo di Sguardo “invadente” ove l’inguine può inguaiare se è spos(t)ata e suo marito è “micidiale”. Sì, un coglionazzon’ che fa l’impiegato e “ficca” (con) Bon Jovi in autoradio, ma con du’ coglioni così nonostante la moglie preferisca le palle degli altri.
Tanto moscio quanto “duro”, l’ossimoro di chi ti rompe le ossa.
Sì, come no…

Molte “ragazze-minchia”, espressione “romana” di come son “puttanesche” d’ingenuo “darle” e pomiciar col Pomì, l’italianissima, “trentennal'” salsa e polpa dei “pomodori“, tentano di darmi del “fallito”. Ma apro l’impermeabile e sconvolte “ammirano” tutto il gioiello del falotico mutar alla Montale.

Sì, corteggio una signora fighissima con quest'”apostrofe” per ogni amante che sa come in culo non se la farà, ma lì lo prenderà: – Ti voglio, lascia stare quel quarantenne, non vale il mio valore qua in mezzo”.
E Lei, molto “cortese”: – Mi lusinga, ma ho quindici anni più di te. Capisci che sono “grande”.
– Sì, ma tu sai però che io ce l’ho più lungo di 20 cm?”.
– Lurido porcello, a cosa alludi? All’uccell’?.
– No, allo spassarmela nella passerin’. Non tarparmi le ali, involiamoci nell'”involtino”.

E così, sbeffeggio tutti. Un tale, un torinese “spietato“, fa le corse dalla Sala Grande al PalaBiennale, scrive come un “dannato” ma sempre più “an(nu)al'” è la sua vita d’accoppiamenti promiscui, di orge miste e minestroni senza peperoncino.
Sì, è là che loda e va in brodo di giuggiole, ma mi chiedo: “Se gli piace il sofisticato, a quando un’esistenza che non sarà… ficcata/nte?”.

Vi lascio su questo dubbio, e auguro agli imbecilli “Buona fortuna” che, a conti (s)fatti, è l’unica “congratulazione” d’una  mai vissuta.

Oh, almeno questo vogliamo pure “concederglielo?”.

Già, una pensionata frigida mi disse “incazzata a morte”: – Basta adesso, vedi di “fartelo”.
E io: – Certamente, sarà “fatta”. Tu vedi di farti quel flaccidon del tuo compagno(n’).
– Ma io ti spacco la faccia.
– “D’accordissimo“, però deve sapere che sono l’unico Uomo che può essere sia Batman sia Bane. All’occorrenza, sotto il “muto” c’è “tutto”, e sotto i muscoli c’è quello ancora più indistruttibile, meno evidente a prima vista ma “a bel vedere”.
– Ah, ma tu allora sei “schizzato” veramente!
– Sì, non canto con Venuti il famoso “ritornello” che “fa” così:
il cielo grida il tuo nome, la primavera mi risveglierà come un fiore…, come un fiore…
Però “vengo” molto più dell’altro “pezzo” a “lei” mancante: riflettono l’essenza, adesso stai fingendo…

Firmato il Genius
(Stefano Falotico)

    1. Il Cavaliere Oscuro – Il ritorno (2012)
      Rino Gaetano canta, di Notte, con Catwoman: “… c’è un mondo diverso e fatto di sesso!”.
    2. The Master (2012) Riflettete:

  1. Rocky V (1990)
    A chi dai del “cocone“, ebete cotonato?
  2. Il cacciatore (1978)

Guida per riconoscere il tuo “Santo” (in Paradiso), cioè il ritorno del Cavaliere oscuro che l’ignoranza oscurò, salvo esserne salvata


26 Aug

Ho sempre incarnato l’eleganza, e ciò è un (di)letto che trangugia il profumo, carezzando le donne con “equivoca” sfacciataggine, “falciante” da equino(zio). Sì, le ragazze che raccolgon la margherita con me rifioriscon in Primavera.

Ode a noi, uomini che imbruniamo nella Notte, fra polli arrosto che se “la” ridono, inconsapevoli della realtà agghiacciante in cui saran spezzati senza (con)doni e senza più Condom, a filo spinato e d’“erba”, sempre più (de)crescente di “Crescina” che smalterà l’alopecia androgenetica di “menopause” mentali sempre più “propedeutiche” per smarrir il pel(vico) che fu(ma), ora spelacchiati come capre che non furon educate al servigio del mio gregge ché, pastore di questa vostra valle di lagrime, consolerò le più belle da bellicoso “montone” e mi sdraierò poi montato dalla “lana” calda d’una sopra all’altra per una “tessitura” con tanto di “stiratura” e sempre più duro, alternando il fiato di trombe “incanalato” nella (corna)musa al “muso” di “pecorine”, con piroettante “cavalluccia” che un po’ ciuccia e un po’ sta a cuccia.

Sì, se Ian McEwan scrisse “Chesil Beach”, storia di due “amori” alle prime “armi”, non vedo perché Io, l’Altissimo Signore, non posso scrivere la sceneggiatura della mia vita, dal titolo “lunghissimo” e furbesco: “Sulla spiaggia astratta c’è il gatto che raccatta i ratti e li getta nel mare delle loro idiozie, ove affogheranno senza fighe ma con foga precipiteranno, da lì, sin nelle fogne, in cui saran poi spurgati dal purgante del mio It da Stephen King, essendo io Stefan’ il Re(galo) alle loro coscienze, che poco gradiranno e non più s’aggraderanno in codici militareschi da chi gradì ribaltar la mia gerarchia quanto, invece, nelle cosce delle loro mogli sarò milizia delle liquirizie”.

Sì, Batman è a voi, prendete carta e penna e leggete la sua biografia. Appurerete, con tanto di “diagnosi”, che Christian Bale è un sedicente mio imitatore, l’unico vigilante mascherato è il Falotico.

Mi scambiaron per Peter Parker, invece il mio “muscolo” avrebbe dovuto metterli in guardia. Perché, “motorizzato”, picchia e “suona” il cattivone, gli ruba il suo “culo” e se lo fotte nella “caverna”, “dandolo” in pasto a un cagnaccio e poi “intrattenendosi” con Catwoman, quella “purissima” e non la Hathaway, ancora troppo “insaponata”.

Sì, parlo della suprema, fottuta Michelle Pfeiffer, attrice “mobile” che, “scodinzolandola”, attizzava il Bat-tito in mezzo alle mie gambe.

Cardiaco, un infarto o qualcosa di non identificato che “schizzò” per Gotham City, ove la mia “vivacità seminale” seminò il panico fra chi sbiancò, stupefatto che ci fosse stato, finalmente, un pipistrellone che “lo” mise lì a tutti.

Sgommando da scarface.

Un fottuto figlio di puttana? No, un puritano che salva Iris dalla strada, e poi s’“angelica” nella biondona…

 

Firmato il Genius

(Stefano Falotico)

  1. Taxi Driver (1976)
  2. Batman. Il ritorno (1992)
  3. Il Cavaliere Oscuro – Il ritorno (2012)
  4. Scarface (1983)

Batman debutta in Italia, e di Notte aspetto l’alba


22 Aug

 

In memoria dei posteri e degli impostori, incorniciate tale frase quando i vostri figli vi chiederanno i soldi per le “siringhe”: “Sia resa grazia al Salvatore perché pastura col bastone”

Sì, ieri sera, dinanzi al multiplex con tanto di poltroncine “Permaflex”, ove la ragazza acqua e “sapone” sa esser “flessuosa”, si era radunata una folle gremita, anzi “al cremino”.
Dicesi “cremino” la gente incosciente di come è già stata scremata e spera nelle missioni salvifiche di Batman per rimediar la figa che “gatta” non è più. Forse oggi, dopo anni di “duro” lavoro con tanto di pause-shopping e caffè bollenti più della “sua” Notte poco “zuccherata”, è donna “dotata” solo d’un portamento “brillante”, sì quanto le stelle sull’albero di Natale della famiglia “Se mangiamo solo spinaci per colpa del filo spinato, noi ameremo comunque le rose e non le spine”. Sì, infatti abitano a Spinaceto, “famosa” frazioncina periferica della Capitale ove alloggiano quelli senza i capitali ma comandati dai caporali.

Applauso!

Al che, m’astenni e, come al solito, non (per)venni.
Rimandando la visione dark a quando mi si saran schiarite le idee dopo un’opportuna scorpacciata di altri capolavori di gusto “marmellata” in quel di Venezia, si spera anche addolciti ancor più dalla “panna montata”, famosa “guarnizione” con cui il Sesso è più sciolto nelle lubrificazioni.

Scusate. Sono guarito, no? E dunque perché non dovrei guarnire?
Dico, siamo uomini o “falegnami” della nostra Croce?

Leggo i pro e i contro verso l’attesa opera “monumentale” di Nolan, fra una Ciotta (già citata… per “danni”) e varie redazioni a lottare per l’opinione più stronza ma, si sa, più “originale”.
Sì, questa pellicola è un’occasione unica al fine che giovani “talenti” (che io vedrei bene alla fattoria “Qui si munge e di latte si sugge, in sen-s-o anche mamma-rio del “termine”… sì, son già finiti ancor prima di nascere, eppur “bamboccian” di sbi-bocce) s’accapiglino per “sfoderare” la classica “frase a effetto”, per una recensione “memorabile” quanto la macchia di sugo vicino alla cerniera quando una che hai corteggiato per tutta la vita è lì lì per il “pompin” che ti “sfoga”.
Sì, mi han già “rovinato” il film prima di “succhiarlo”.

Ogni Nolan va, infatti, coccolato affinché si “raddrizzi” nell’apparato gengivale del metabolismo a noi più goduto.
Ah, ma questi son solo delle puttane p(r)estate alla carta stampata. Peggio di quella “igienica”, che almeno usa il fazzoletto per asciugar quando t'”imbroda”.

“Sappiatelo”. C’è solo un “cavaliere” che “fuma” nella Luna.
Codesto egregio Signore, di barba (in)colta, prende i “cattivi” bavosi per il bavero e “bofonchia” nelle farneticazioni generali di cazzate buttate qua e là (vero, quaquaraqua?) per “assoldarsi”.

Egli, come potete constatare, non “tastatemelo” però, lusso permesso solo alle lussuriose, è un licantropo che ama il suo “pipistrello“.

Sì, Bruce Wayne è il mio maggiordomo…

Firmato il Genius
(Stefano Falotico)

  1. Excalibur (1981)
  2. Il Cavaliere Oscuro – Il ritorno (2012)
  3. Fuori orario (1985)

 

 

 

Non tollero chi non si adatta a me, essendo mille anni Luce(nte) oltre la superbia delle sciocchezze, di nascita cosmogonico e non inglobabile


18 Aug

Uno scemo vuole sapere come ho conquistato una Donna di tre chilometri di gambe, standomene “fermo” in pantofole.

 

La ragione è presto spiegata, tale missiva, un missile potentissimo allo scioglimento dei suoi nervi “saldi”, accaldati d’un “motivetto” latino accoppiato al mio “abbaiabile”:

Mi lasci esterrefatto ogni volta che poso il mio Sguardo sulle tue foto. Incanti d’una Bellezza stordente, che spoglia via macchie ipocrite per cui la gente ogni Giorno vive e s’azzanna in lotte fameliche divorandosi a vicenda, “urlando” in silenzio e nutrendo odi reciproci a base di cattiverie, pettegolezzi meschini, inezie con cui s’abbigliano, “mostruofic(c)candosi” a vicenda, dilaniando le viscere in fetidi pudori che (s)confessan in bagni smacchiatori di “cenacoli” orgiastici a divinità di plastica compiacente la loro pelle già “cremata” e incenerita su soffici manti “cheti” quanto “generosissimi” di slabbrate reciproche a bruciar ogni odor di sé, lì a guaire, a miagolar “carezzevoli” di canini che accontentan quanto lo scontento che azzuffa, “mise il dito” omettendo il piedino, “spalanca” ma lascia a bocca aperta di denti gialli, fritti d’una padella mai sazia d’“olio”, in cene viziose di carnalità “fruttuose” mascherate dietro “lavori” che ne co(m)pran il porcile da sfruttatori.

Se leggerai queste parole, sarai mia in men che non si “tiri”.

Firmato il Conte Dracula, uno che “lo” racconta prima che tu possa “ve(n)derlo”. Un Uomo “al sangue”, che vive sul monte ove piglia a schiaffi il 90 per cento dell’umanità quando scende in città a dar “manforte” ai colli per cui gocciolar d’“amore”.

Come ti amerò Io, neppure l’idraulico d’ogni fantasia femminile.

Sì, la mia strategia è imbattibile. C’è chi ripara le tubature, fra un rubinetto che perde e il rossetto di lei sbavato, e c’è chi spinge su “YouTube” con la bava del mio occhio sinistro, già lì in te di mellifluo rizzarlo.
Su quel “portale”, potrai ammirarlo in tutta la sua grandezza
.


Risposta: – Sei un provocatore, le mie foto non erano così provocanti.
Controreplica “supposta”, già “piazzato bene”: – Sì, ma non possiamo fare troppo tardi, stanotte. Ci sono i soliti “scassaminchia” a cui pisciar in testa, come da pipistrello per cui nacqui. Attenta a non spomparmi, altrimenti poi non farà il suo “dovere”.

Firmato il Genius
(Stefano Falotico)

  1. I mercenari 2 (2012)
  2. Bullet to the Head (2012)
  3. Il Cavaliere Oscuro – Il ritorno (2012)
  4. The Master (2012)

Batman versione Che Guevara con la chitarra fra le gambe a sputar in faccia ai bambini con le carie e col catarro


23 Jul

 

Amo la mia lingua quando assaggia le “palle gustative” altrui.
E di carezzevol “lacché”, nella carrozzeria mia placcata di bronzeo “pudor” a “sudarli freddi”

Essere o non essere?
Meglio “scolarsela”, “erculeamente” al fin, “propedeutico”, dell’unica “dieta” per cui val la “valle”: la pace del corpore sano e “insanguinato” va guarnito di fiori nel mio prato, sulla letizia armonica di balli e feste nelle erbe verdeggianti del mio “arbusto”, bastion moro nel “castagneto” delle castane e bastimento di pugni ai falsi casti, da smorire e castrar!

Nella mia vita non c’è infanzia, non c’è adolescenza, ma ci sono infamie e tanta fame.
Infatti, nella mia insonnia su “uova bollenti” di fegato scoppiettante al pop-corn, son preda, mangiata viva, delle mie crisi, per destarmi in pien plenilunio negli ululati che sveglian l’impaurito vicinato.

Sì, col Tempo, dalle “elevazioni” mistiche son passato agli involtini, d'”origami” quasi sempre senz’orgasmo, ma di viaggi mentali per inveir sulle persone armata dei vermi che, contro di me, l’inerme, si sfogan come i peggiori urlatori, riempiendomi d’offese gratuite come le loro “marmellate” con le “puttane” dei loro “bordi”.

Sì, quando il buio m’assale e, di bramosie, oscura le chiarezze del mio Sole, canto al prossimo la sua zona limitrofa atrofizzata nel “trofeo” adorante del suo solipsismo scarnificante.
Per indurlo a confessioni che rammentino la demenza sua adolescenziale, or nascosta da un “pacioso” perbenismo di facciata nella “filigrana” senza un grammo di dignità vera.

Sì, l’imprenditore umilia l’operaio, ma da me lo prenderà in culo, proprio mentre si “spupazza” la Escort nel suo attico a lui “ittico”, d’innaffiarlo d’acqua “benedetta”.

Sì, m’affido a mani intellettuali quando il genio sono io che li “sovraccaricherà” d'”elettromagnetismo” manesco, perché è gente fredda che va “shockata“.
Pretendono che ti adatti al loro “latte”, ti redarguiscono con le “guarnizioni” e deridon il tuo “ano” per infilarlo “rettamente”.

Ma con me, il “loro” non attacca.
Sono io che li attacco.
Al muro. Col mio mulo che non ama le loro risa. Ma esige che sian picchiati nella rissa!

A un certo punto, l’idiota sobbalzò agghiacciato, e gridò: – Che sta succedendo?”.
Batman: – Succede che sei finito. Stavolta, non ti appellerai alle tue calunnie “leguleie”.Sarai appeso e spellato.
Fidati.
– Senti, tu non mi stai antipatico, ma citi Satana.
– Satana, vedi è qui che sbagli, mignottone, bello di mamma. Satana va eccitato.
– Tu non sai con chi stai parlando! Io ti spacco la faccia, “bimbetto!”.
– Tu non suggestioni più nessuno, perché sono un Uomo grande, grosso e libero, e ti afferro per il cravattino e ti fracasso contro il vetro, ebete!
– Tu non puoi farlo! Non puoi!
– Perché no?
– Perché il processo è ancora aperto!
– Non hai capito un cazzo, allora, Io sono la Legge!

Firmato il Genius
(Stefano Falotico)

  1. Il Cavaliere Oscuro – Il ritorno (2012)
  2.  Apocalypse Now (1979)
  3.  La zona morta (1983)
  4.  Il cacciatore (1978)
  5.  Per un pugno di dollari (1964)
  6. Dredd (2012)
  7.  Dredd. La legge sono io (1995)

“The Dark Knight Rises”, la preview della soundtrack


14 Jun

 

Siete già solleticati? Non riuscite più ad aspettare il film evento dell’anno?

Qual è? Lo sanno tutti, prima di Tarantino, viene, verrà e “volerà” Nolan.

 

E, Batman-news.com ci dà un’anticipazione “oscurissima” della colonna sonora di Hans Zimmer, tenebrosamente seducente.

 

(Stefano Falotico)

“The Dark Knight Rises”, il Poster definitivo


22 May

 

Non c’è neanche bisogno di chiedere di che film sto parlando, vero?

Del pipistrello nostro più amato.

E atteso.

 

 

(Stefano Falotico)

“The Dark Knight Rises”, l'”ultimo” Trailer(one)


01 May

 

Ultimo, definitivo trailer del cavaliere oscuro, definitiva conclusione della saga di Nolan & Batman?

 

(Stefano Falotico)

 

 

 

Genius-Pop

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