Eh sì. Quanti fessi ci stanno al mondo. Invece che festeggiare la propria vita, pensano ai compleanni delle star, in vite che sono una brodaglia di patimenti, lamenti, in una parola vite da escrementi. Sì, il bel Leo, dopo tanta gavetta e molte fighette, compie gli anni. Inutile ricordarlo nelle sue migliori interpretazioni. Hollywood e noi lo conosciamo a menadito, e paiono lontani i tempi in cui veniva rimproverato dal suo genitore in blue jeans, o veniva redarguito da De Niro che lo provocava a base di penose smorfie, affinché crescesse e maturasse. Oggi è maturo eccome, un Ercolino, e si attornia di donnine che lo rendono un pimpante porcellino. Egli infatti non è sposato, non ha figli, e da due anni e mezzo non ha più lavorato in alcun film, conservandosi ottimamente mantenuto per riunirsi con Scorsese, e forse ancora De Niro, in Killers of the Flower Moon. Mentre la nostra Italia decaduta vien abbattuta anche dalla Svezia, in un’avventura azzurra in cui tal Ventura è stato la più nostra grossa sventura, mentre Bettarini si rimette con Simona, roba da farci rimettere, cari peccatori che rimettiamo i nostri peccati, mentre i giovani illusi vanno al cinema sognando vite che mai avranno e poi rincasano ascoltando J-Ax, mentre i cassaintegrati fanno fatica a integrarsi e disintegrano le loro mosce panze mangiando pane integrale e consolano la moglie afflitta da pene, mentre tutto scoppia, mentre un’altra giornalista “seria” in tv scoscia e molto di noia scoccia, mentre una vecchia si fa il lifting con lo scotch mentre il marito arricchito, che vota Destra neonazista, picchia un barbone, scolandosi un bourbon, c’è gente che non ha meglio da fare se non “rimembrare” la carriera di DiCaprio. Che sarà forse Da Vinci e comunque sempre vince. Veni, vidi, vici, come disse Gaio Giulio Cesare, uno che molto “venne”, (s)battendo tutti, essendo vivacissimo sessualmente, promiscuo-bisex e amante di Marlon Brando di suo “marcantonio”. Eh sì, pare che Brando fosse un ingordo del sesso e abbia avuto relazioni con James Dean e Montgomery Clift, mentre i maligni sostengono che DiCaprio si affianchi a giunoniche signorine per mascherare la sua omosessualità latente. Qui il dubbio latita e in Italia siam pieni di latitanti, anche di latinisti. Sappiatelo, voi che, ingenui, ragionate da lattanti.
Comunque sia, questa vita è stata un Titanic per molti. Ai più cattivi fanno l’antitetanica, ai più buoni danno un buono per la Coop, ai cani danno le bastonate, alle cagne danno “calore”, e in questo freddo polare-artico non si salvano neanche gli aviatori…
Che dire di me? Sono uno che conosce la Mona Lisa, cari mona(ci).
Insomma, caproni, qui non si salvano neanche capre e cavoli, guarda te se devo pensare a DiCaprio.
di Stefano Falotico