Basta, la versione di Lorenzo fa schifo.
Cherubini di che?
Dai, Lorenzo, io so bene chi si nasconde dietro questa tua parvenza da Peter Fonda di Easy Rider.
La fai facile tu, tu hai soldi che ti escono dalle orecchie e canti viva la libertà!
Prendendo tutto con ilarità.
Se la memoria non mi tradisce, forse la tua donna sì, però, stavi con la figlia di Celentano. Fu allora che cominciasti ad avere successo.
Sei come la mia moto, sei proprio come lei,
andiamo a farci un giro… fossi in te io ci starei.
La cantava sempre una mia amica delle elementari di nome Alice.
Sì, è sempre stata Alice nel Paese delle Meraviglie.
Suo padre fa ora il diacono. Viene sotto Pasqua a benedire la mia casa e io, puntualmente, gli ricordo invece che sua figlia è posseduta dal diavolo:
– Carissimo, quand’è che, anziché benedire questa mia umile dimora, invero da sempre maledetta, invece vuole chiamarmi a casa sua per praticare l’esorcismo ad Alice? Era bionda, s’è fatta ora mora? O si fa un moretto?
– Stefano, non bestemmiare. Non essere blasfemo. Mia figlia non necessita dell’esorcista.
– Guardi, padre… io conosco sua figlia. Già all’epoca era indemoniata, adesso credo che sia Satana in gonnella. Mi tolga una curiosità. Che musica ascolta, adesso, Alice?
– Le piace Luna di Jovanotti.
– Ah, vede? Mangia troppe caramelle…
Ne so una più, appunto, del demonio.
Comunque, la versione di Gianni Togni è quella imbattibile.
Ma anche Gianna di Rino Gaetano se la batte di brutto.
Ah ah!
Uh uh ah ah, sono proprio un Genius!
di Stefano Falotico