Aladino è birichino nel culino…
Sono il rivelatore dei misteri dell’umanità. Questa massa di scimmie “sapienti” che sbandano da un solipsismo all’altro in cerca di consolazione, che dimagriscono con l’insalata e son salati nel pruriginoso del “gradirla“, fra una grattata e brughiere assieme al “droghiere”, fra “erbe” da esacerbare e trebbiatrici da “mietere” fra una meteora e la notte di San Lorenzo.
Sì, me ne fotto di tutti, sono il prescelto in mezzo a questa putredine che vorrebbe incutermi timore affinché tremassi, e son “oscurantisti” con l’incudine e gli aculei, “dimenati” fra un cul e un altro “cavolo” per “fermarmi”, o peggio, rendermi “infermo”.
Stamattina ho assistito alla mia corsa in pigiama lungo i vicoli bolognesi, fra omosessuali che sculettavano, appunto, per me, e donne che “smadonnavano”, “smaialando” col burino e il burro.
Sì, in mezzo a loro, ballo, “occhieggiando” fra le oche, mentre mi coprono d’ortaggi, boccheggiano impotenti, e io, in segno di sfida, modulando un “figo” senza vergogne, ancheggio, nell’echeggiare i grandi poeti russi e le “spade” cavalleresche.
Sono un genio, il “mio” non è misurabile col righello, “alzandosi” spesso sopra le righe e la lettiga.
Prendo di mira uno che beve troppa birra, e gli massaggio il pancino perché “lo” svegli da Al Pacino, “addomesticando” il suo ombelico dilatato senza i vasi dilatatori da “allattatore” d’una Donna materna che, come tutti sappiamo, fiuta, poi “alletta”, e poi, di “liuto”, se lo” fischia fra una compera e un “tiriamolo” a campare.
Sì, sono il “terrore” un po’ terrone, ma, fra questi terragni, “sale” in alto, (e)levato al top fra le top(p)e.
E, in tutta esibizione di me, rammento agli stolti che furono intontiti, e rubo la torta a chi coltiva solo il suo or(t)o.
Firmato il Genius
(Stefano Falotico)
- Ronin (1998)
E tu cosa ne sai della vita degli altri?
Ebetuccio d’un Sean Bean balbuziente? - Excalibur (1981)
Colpo di scena, volevano “strapparmelo” ma “lo” estrassi.
E, ora, stanno zitti, perché comando io, banchettando fra le rotondità dell'”intavolarle”. - 1997: Fuga da New York (1981)
Lo sapevo che eri una “merda”.
Io l’ho sempre saputo.