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Teoria del complotto del Nuovo ordine mondiale: il new world order esiste da sempre, non abbiamo scoperto l’acqua calda né l’America ma, per piacere, non “tramiamo” sul Cinema e sulla vita, aprite gli occhi…


28 Dec

tom cruise

Sì, debbo ammettere che per molto tempo, essendo io forse geniale come Stanley Kubrick, dunque avendo trasceso anzitempo molte ragazzate e bambinate, superando precocemente la fase adolescenziale appena fui infante, essendo molto avanti come Mozart, fui scambiato per un esibizionista alla Amadeus, alias Amedeo Sebastiani. Famoso presentatore televisivo che assomiglia, in alcune sue espressioni grandguignolesche e ghignanti, sia a Robert Englund che a Jackie Earle Haley. Ah, che Nightmare on Elm Street.

In effetti, anziché praticarmi la cura Ludovico, essendo io già amante di Ludwig van Beethoven, anche di Marco van Basten e di Vincent van Gogh, perfino di Jean-Claude Van Damme, la gente pensò che, non andando matto per i fratelli Gallagher degli Oasis, fui un pazzo da educare in quanto adoratore dell’ultraviolenza da Senza esclusione di colpi.

Sì, vollero nanizzarmi a mo’ di Gulliver. Divenni un lillipuziano e, rimanendo rattrappito, oserei dire rapito nei sogni sanissimi da ragazzo purissimo, venendo sequestrato, osteggiato, preso in ostaggio da gente cosiddetta adulta, forse sol adultera come nella fantasia erotica di Nicole Kidman in Eyes Wide Shut, vidi presto ogni film di Stanley Kubrick. Anziché diventare un lupo cattivo come Jack Nicholson di Shining, il forte “distanziamento sociale” mi rese però sexy come Tom Cruise… di Leone per agnelli.

Sì, sono il lupus in fabula, non lo sapevate? Mio padre è un brav’uomo come Barry Lindon ma non ho da rimproverargli nulla. Mi permise infatti di essere un uomo libero già a tredici anni e assieme fummo pacifisti. Obiettando di coscienza contro ogni guerrafondaio alla Bush. Sì, se non fosse stato per Bush, le Torri Gemelle non sarebbero crollate, non sarebbero mai state bombardate.

Un mio amico mi ha detto che, in Terminator 2 e in Matrix, compare la scritta attenzione all’11 Settembre. Ma questi sono film antecedenti all’esecrabile malefatta orchestrata, mostruosamente concepita e purtroppo concretizzatasi, partorita dalla mente malata di Osama bin Laden.

Ecco, se volete farmi la guerra, prima vi obbligherò a vedere Orizzonti di gloria, il Dottor Stranamore e Full Metal Jacket. Comprenderete che le false etichette appioppatemi, gli epiteti diffamatori appiccicatimi addosso in modo del tutto sbellicante di vostre risa, bellicoso ed arbitrario, improprio e assai approssimativo, quali misantropo, social-fobico e misogino, dovreste attaccarli a voi.

A mo’ di un personaggio famosissimo di Fuga da Alcatraz del grande Don Siegel col mitico Clint Eastwood, com’è stata la mia infanzia? Più breve delle bugie che certa gente, a mio danno, mise in giro.

Ah, le prese in giro esistono, eccome.

Per esempio, Wikipedia vorrebbe farci credere che chiunque pensi che, dietro il Covid-19, possano nascondersi dei dietro le quinte assai inquietanti, sia solo un fallito e un coglione. Ché la gente “seria” non ha tempo da perdere in fantasticherie e idiozie…

Kubrick era molto amico di Steven Spielberg. Quest’ultimo ereditò da Stanley, eh sì, A.I.

A dirla tutta, i geni si distinguono dalla gente normale poiché pensano che la vita non sia solo lavorare come schiavi di Amistad, ingrigirsi come Robin Williams di Hook – Capitan Uncino, ripudiare per l’appunto la parte sanamente pagliaccesca e puerile, considerata erroneamente ed orridamente dalle persone “cresciute” come qualcosa di disgustoso, triviale e stupidamente boccaccesco.

Insomma, anziché pensare che Incontri ravvicinati del terzo tipo ed Essi vivono siano dei capolavori, dovevo laurearmi in Giurisprudenza o fare il dottorino come Tom Cruise dell’ultimo, postumo film di Kubrick? Evviva L’attimo fuggente, vorrei ben vedere.

Ecco, Wikipedia generalizza troppo e, secondo le stupidaggini che in essa sono spesso contenute, veniamo a sapere che John Carpenter è un esponente del Cinema “proletario”.

Sì, certo, allora Ken Loach cos’è?

In verità vi dico che solo due tre personaggi sono proletari nel Cinema di Carpenter. E non lo è Roddy Piper di They Live. A me parve onestamente solo un disoccupato che la vide fin troppo bene.

Alla pari del sottoscritto, aveva un bel fisico, non credo però nucleare da Empire of The Sun, forse non era bello come Tom Cruise di Vanilla Sky, remake di Apri gli occhi ma, come dicono a Bologna, aveva una gran cartola. Cartola significa carisma.

Dunque, se vogliamo dire che il sottoscritto fu e sia uno sfigato perché fu ed è Mel Gibson di Arma letale, non quello di Conspiracy Theory, prego, dite e accomodatevi pure.

Se volete dire che non gli piacciano le donne poiché non gli piace Julia Roberts, ciò non comporta che debba essere simile a Brad Pitt di 12 Monkeys.

No, non voglio divenire un guru come Mauro Biglino ma sicuramente una cosa è certa: una volta che mi conoscerete, sarete sicuri che Ridley Scott aveva ed ha ragione.

Gli alieni esistono.

Finisco con una freddura. Molti pensarono che fossi Jim Carrey di The Truman Show. Sono Ed Harris.

Comunque, il miglior film di Carpenter non è The Thing, bensì Il signore del male:

Questo non è un sogno. Non è un sogno. Noi usiamo il sistema elettrico del tuo cervello come una ricevente. Non possiamo trasmettere attraverso interferenze consce. Tu ricevi questo messaggio come se fosse un sogno. Noi trasmettiamo dall’anno uno nove nove nove. Ricevi questo messaggio perché tu possa modificare gli eventi che vedrai. La nostra tecnologia è conosciuta da coloro che hanno delle trasmittenti abbastanza potenti da raggiungere il tuo stato conscio e la tua consapevolezza. Ma questo non è un sogno. Tu vedi quello che succede realmente.

Come disse un uomo, celebrato qualche giorno fa, esattamente il 25 Dicembre:

Sarà così il vostro domani e il presente è simile al futuro. Tutte le porte vi saranno chiuse in faccia e nemmeno ai giardini che si aprono sotto le stelle sarà consentito essere vostro giaciglio.
Se i vostri piedi tollereranno la strada e mi seguiranno, forse troverete un luogo in cui lavarvi e coricarvi, e forse anche del pane e del vino. Ma se accadesse di non trovare nulla di tutto questo, sappiate allora che avrete attraversato uno dei miei deserti.

Morale: svegliatevi prima che sia troppo tardi.

Non credete nel Messia? Credete al Buddha?

Credete a quello che volete. Basta che crediate in me. Finitela di lanciarmi le pietre, miscredenti.

Siatemi fedeli, siatemi fratelli e andiamo ognuno nella nostra fede. Non traditemi, seguitemi. Sì, dovete essere miei seguaci. Questo è un dogma inappellabile e inalienabile. Altrimenti vi scomunico. Ah ah.

Non allestite mai più delle fantasie da Doppio sogno.

Ora s’è fatto tardi, tu ti sei fatto una tardona mentre la mia lei è più bella della Mimi Rogers che fu.
Non ho sonno, riguarderò Alien Nation.

 

di Stefano Falotico

 

Non svegliar il gen’ che dorme: oggi, 11 Settembre, data fatidica di una tragedia immane, eppur io sono il simbolo della Resistenza come John Connor


11 Sep

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Questa data, 11 Settembre, è stampata, anzi stampigliata nella memoria di noi occidentali.

Sì, io sono occidentale a meno che Bologna, da domani, non venga ascritta al Giappone in un trasferimento extra-geografico che sarebbe terremotante. Sì, impiantare Bologna in Oriente, provocherebbe un forte smottamento tettonico.

E alzerebbe un tonitruante rumore talmente potente da ricordare quello del crollo delle Torri Gemelle. Che si è udito sin qui a Bologna, dall’altra parte dell’oceano, appunto.

Sì, Bologna mi ha dato i natali, sebbene le mie origini siano meridionali. Rinnego sia Bologna che il campanilismo dei miei parenti, cresciuti nella pasciuta finto-tranquillità di una vita da carabinieri delle loro emozioni.

Il meridionale, il prototipo del figlio del Sud, non voglio peccare di luoghi comuni, invece ne pecco, è sempre quello: anche se non è mafioso, cioè non è “legalmente” legato a Cosa Nostra, alla ’ndrangheta o alla camorra, è come se poi, in fondo in fondo, lo fosse.

È fissato con la famiglia. Nucleo disfunzionale, spesso, da Fratelli di Abel Ferrara. Ove vigono taciti e pericolosi, repressivi codici d’onore, ove fiocca il trionfalismo partenopeo (sì, Napoli sta anche in Calabria e in Puglia, ideologicamente parlando, un retroterra culturale radicato nella genetica di tali conterranei da tutto il mondo è paese) del vogliamoci tutti bene, dei figli so’ pez’ e core, bene unico, prezioso, ma in realtà ci scanniamo con odi fratricidi, con pettegolezzi abominevoli, con piccinerie degne appunto di una commedia napoletana. Urlano, è gente che sbraita, che muore di fame ma inneggia alla “nobiltà d’animo”, infervorandosi quando ascolta una canzone dei Negramaro, piagne, si dispera, ama, ama, ama, e si sposa, tradendo la moglie con la parrucchiera “riccioli d’oro”, non si smuove da atroci, ataviche convinzioni retrograde, è arretratissima eppur si dipinge santa e sana agli occhi altrui, magnanima, in un agghiacciante tripudio di melodrammatica forza spirituale farisea e ancor più bugiarda, lagnosa, patetica.

Sì, l’uomo del Sud è “religiosissimo”, ammazza suo fratello perché gli ha fatto uno sgarbo, oppure ha guardato sua moglie con desiderio, poi va a messa e intinge la mano nell’acqua benedetta.

Grida furioso che manca il lavoro ma sta tutto il giorno al bar con le gambe accavallate ad ammirare le donnine con le minigonne e le zeppe, alla domenica ingurgita le zeppole, prega il santo patrono Giuseppe o Rocco, e si accapiglia per rivalità calcistiche ignobili, insultando il suo miglior amico soltanto perché Roberto Mancini, contro il Portogallo, ha escluso Balotelli dalla gara. Sì, Mancini e Balotelli sono miliardari, e lui li acclama.

Questo è il meridionale tipo, una merda.

Sì, carabiniere delle sue emozioni. Pettinato con la riga, angaria la moglie, la maltratta ché, dopo una giornata di “fatica”, vuole solo da magnare e che la moglie, al calar della sera, gli dia la figa. Per far figli che non può manco mantenere. Ma è maschio verace!

Fascista, omofobo, razzista e poi se la prende se quelli del nord lo schivano perché s’infila le dita nel naso al cinema.

Quindi, i nordisti. Forse, pure peggio o, meglio, da collocare sullo stesso piano.

Crescono con l’etica, anzi, estetica del lavoro. Tutto è improntato all’arrivismo, a far soldi per divertirsi e fare i bauscia come Briatore. Lo studio, secondo questi, serve soltanto all’utile. Cioè la cultura ha una funzione lavorativa. Non si legge una poesia per immergersi nelle profondità psicologiche del suo autore, entrarvi in empatia ma soprattutto per emozionarsi, la si legge e la s’impara a memoria per sfoggio vacuo da esibire col sorrisino dinanzi al professore che possa assegnargli un trenta e lode perché così si laurea meglio e, con la credenziale formale, istituzionalizzata, può trovare un lavoro economicamente più appagante, redditizio. Per poter ricattare, appunto istituzionalmente, il prossimo, deriderlo, dargli dello sfigato e pigliarlo a pesci in faccia. In scompisciate, sguaiate volgarità peggiori dei cinepanettoni che guarda per “rilassarsi”. Perché lui comunque sa chi è Kubrick, e scambia però Shining con Shine.

L’Italia è sempre stata questa e, se giustamente combatti, ti lamenti, cerchi altro dalla vita che non sia una squallida trombata e du’ spiccioli per tirare a campare tra un film con Zalone, una presa per il culo al “ricchione” e il solo “ideale” di vincere alla SNAI per sbancare e tirartela da riccone, ti spediscono in “cura”.

Cura

Sì, in Italia tutti amano Battiato e sono adesso in apprensione per il suo stato cagionevole di salute.

Sì, in Italia sono tutte “persone speciali”, una definizione che aborro, andrebbe abrogata, abolita, cancellata dal vocabolario delle cazzate.

Secondo la Treccani, speciale è ciò che si distingue favorevolmente, che spicca nel suo genere.

In Italia non si può parlar male, ad esempio, di Massimo Troisi. Perché emanava candore, era una persona speciale. Giusta, schietta, sempliciotta, quindi amabile, da adorare.

Troisi, mi spiace dirlo, era un ebete. E non mi fa ridere, non m’ispira tenerezza, non mi muove a compassione. Tutt’al più posso gravemente compatirlo. Perché era totalmente incosciente della sua ipocrita, falsamente fanciullesca idiozia.

Ca aggià fa’. CA-CA-CA. Ma andasse a cagare.

Su un Troisi che viene elevato a simbolo della purezza, scopandosi però quel troione di Nathalie Caldonazzo, ci sono mille Troisi che finiscono distrutti. Umiliati, offesi, animalizzati perché ritenuti scemi del villaggio.

Dunque, basta, per piacere.

Voi lo sapete cos’è un TSO? TSO sta per trattamento sanitario obbligatorio.

Nel caso che la persona sottoposta a questa “cura”, violentissima, a base di sedazioni farmacologiche orribili, tali che non si alza più dal letto, cammina come uno zombie e non riconosce neanche i suoi genitori quando vanno a trovarlo, si trovi in uno stato di alterazione psicologica tale da indurre a credere che sia meglio fermarla, prima che possa commettere azioni “pericolose” per sé stesso e per gli altri.

Il 99 per cento delle persone che hanno subito un TSO rimane/rimangono invalid(at)e a via, come se avessero avuto un ictus. Ogni loro potenziale armonico, “aggressivamente” creativo viene macellato. E si riducono a farsi mantenere dall’assistenza sociale, guardando I Puffi e dando da mangiare al gattino. Prendendola così…

Se questo non avviene, e mi riferisco al restante 1%, siamo di fronte a un…

E dinanzi a una tragedia immane.

Quella di aver scambiato un… per un pazzo o peggio per un demente perché non era uno che amava le ragazzine e i t.v.b., e aveva tutto il tempo per decidere cosa fare della sua vita, e quella di aver ammazzato migliaia d’innocenti per le stesse ragioni ottuse e belligeranti, per fondamentalismi ideologici osceni.

Comunque sia, va a tutti accordato un immenso perdono cristiano. E che Dio vi benedica, amici o nemici che siate.

Basta che d’ora in poi non scassiate più.

 

Io non crollo mai.

Anzi, non si è mai vista una persona sovrumanamente così forte.

È titanica.

Ed è anche bella con un ottimo fringuello. Volete tastare?

Molto, molto belloccia.

Ah ah.

 

A proposito, sono iniziate le riprese di questo cazzo di Joker con Bob De Niro?

Taxi Driver che incontra Joaquin Phoenix che incontra Re per una notte.

Questa è poesia!

Questa è vita, questo è Cinema.

Il resto è una troiata.

E ricordate, miei robotno hay problema…

 Dovete andare, altrimenti, dall’oculista. Sì, la miopia va curata con lenti ad hoc.

Se siete pigri e volete continuare a non vedere la realtà, contatto il mio amico Roddy Piper di Essi vivono, e vi accompagno a rifarvi le lenti.

Cazzo, è vero. Ieri son stato dal dentista per la pulizia dentale, ah, fumo troppe sigarette.

Vi racconto questa…

Sì, son stato dal dentista ieri pomeriggio. Al che entro, e mi accoglie una bambina. La nipote del dentista. Ancora le scuole non sono iniziate e perciò cazzeggia assieme alla madre, che fa la “segretaria” del padre (che lavoro…, eh, a chattare coi maschietti fra un appuntamento e l’altro…).

Al che, il dentista, cioè suo nonno, mi fa entrare.

E la bambina:

– Signore, che musica vuole che metta in radio? Sa, saranno presto dolori. Vuole qualcosa che allieti la sanguinazione? (sanguinamento? Si può dire anche sanguinazione!)

– No, cara. È solo una pulizia. Nessuno trapana niente, qui. Dunque, vedi se riesci a trovare della musica tosta.

 

Oggi, invece, alle 15 ho di nuovo l’appuntamento con l’oftalmologo.

Non capisco perché devo fare il controllo annuale per la vista. Io ci vedo benissimo. Per fortuna, paga la muta, no, la mutua.

Sono davvero un diavolaccio.

 

di Stefano Falotico

Ieri fu l’11 Settembre, ricordando, vado elucubrando


12 Sep

Film Title: World Trade Center. Film Title: World Trade Center

Uomini, attanagliati dal mondo, udite tal mio monito. Ieri si celebrò il tristissimo anniversario della caduta delle Twin Towers, e questa tragedia dovrebbe farci riflettere. Siamo invasi da invasati, ma i malati non sono solo i terroristi islamici che stanno ancora mietendo vittime e mettendo a ferro e a fuoco il nostro mondo, sconvolgendo i nostri valori e impaurendoli affinché possiamo abdicare ai loro credi fanatici.

Siamo invasi dai tuttologi, essi imperano su Facebook, “socializzando” con mezzi discutibili per irretirci alle loro cazzate. Sono uomini mentitori che, nascondendosi sotto mentite spoglie, appunto, inducono all’illusione che essi siano saggi. Sono invero seguaci di Satana, perché al Maligno cedono e vorrebbero trascinarci nelle loro “lusinghe”. Non fatevi persuadere neanche dai testimoni di Geova, i peggiori son quelli di Genova perché “predicano” con la loro sala del regno, io direi del “ragno” (eh sì, intessono tele ingannevoli per catturarvi nella loro spire, cacciateli con l’aspirapolvere), anche allo stadio Marassi e cercarono di circuire perfino l’incorruttibile Ferrero, il presidente che tutta Italia conosce per il suo cioccolato fondente in modo parimenti sciolto come la “diarrea” della sua sesquipedale ingenuità. Date a questi testimoni un uomo della pioggia alla Francis Ford Coppola, egli saprà guidarli verso la retta via evangelica-apostolica, ficcandoli in culo.

Sì, deliro, ma il mio delirio è sano e poggia su sacri valori inviolabili che voi, traditori non solo del patto sociale ma dell’amichevolezza amorevole, rinnegaste a favor dell’amoralità più abietta, al fine di potervi scopare Betta. Io, quand’ero giovane, giocai a calcio col mio compagno di classe, un certo Betti, ragazzo dotato di un sinistro notevole, tant’è che nessuno vuole incrociare i suoi sinistri, perché la sua assicurazione non è molto forte di braccio destro.

Sì, ridiamo con queste mie cazzate e balliamo, gioviali come Buscemi di Tim Burton nella vastità di un’oasi felice che non avremo mai. Perché nel mondo reale il clima è sempre “umorale”, nonostante proviamo, anche dinanzi alle catastrofiche piogge di Livorno, a sdrammatizzare con umorismo. Siamo pervasi da perturbazioni, non solo meteorologiche, delle nostre panze troppo liete, che si son dimenticate di vivere davvero, ascoltando musica sincera e roteando nella fantasia più bella della purezza.

Abbiamo perduto, so che state deperendo, eppur dipende. E, cari dipendenti, pagate il mutuo e date dignità anche ai muti. Mutuate insomma le vostre abitudini di vita. Siate vitalistici e impedite che i parlamentari abbiano il vitalizio.

E comunque secondo me Fassone del Milan è un fessone.

Se avete preso seriamente questo mio scritto, (non) avete fatto bene. Fate del bene, non fatevi pena e, voi donne, non fatevi troppi peni. Pene, tante e uno solo.

Andate ora in pace. In pece. Come già detto in pene.

di Stefano Falotico03024118

13 Settembre 1979, meglio della “tragedia” dell’11 di Tor(r)i Gemelle, chi se ne frega di certa gente… i “gemelli”


12 Sep

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Qualcosa m’ha turbato… this must be the place, ove molti americani han visto le lor famiglie crepare per terrorismi a vicenda e stragi fratricide di livello “mondiale”. Da un lato i guerrafondai a stelle e strisce che trivellarono i bambini innocenti del Medio Oriente, dall’altra parte un “matto” a spaccar “mattoni” per la sua Legge del Taglione. Eppur non ebbe tutti i tor(t)i…

Ci son cose peggiore di cui pochi narrano, della scarsissima alimentazione nel Terzo Mondo e del “puttanesimo” italiota, per esempio, figlio di questa retorica internazional-popolare ove tutti assieme, dopo aver festeggiato la Nazionale nella qualificazione agli Europei (Mazzini, se ci sei, “uniscili”), fingon di compiangere la tragedia occorsa, da Pronto Soccorso, nell’11th “sto(r)ico”, un lager di Laden, un bagno di lacrime da “comari”, ipocrite/i.

Questo “patriottismo” espanso a memoria dei defunti e poi tutti da McDonald’s a prender per il culo l’extracomunitario che serve le lor “patate fritte” su sfottò classi(sti)ci da chi ha frequentato le “s(c)uole migliori” italiane, quelle che, come docet Pacino di Scent of a Woman, crean i “leader” nazifascisti, razzisti, xenofobi, spaventati dalla cultura “diversa” e poi globalizzati a plaudir il film curdo-coreano-a(ustralia)no” del radicalchic tedesco con compagna “francesina” da cinemino “artist”.

È il mo(n)do di viver d’oggi, ove si ricorda di “cuore” (a me fan schifo e andar, dopo il vomito, di corpo) le vittime di quel giorno “maledetto” del Settembre 2001 e non si celebrano poi i non-compleanni da Cappellai, perché tutto l’anno “uccidon” psicologicamente quelli che non la pensan come loro e li fan penare, poi hanno l’“anniversario” della remissione dei peccati.

Sì, Dio “benedica” l’America per aver regalato ai miserabili questo “Giorno del Ringraziamento”.

Ricordando patetici, da chi in fondo se ne (s)fottono, credon di essere brave persone.

Fosse così semplice.

Ripeto: bastano 9 Euro al mese per salvare una vita sotto-alimentata.

Questo sarebbe un memorial day, facce di merda.

Insomma, questi fake che “ricordano” l’11 Settembre son come i mafiosi. Ammazzan il prossimo “diverso” e poi si fan il segno della Croce.

Prima crocifiggono e poi rammemorano le persone morte fritte.

Di mio, vado ora a cucinarmi un bollito.

Morale immorale della mia storia: due gemelli eterozigoti rischiarono di farmi crollare, ma siam finiti di nuovo in tribunale.

di Stefano Falotico

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