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RIFKIN’s FESTIVAL è poi così brutto come io stesso asserii, scherzandovi però sopra, e chi è in verità Woody Allen?


04 May

Rifkins-Festival

fino ultimo respiro belmondo sebergrichard gere kaprisky respiro

cuore di tenebra roeg tim roth

APOCALYPSE NOW, Marlon Brando, 1979

APOCALYPSE NOW, Marlon Brando, 1979

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Be’, ieri scrissi una recensione decisamente sui generis sull’ultima opera cinematografica di Woody Allen. Alcuni addirittura pensano che sarà veramente the last opus di Allen. In quanto, dopo le ennesime accuse sessuali molto ridicole rivoltegli da femministe ipocrite, appoggiate peraltro dalla fedifraga, artisticamente parlando, Kate Winslet, non sono in pochi a credere fermamente che Allen sia arrivato alla frutta.

Malgrado i rimandi dovuti al Covid, Rifkin’s Festival è finalmente uscito. Ufficialmente doveva essere distribuito nei cinema nello scorso inverno, invero, ancora non è sui grandi schermi italiani. Esce giovedì prossimo ma se ne può già fruire della visione sub ita in streaming a ottima qualità audio-video.

Dunque, dopo i problemi riscontrati da Allen con Amazon, dopo i disagi insorti per colpa della pandemia dovuta al Coronavirus, sebbene i complottisti, fra cui il sottoscritto, pensino che i vari, severissimi lockdown siano stati creati ad hoc per fermare inopportunamente la nostra vita socio-economica e lavorativa, andrei qui fermato e non dire altro in merito?

Ebbene, prossimamente uscirà il mio libro intitolato Bologna Hard-Boiled & l’amore ai tempi del Covid. Ma non voglio fare spoiler e vi sorprenderò, scioccherò, perturberò oppure disgusterò a tempo debito. Se mai sia, quando tale mio romanzo sarà in vendita, voleste per cortesia, gentilmente acquistarlo per salvarmi dai debiti occorsimi nel frattempo. Ah ah.

A scuola non ricevetti mai alcun debito in quanto me ne fregai altamente d’istituzionalizzare il mio sapere, ah ah.

Trascorsi gran parte dell’adolescenza nell’infanzia simile ad atmosfere oniriche paragonabili a Il posto delle fragole, dunque nella prematura senilità non abbisognante di maturarsi nella cazzata del cosiddetto diploma di maturità?

A un certo punto, essendo stato io ingiustamente paragonato al disertore Martin Sheen di Apocalypse Now, fui violentato psicologicamente da sedicenti educatori, invero persone assai maleducate, le quali credettero che io vivessi nel mondo delle fragole? No, delle favole. Comunque loro limonavano…

Ah, che Arancia meccanica!

Attentarono alla mia salute mentale, questi pazzi, poiché credettero che fossi un ignorante come Max Mazzotta/Enrico Fiabeschi del film Paz!

Chiariamoci molto bene, conosco a memoria Joseph Conrad, il capolavoro succitato di Coppola, Heart of Darkness di Nicolas Roeg con Tim Roth e John Malkovich, poche volte frequento la Conad, sono malato di mentine, sì, le caramelle balsamiche all’eucalipto(lo), devo prima o poi vedere Apocalypto di Mel Gibson, lessi molti fumetti e so benissimo chi è Igort. Quello di 5 è il numero perfetto.

Non fatemi perdere la pazienza e anche Andrea…

Comunque, ho visto pure Edge of Darkness di Martin Campbell con Gibson e Ray Winstone che sostituì Bob De Niro. Film da noi intitolato Fuori controllo, a proposito d’Ipotesi di complotto.

Uh uh. Avete mai visto, peraltro, Ransom di Ron Howard? Eh eh.

Sì, fui preso in ostaggio da persone che si spacciarono amanti di Woody Allen e della Nouvelle Vague e che, a prima vista, parevano uomini fighi come Jean-Paul Belmondo di Fino all’ultimo respiro di Jean-Luc Godard. Appunto…

Spesso, nelle relazioni amicali e amorose, può innescarsi una fascinazione verso i criminali.

Poi, mi stufai come Jean Seberg ma furono loro a denunciare me poiché vollero insabbiare i loro reati e il loro sequestro di Persona alla Bergman?

Ecco, per capire queste mie precedenti righe, bisognerebbe aver vissuto il mio vissuto stesso, altrimenti considererete quanto da me vergato qualcosa di diagnosticabile come disturbo delirante paranoide.

Oppure, abbisognereste di cultura omaggiante i classici di Bergman, di Godard, di Truffaut e di Orson Welles? Ah, Rosebud di Quarto potere. Quel trauma… In effetti, ho sempre reputato la psichiatria una balla colossale. Uno psichiatra forense, infatti, desidererei che diagnosticasse le ragioni psichiche che indussero Federico Fellini a girare . Non esistono, vero? Poiché l’arte non è materia da parcellizzare in trattati biochimici. Così come il fondoschiena di Polly Walker, in 8 donne e ½ di Peter Greenaway, è qualcosa per cui sarebbe uscito matto Jung/Fassbender di A Dangerous Method.

Sì, alle schizofreniche un po’ anoressiche come Keira Knightley/Sabina Spielrein, preferisco un’aspirina e un po’ più di carne felliniana, amante difatti delle donne alla Botero.

Sì, sono un protestante come Martin Lutero. Ho raggiunto il Nirvana? No, non mi piacque mai Kurt Cobain, nemmeno In Utero.

Amici, vi garantisco che vi furono tempi in cui fui scambiato per Mia Farrow de La rosa purpurea del Cairo, furono veri Radio Days impagabili.

In Rifkin’s Festival, Allen cita anche Claude Lelouch, marito da una vita di Alessandra Martines.

Sì, vi fu un tempo in cui la gente stupida pensò che io fossi Alessandra di Fantaghirò per la regia di Lamberto Bava.

Appena post-puberale, io vidi Alessandra in reggicalze che ballava alla tv e mi veniva… la bava.

Sì, sono un divoratore di caffeina e non frequento la cosiddetta crème de la crème. No, amo di più le cremerie e detesto gli arrivisti, gli esaltati cinici e le cretinerie. Sono uno sfigato come Jesse Eisenberg Café Society? Non è che fui già un genius come Lex Luthor, no, come Mark Zuckerberg?

Louis Garrel è davvero l’erede di Delon Alain, di Belmondo e di Vincent Cassel? A Laetitia Casta piace parecchio. Va be’, a Laetitia piacque anche Stefano Accorsi. Mi spiace per Stefano… di Veloce come il vento ma Irama è più figo. Il video musicale, sotto mostratovi, è un po’ commerciale ma spinge, eccome se spinge. Ah, mi deste precocemente del vecchio e il mare…

Chiariamoci molto bene, lupetti e furbetti. Io amo sia Ernest che Mariel Hemingway. E ho detto tutto… Alla pari di Woody Allen, Mariel mi piaceva anche quando era troppo giovane…

Era così scabroso farsi… dei film, poveri moralisti, su Tracy di Manhattan? Forse distorcevo tutto ma a me pareva Brooke Shields di Laguna blu. Onestamente, Allen è un genio e io sono Joaquin Phoenix di Irrational Man. Che vi devo dire? Molte donne pensarono di essere delle grandi attrici come Kate Winslet e invece, nonostante si laurearono, recitando le pappardelle a memoria durante le interrogazioni orali in stile Melanie Griffith di Celebrity, non sanno recitare neppure la loro sceneggiata patetica.

Altre sono come la Casta, cioè Gina Gershon. Non una castissima, diciamo. Forse castana? No, mora. Ah, le more, le fragoline, i limoni, i gelsomini e i bravi bambini. Gli uomini non sono niente. Pensano tutti di essere Marlon Brando ma di Woody Allen ve n’è uno solo? Eh no, due. O no? Ah ah. Comunque, sì, esistono due Woody Allen. Uno di questi è bello come Brando.

Sono un Cuore di tenebra. Insomma, sono un romantico tenebroso. Molti sostengono che io possieda una bella voce. Non lo so. Giudicate voi. E dire che, dalla nascita, faccio tutto da solo. Se avessi i milioni di dollari di Allen e uno studio non solo di registrazione, forse della Warner Bros. Comunque, a parte Irama, sono un cinefilo enorme. Avete mai visto Faccia di rame? Io sì. Scommetto che voi no.faccia di ramewonder wheel kate winsletradio days allen

ipotesi di complotto gibsondi Stefano Faloticofuori controllo gibson


Rosso di sera, il temperino tagliò le dita, salvo “ricucirmelo” senza fascisti, ma col mio editto sopra la media


23 Nov

Com’incriminai e incrinai colui che s’inchinerà e, prima d’esser cremato, creperà da caprone

Viviamo in un Mondo ove molta gente sa sol vegetare, si ciba di vegetali per non ingrassare ma poi pasce nell’anima, anzi è asciutta. Aridità e secchezza delle fauci, d’alimentar con fave di faca e, come dico io, compulsiva fame di figa.
Il puberale aspetta con trepidazione il prossimo sex tape “censurato” ma visibile “online” di Kim Kardashian (che cosce, che superbagascia) per un’escrementizia distorsione sessuale “incanalata” nel “Tubo” porn.
Ove tiferà sfrenatamente, e “sfregatamente”, in balia del nero riccone che alliscia il suo pelo riccio.
Quindi, si sintonizzerà, dopo tal “rizzamento”, nell’appiattimento dell’encefalogramma a temperatura stagna.
Coltivando il vuoto depressivo, pressato da genitori che l’obbligheranno a scelte forzate, salvo spedirlo ai lavori forzati. Non vogliono che alleni troppo il fisico per di-“venir” forzuto ché, tamarro, potrebbe esser spacciato in senso (a)lato da “pollo” solo “ingellato” nel freddo che verrà se una “buona” reputazione farà sì che non ti sputtani. Solo con la “laurea”, potrai “amico” infatti avere le puttane di “fallo”, come te con le “aureole” e un’esistenza “aureissima”. Sì, il “muscolo” va terso nella ponderatezza degli equilibri, per una mens sana in corpore da futuro “premier in pectore. Presentabile di “buona” cul-tura, di corpo piacente e destrorso, invero distruttivo, ambivalente ma “valoroso” di “credenziale” ché non “lo” può toccar nessuno, eccetto le sue “belle”, tutte da “belare”. Tastan per l'”uomo” di “gusto”, per il suo “cotto” nelle loro gambe toast ma di culo tosto “mangiato“.

Persuasi alla parsimonia noi ci prostrammo per l’ano riceverlo, annualmente.
Ragazzini che si mascherarono dietro liceotti classici per acquisir la licenza “formativa” di poter deformare il prossimo a immagine e somiglianza dei propri ricatti.
Con me non funzionò. Eppur, “mi funziona” di più. Ci provarono, ma rimasero provati. Se insisteranno, saran anche privati con delle prove (in)castranti. Chiamatelo impatto di sbatterli, loro sì con la fissa di sbattere, appunto, quelle “magistrali” circensi da “istruire”, in modo circuibile, spogliandole dai loro “chiodi” paranoici e inchiodandole allo “scroscio” delle loro gambe che apron-(ard)Iron-ma quale “man“)-tirati con frasette “manipolatorie” da parole crociate per mettere a segno un’altra “crocetta” nella “casella” da riempir’. Dicesi empio ed “elmo” di Scipio. Le “famiglie cristiane”.

Questa gente, se vivessimo in un’altra epoca, sarebbe da fucilare. Le loro fucine son solo focose di retorica ma poi, ipocriti, dibatton sui dibattiti politici, battendo falsamente con dei clap clap a chi parerà le chiappe loro, garantendo (con tanto di garanti della “privacy“) interessi proficui e “profilattici”, anallergici alla combattiva giustezza, ché questi vogliono solo giustiziare e mal giudicare, ma non si schiereranno mai in battaglia, si sa, è meglio una “battona” che finge di “battersi” per “denudare” il vero, in verità per scosciare sulla poltroncina del Quirinale (Carfagna Mara “calza” a esempio di tal “fauna” famosissima…), piuttosto che darsi da fare (eppur codeste “politicanti” coccodè son s-fatte di trucco e di altri ritocchi…) al fine di portare avanti l’Italia, piuttosto che “moralizzarla”, io direi “inumidirla”-indurendo l’italico medio di “stivalone”, nel solito catechistico “Mangia, prega, ama e vai a messa, ché sarei messo a posto…”.
Sì, tutti si sistemeranno in questo “sistema”.

Io pongo loro questa stigmata: se peccherete d’altro beccare, sarete beccati e le beccherete.
Che dolor’ al “palmo”. Sarete “impalmati” di dorso schienato.

Gli idioti sono avvertiti, gli psicopatici comprenderanno d’esser loro adesso le vittime della carneficina con cui uccisero, e gli stronzi non galleggeranno più, perché saran lavati in galera, eppur sempre più da merde macchiati per come essi stessi sporcarono da porci.

Vangelo secondo l’angelico eretico un po’ diabolico

Firmato il Genius
(Stefano Falotico)

  1. Apocalypto (2006)
  2. Fuori controllo (2010)
  3. La Passione di Cristo (2004)
  4. Interceptor – Il guerriero della strada (1981)
    Gibson picchiò la moglie e dovette sborsare un sacco di soldoni, “rovinandosi” la carriera.Secondo me, ha fatto invece benissimo. Quella era solo una d'”affari”, dicesi baldracca. Che “glielo” turlupinò per intascarsi i soldini e “altri”… Mel credette alla “fede”, non solo nuziale, ma la moglie era una da feci.

    Già, la “fece”. Prima “lei” se l’è fatto, poi voleva “farglielo”, ma Gibson fu feroce.

    Applauso!

Tre libri che dovreste leggere prima della profezia di Maya Hills


29 Jul

 

Sì, quella civiltà fu “apocalyptica“, quasi quanto un Coppola leggendario, che impiegò degli anni per smaltire l’insormontabile fatica d’un capolavoro assoluto, ma “lavoraccio” durato interminabili mesi e un culo pazzesco di “riprese”, anche in senso lato.
Fidatevi, meglio la “caramellina” balsamica di “Lei”, piuttosto che l’eucalipto(lo).

Poiché, “salin” salendo, Lei va sempre più piluccando “captandolo” al Capitano…
La “famosa” capitaneria di “porco”

 

Nella mia libreria, scorro libri che l’umano medio, con alluce “di traverso”, non leggerà mai.
Da qui, la mia acuita genialità che spazia da un film dei Marx, dal Mars “scioglievolissimo” per amplessi al Twix, da un Wahlberg Mark a un “marcamento a zona”, senza “marchette”, a una Donna di nome “Marcantonia“, “composto” alla Marlon Brando di Marcella + Antonio, uomo “tutto d’un pezzo”:
Sì, “pezzato”.

 

La mia professione è di attraversare frontiere. Quelle strisce di terra di nessuno fra due posti di controllo sembrano sempre zone piene di promesse: la possibilità di nuove vite, nuovi profumi, nuovi affetti. Ma al tempo stesso scatenano in me un disagio che non riesco a reprimere. Mentre i doganieri rovistano fra le mie valigie, sento che tentato di aprire la mia mente, alla ricerca di un contrabbando di sogni e di memorie proibite. Però c’è anche uno strano piacere nell’essere messo a nudo, e questo è ciò che può aver fatto di me un turista di professione. Mi guadagno da vivere scrivendo dei miei viaggi, ma mi rendo conto che questo è poco più di un travestimento. In realtà i miei bagagli non sono quasi mai chiusi a chiave, come se non vedessero l’ora di essere aperti.

Questa è “musica” per le mie orecchie “visivo-emozionali”, un ballo per rinfrescar i neuroni, insomma un Ballard d’annata, meglio dell'”ottima” d’un Ridley Scott poco fantascientifico ma di Cotillard già da “sbaciucchiar” tutta.
Sì, nella “botte piccola” c’è il vino di “botta!”. Pienissima!
Marion eccita i “maroni”.

Ecco cosa succede quando un Uomo, “pulcino” come me, scavalcò la linea d’ombra.
Che Lei ti chiarì il dubbio fra le mutande.

Sì, la mia casa è una biblioteca babilonese, trovate romanzi “inaspettati”, e il mio cervello, sconvolto da quest’ipertrofia, si sta “surriscaldando” in mezzo a “signore” che amano la mia “raffinatezza”.

Firmato il Genius
(Stefano Falotico)

  1. Apocalypse Now (1979)
    C’è anche un’altra versione con Tim Roth e John Malkovich.
    Il problema è che il film non sarebbe poi neanche male ma, in confronto a cotanto ben di Dio, ci pare uno spazz(ol)ino.
  2. Un’ottima annata (2006)
    Eh ci credo, quando un Russell incontra una “rossa” così, la faccia d’angioletto diventa “dannatissima”.
  3. Strange Days (1995)
    Dite a Battiato che, paragonato a me, la sua musica è da “educatore”.
  4. Apocalypto (2006)
    Quando Mel Gibson comprese di essere un alcolista, tornò indietro nel Tempo delle “scimmie”.
    Distopico.
  5. L’attimo fuggente (1989)
    Sì, ma ci vuole anche l’istante “ficcante”.

Genius-Pop

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