Posts Tagged ‘Anne Hathaway’

Sta(gis)ti (in)aspettati dei social network antiso(cia)li


29 Jul

I blocchi e i placcaggi su Facebook son sintomatici delle egoistiche persone solipsistiche che selezionano in base a simpatie umorali, non vogliono intaccare i lor (pre)giudizi e son, ahimè, abbindolati dietro una stritolante realtà limitata delle lor apatie-paratie (anti)emozionali stagnanti. Vanno stanati, son dissennati e, così comportandosi col prossimo, non porgendo la lor guancia per farsi baciare di affiliazioni e gemellaggi, son satanici, non sporgenti di cosce che, vivaddio, vanno ero(t)izzate di sana baldoria euforica del cazzo e pigliarla a culo, si reprimono in opprimenti mentalità cast(rat)e e non si lasciano andare.
Si ammaccano, non si am(m)ic(c)ano.
Che schifo!

 

di Stefano Falotico

 

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Lo stagista inaspettato (The Intern), fotogallery con De Niro & Hathaway


24 Jul

Il Cavaliere Oscuro – Recensione


15 Sep

 

Stelle (de)cadenti nell’imbrunita palpitazione di rossa sinergia su turgide, virulente lune, battito alato d’una nitida ma sibilante resurrezione

Diario di bordo, “versetto” di sangue numero uno, Incipit

Nella vulcanica astrazione del mio “horrorificar” l’anima, smaltandola di simbiotico baglior albeggiante, oggi, finalmente riscoccò il Giorno nei fulminanti latrati d’un corpo rinnovato, famelico di nutrizione metafisica, in una serenità scossa, ancora, da fragili equivoci di neuroni contorti, imprigionati di melanconico naufragio nel tenue ma corrosivo inabissarli, dunque appunto intenerirli nella claustrofobia rinascente d’un vivido grido selvaggio inferocito di nitor a Ciel “cereo”, opaco e poi perlaceo, di suoi gracchii furibondi ed euforici. Sguinzagliando le tenebre che castigarono il Cuore in un esserne preda della vita, imponderabile e maestra nel “perquisirmi” per inseguire la romantica dissolvenza della catarsi.

Con tal brillante apatia sconfitta, dopo le lenzuola morbide di cuscini setosi nell’opulenza dei sogni, solerte nel Sol solitario ma evanescente d’immaginazione erotica e intrepida furia, mi “racchiusi” in un cinema sapor “primizia”, a degustare un capolavoro annunciato, la cui visione rimandai per sfoltir la massa troppo rumorosamente adorante di suggestioni e indotto, “acritico” imboccarla.

Dietro la mia poltroncina, addobbata di classe “invisibile”, un gruppetto di ebetucci con le “erbette”, tra frizzi e il “lazzo”-canaglia alle loro cagnoline, “dolci” di bacetto “fumoso”.

Aspettai, (in)ininterrottamente, che tutto si spegnesse per riaccendermi, e la mia anima, (dis)illusa, si sorbì gli “assorbenti” e filmati sconci di macellerie ove il capriccio edonista sfodera quanto sforbicia la coscienza, “invogliandola” a patir l’omologazione anche del più inviolabile nostro segreto, il Sesso.

Numero due, l’inizio del Terzo…

Memorie dal sottosuolo del ricordo di un Uomo “scomparso”, misteriosamente eremita e “asociale”, zoppo, dunque claudicante, scarico e addolorato d’occhi troppo neri e una magrezza ossutissima di muscoli ieratici nel panorama tetro d’una inflaccidita, pigrissima Gotham.

Christian Bale, proveniente da un Pianeta camaleontico di mutazioni corporee dal fisico bronzeo ma carnagione pallida e “malata”.
Antichi amici tentano, (in)delebilmente, di risvegliarlo perché troppo “addomesticato” dal suo carisma “dormiglione” negli allori, nella allure e nelle aurore che (non) furono.

Ove la Notte squittiva nuda indossando un colore mascherato di voce cavernosa nelle grotte che zampillavan da giustiziere…

Prima della sua (ri)comparsa, un mostro titanico di fisico teutonico e “detonante”, Bane, un Tom Hardy di robustezza quasi “obesa”, costole “pentecostali” di un’esistenza soffertissima e lacerata nell’efferato terrorismo, anch’esso “celato” dietro un volto semicoperto, però non “sdoppiato” ma fin troppo esplicito senza fraintendimenti: prenderà d’assedio Gotham per “rigenerarla” nella vendetta purificatrice del fragore atomico.

Pausa erotica, insomnia…

Anni di clandestinità e da cane, anzi d’allupato su un divano “scamosciato” di mie registrazioni notturne “dispettose” nella “suzione” di tutta la mia magniloquenza virile che allisciò le turbolenze adolescenziali, gemendomi dentro nell’apotesi “svergognata” d’una “reclusione” ed “esclusione” di “sfregarmele da menefreghista e (s)freg(i)ato”.
Donne dai culi magnifici in gara di competizione antecedente, dunque di posteriore “sgommato”, con questa Catwoman “aderentissima” d’eccitazioni “pneumatiche”.

Versetto finale del rising

Un urlo a incoraggiare il leone abbattuto dall’oscurantismo “medioevale” di torture all’anima e punizione troppo severa.
Un pozzo che non avresti mai più scalato. Finché i nervi si rinsaldarono al metallo forgiato nella tua forza adamantina, principesca, possente d’ancestrali potenze rifiorite nella Genesi del tuo Tempo.
Allenamenti a rinvigorire le iridi accecate dall’odio e dalle invidie, del tuo dinastico privilegio che non ha mai imparato a “farsi il letto” per esser riverito da maggiordomi e (Notre)dame…

E un balzo sorprendente, issato in gloria di chi ha tifato lì, in fondo ai “tufi”.

Complotti, una Cotillard dal seno che ci rimani secco, in “giuggiole” d’occhiolino invadente per “spolparla” nei succhiotti al nettare.
Ma che si rivelerà una traditrice doppiogiochista di lama tagliente ma, tanto scattante, quanto di lenta scaltrezza.
“Calcolo” a cantar “vittoria” troppo presto che, infatti, rallenta l’imminente, rinviata tragedia per la suspense“prevedibile” ma sempre spettacolare.

Il terrificante cattivo abbattuto, la “puttana” seviziata da un’Hathaway che recita nell'”esagerazione” delle “natiche” della controfigura, gran figa, e un finale “aerospaziale-nautico” con tanto di esplosione…

Della salvezza, dell’applauso, del Robin da colpo di scena furbetto e un inevitabile…

… Michael Caine, il saggio e “venerando”, commosso, lancia un’occhiatina e augura “Buona vita” al “(non) morto”.

Nosferatu ama anche in un bistrot…

(Stefano Falotico)

Guida per riconoscere il tuo “Santo” (in Paradiso), cioè il ritorno del Cavaliere oscuro che l’ignoranza oscurò, salvo esserne salvata


26 Aug

Ho sempre incarnato l’eleganza, e ciò è un (di)letto che trangugia il profumo, carezzando le donne con “equivoca” sfacciataggine, “falciante” da equino(zio). Sì, le ragazze che raccolgon la margherita con me rifioriscon in Primavera.

Ode a noi, uomini che imbruniamo nella Notte, fra polli arrosto che se “la” ridono, inconsapevoli della realtà agghiacciante in cui saran spezzati senza (con)doni e senza più Condom, a filo spinato e d’“erba”, sempre più (de)crescente di “Crescina” che smalterà l’alopecia androgenetica di “menopause” mentali sempre più “propedeutiche” per smarrir il pel(vico) che fu(ma), ora spelacchiati come capre che non furon educate al servigio del mio gregge ché, pastore di questa vostra valle di lagrime, consolerò le più belle da bellicoso “montone” e mi sdraierò poi montato dalla “lana” calda d’una sopra all’altra per una “tessitura” con tanto di “stiratura” e sempre più duro, alternando il fiato di trombe “incanalato” nella (corna)musa al “muso” di “pecorine”, con piroettante “cavalluccia” che un po’ ciuccia e un po’ sta a cuccia.

Sì, se Ian McEwan scrisse “Chesil Beach”, storia di due “amori” alle prime “armi”, non vedo perché Io, l’Altissimo Signore, non posso scrivere la sceneggiatura della mia vita, dal titolo “lunghissimo” e furbesco: “Sulla spiaggia astratta c’è il gatto che raccatta i ratti e li getta nel mare delle loro idiozie, ove affogheranno senza fighe ma con foga precipiteranno, da lì, sin nelle fogne, in cui saran poi spurgati dal purgante del mio It da Stephen King, essendo io Stefan’ il Re(galo) alle loro coscienze, che poco gradiranno e non più s’aggraderanno in codici militareschi da chi gradì ribaltar la mia gerarchia quanto, invece, nelle cosce delle loro mogli sarò milizia delle liquirizie”.

Sì, Batman è a voi, prendete carta e penna e leggete la sua biografia. Appurerete, con tanto di “diagnosi”, che Christian Bale è un sedicente mio imitatore, l’unico vigilante mascherato è il Falotico.

Mi scambiaron per Peter Parker, invece il mio “muscolo” avrebbe dovuto metterli in guardia. Perché, “motorizzato”, picchia e “suona” il cattivone, gli ruba il suo “culo” e se lo fotte nella “caverna”, “dandolo” in pasto a un cagnaccio e poi “intrattenendosi” con Catwoman, quella “purissima” e non la Hathaway, ancora troppo “insaponata”.

Sì, parlo della suprema, fottuta Michelle Pfeiffer, attrice “mobile” che, “scodinzolandola”, attizzava il Bat-tito in mezzo alle mie gambe.

Cardiaco, un infarto o qualcosa di non identificato che “schizzò” per Gotham City, ove la mia “vivacità seminale” seminò il panico fra chi sbiancò, stupefatto che ci fosse stato, finalmente, un pipistrellone che “lo” mise lì a tutti.

Sgommando da scarface.

Un fottuto figlio di puttana? No, un puritano che salva Iris dalla strada, e poi s’“angelica” nella biondona…

 

Firmato il Genius

(Stefano Falotico)

  1. Taxi Driver (1976)
  2. Batman. Il ritorno (1992)
  3. Il Cavaliere Oscuro – Il ritorno (2012)
  4. Scarface (1983)

Non tollero chi non si adatta a me, essendo mille anni Luce(nte) oltre la superbia delle sciocchezze, di nascita cosmogonico e non inglobabile


18 Aug

Uno scemo vuole sapere come ho conquistato una Donna di tre chilometri di gambe, standomene “fermo” in pantofole.

 

La ragione è presto spiegata, tale missiva, un missile potentissimo allo scioglimento dei suoi nervi “saldi”, accaldati d’un “motivetto” latino accoppiato al mio “abbaiabile”:

Mi lasci esterrefatto ogni volta che poso il mio Sguardo sulle tue foto. Incanti d’una Bellezza stordente, che spoglia via macchie ipocrite per cui la gente ogni Giorno vive e s’azzanna in lotte fameliche divorandosi a vicenda, “urlando” in silenzio e nutrendo odi reciproci a base di cattiverie, pettegolezzi meschini, inezie con cui s’abbigliano, “mostruofic(c)candosi” a vicenda, dilaniando le viscere in fetidi pudori che (s)confessan in bagni smacchiatori di “cenacoli” orgiastici a divinità di plastica compiacente la loro pelle già “cremata” e incenerita su soffici manti “cheti” quanto “generosissimi” di slabbrate reciproche a bruciar ogni odor di sé, lì a guaire, a miagolar “carezzevoli” di canini che accontentan quanto lo scontento che azzuffa, “mise il dito” omettendo il piedino, “spalanca” ma lascia a bocca aperta di denti gialli, fritti d’una padella mai sazia d’“olio”, in cene viziose di carnalità “fruttuose” mascherate dietro “lavori” che ne co(m)pran il porcile da sfruttatori.

Se leggerai queste parole, sarai mia in men che non si “tiri”.

Firmato il Conte Dracula, uno che “lo” racconta prima che tu possa “ve(n)derlo”. Un Uomo “al sangue”, che vive sul monte ove piglia a schiaffi il 90 per cento dell’umanità quando scende in città a dar “manforte” ai colli per cui gocciolar d’“amore”.

Come ti amerò Io, neppure l’idraulico d’ogni fantasia femminile.

Sì, la mia strategia è imbattibile. C’è chi ripara le tubature, fra un rubinetto che perde e il rossetto di lei sbavato, e c’è chi spinge su “YouTube” con la bava del mio occhio sinistro, già lì in te di mellifluo rizzarlo.
Su quel “portale”, potrai ammirarlo in tutta la sua grandezza
.


Risposta: – Sei un provocatore, le mie foto non erano così provocanti.
Controreplica “supposta”, già “piazzato bene”: – Sì, ma non possiamo fare troppo tardi, stanotte. Ci sono i soliti “scassaminchia” a cui pisciar in testa, come da pipistrello per cui nacqui. Attenta a non spomparmi, altrimenti poi non farà il suo “dovere”.

Firmato il Genius
(Stefano Falotico)

  1. I mercenari 2 (2012)
  2. Bullet to the Head (2012)
  3. Il Cavaliere Oscuro – Il ritorno (2012)
  4. The Master (2012)

“Les Misérables”, il Teaser Trailer


01 Jun

 

Atteso, estenuantemente, ecco il primo filmato del nuovo film, un musical, di Tom Hooper, con gli antagonisti, “a morte”, Hugh Jackman e Russell Crowe.
Per tutta la vita, combattere per i propri sogni!

 

 

(Stefano Falotico)

 

“The Dark Knight Rises”, l'”ultimo” Trailer(one)


01 May

 

Ultimo, definitivo trailer del cavaliere oscuro, definitiva conclusione della saga di Nolan & Batman?

 

(Stefano Falotico)

 

 

 

Fra Bale & Bane, preferisco Anne Hathaway, anche se Jessica Biel è più “Cat”


25 Mar

 

Lotta all’ultimo sangue, quasi wrestling per l’ultimo capitolo “pipistrellato”.

Forse, meglio la “stracciatella” con la… Woman.

 

 

 

 

 

Firmato il Genius

Genius-Pop

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