Comunque, non era male la pornostar Mia Malkova. Perché nelle sue alcove, ah ah, gatta ci cova/ò. E tre civette sul comò fecero davvero al vero amore con la figlia del dottore? Mah, non lo so! Ohibò! E soprattutto non confondete McDowell con Andie MacDowell. Costei, co-protagonista, assieme a Christopher Lambert, della storia della vostra vita, bertucce da asilo nido, sì, GREYSTOKE – La leggenda di Tarzan! Io non sono il signore delle scimmie, in quanto, parafrasando Totò, signori si nasce e io modestamente lo nacqui. Dunque, uomini mai nati o annacquati, siete rimasti con molta acqua o acquolina alla bocca e alla gola? Io sono un genius innato, purtroppo in passato ammainatosi. Ah ah. P.S.: alla cura Ludovico, preferisco il sig. Avico, un mio ex amico. Ma ad Avico preferisco la mia topa, no, tipa.
di Stefano Falotico
Costui, essere spregevole e vergogna vivente della società, oramai trascorre le sue inutili e mostruose giornate a fingersi amico di uno youtuber famoso, sfruttando la sua bacheca e il suo spazio commenti per scrivere sconcezze inaudite, nefandezze delle più indicibili e infermabili (?), allestendo, per modo di dire, peraltro idiozie deliranti assolutamente sgrammaticate. Diffamando chiunque a tutto spiano. E crede lui, poveretto, impunemente.
Credibile come personaggio, nevvero, non credete?
Essendosi iscritto su YouTube a Giugno del 2020 e non presentandosi in viso, celandosi dietro una fittizia identità senza contenuti video, pensa di fare il bello e cattivo tempo.
Complimenti vivissimi, certamente, eh eh.
Basta scorrere fra i suoi commenti per accorgersi che tale minus habens non sa neppure scrivere decentemente. E scrive, infatti, HABENTES! Non è sbagliato, è il plurale latino. Ma è convenzione, in una frase italiana, usare il singolare.
Ripetiamo, personaggio estremamente pericoloso, evidentemente e, mi spiace per lui, gravemente malato di mente, affetto cioè da imbarazzanti turbe psichiche veramente allucinanti. Ed è il caso, umano, di dirlo: pazzesche.
Ragazzo disadattato, da denuncia penale.
Siete pregati di segnalare ogni suo commento e possibilmente bloccarlo.
Costui fa davvero pena.
Che vita disgraziata deve avere per essersi ridotto in questo stato miserevole.
Voi conoscete la seconda legge della termodinamica? Ah no? Nessun problema, opponetevi subito rimedio e documentatevi su Wikipedia. Uomini, pensate forse di essere sani di mente ma io vi vedo sul moscio più deprimente. Uomini che vi spacciate per integerrimi, state attenti, state mentendo. Donne femministe come Jane Campion, non raccontiamoci balle colossali. Da molto tempo, vi deste al movimento MeToo perché nessun uomo vi diede del tu, (in)teso a livello sessuale. Questa è la verità e non ce ne sono altre per te, uomo sfigato. Mi fai pena e lei non vuole il quotidiano pane? Ho scritto pane? Gli Oscar sono una lotteria, non di Capodanno, ed è tutta una giostra, una gladiatoria arena da panem et circenses. Vige, nel 2021, ancora il detto della locuzione latina DIVIDE et IMPERA. I potenti vi vogliono fare a fette, i poveri sono sempre più ricchi nel cuore ma, senza un salario vero, finiranno sbandati, sempre più disoccupati, emarginati e sbranati da un mondo di leoni affamati. Basta con i falsi e tendenziosi libri di Storia. Non ci sono storie che tengano. La nostra umanità è in disfacimento. Uomini, tenete duro, donne, amate gli uomini duri ma in verità vi dico che amate solo crogiolarvi, facendovi inutili e sterili selfie sui social. Indurendo la vostra autostima oramai, da moltissimo tempo, andata a tr… ie.
Evviva Omero e il cavallo di Troia!
Amen. Così sia scritto, così sia (s)fatto. Io emisi, ho emesso, emetto il mio verdetto. Ho deciso io. Io non sono dio ma nemmeno tu. Ah ah.
Insomma, siamo uomini o caporali?
O cap(r)e, capi di c… zo?
di Stefano Falotico
Questa non è blasfemia, è sana goliardia. Trattasi, dico, si tratta di un chiaro e netto attacco ai creduloni della catto-borghesia che fa rima con ipocrisia. Mentre io, nei miei libri, amo scrivere (di) rime baciate, facendo sì che ogni enigma combaci. Stasera, festeggerete, mangiando(vi) anche di baci, non solo Perugina? E tu, dico a te, sì, sei perugino, cioè di Perugia, o sei un Gianduiotto? Il cioccolatino omonimo? No, il vezzeggiativo con cui si sfottono i cosiddetti adulti tromboni come Balanzone che, pensando di appartenere alla crema pasticciera, no, alla crêpe con la Nutella, no, alla crème de la crème, mangiano e leccano i cretini che sono, no, il famoso cremino preparato alla gelateria di San Luca sui colli bolognesi. Canzone per cui, il leader che fu dei Lùnapop, divenne famoso non solo a Bologna. Ora, costui guadagna miliardi, cantando una delle peggiori canzoni della storia, cioè Colibrì. Invece io vi dico che, coi libri, vale a dire leggendoli molto di più di ciò che fate abitualmente, potrete diventare vagamente simili a me e a Daniele Silvestri. Il quale cantò tale ritornello:
Mi era sembrato di notare un fatto poco chiaro Come una specie di governo ma di terza mano Con un programma mai approvato che però seguiamo E neanche posso non votare Perché non votiamo
Dunque, QUALI ALIBI.
Dato che amate lavorare, lavorate. Il GeniusPop è nato per essere un genio, appunto e appuntatevelo, mica un Cremonini da quattro soldi e bambagioni che non siete altro. Se volete favorire, uomini e donne nati svantaggiati, altresì detti sfavoriti e minorati mentali, cioè figli di un dio minore, diciamocela francamente come dio comanda, appunto, comprate i miei libri. Mica balle colossali come quelle contenute nel libro più venduto al mondo? Non vi pare, no? Ah ah.
di Stefano Falotico
Le recensioni, vossignoria e triste, ciarliera e inconcludente borghesia vanesia, si scrivono così, per cortesia!
https://darumaview.it/2021/mano-dio-paolo-sorrentino-ode-romantica
E, come disse non Peppino De Filippo, bensì suo fratello Eduardo, alla vostra gente ipocrita e criminosa, nel cuore lercia e sporca, vanagloriosa e invero soltanto acrimoniosa, astiosa e penosa, noi facciamo IL PERNACCHIO! Questo è un colpo straordinario, Paolo. E che la gente miserabile, finalmente, impari a vivere con dignità! Senza offendere e ferire il prossimo con viltà! Citando invece il grande Totò. mi faccia(no) il piacere! Grande, grande Paolo. Hai girato un film sincero, intimo e personale. Che coraggio! Che forza. E come ho goduto quando il mitico Capuano, contro la ragazzetta esaltata a Teatro, le urla di levarsi dalle palle. Sì, certa gente ha veramente stufato! Ma chi crede di essere? Imparino a recitare con anima così come il leggendario AL PACINO! E ricordate: vi fu una ragione se Maradona era un idolo delle folle. Quando prendeva la palla lui, non sapevi mai che cosa avrebbe combinato. Se un fallo di mano o un colpo di genius alla Falò! Infatti, Renato Carpentieri, nel film citato di Sorrentino, sostiene che lui, con quel gesto scorretto li ha UMILIATI!
Naturalmente, un pazzo, no, un pezzo di Stefano Falotico!
Mi spiace deludere, per la millesima volta, i miei odiatori e untori, cioè degli ignobili, vili malfattori villici che vorrebbero ammutolirmi, sì, rendermi muto e mutilato. Che uomini tristi. Li zittii tempi addietro e lo presero, ancora lo prendono, eternamente lo prenderanno, nel didietro. Insomma, è gente arretrata, ah ah. Che va, nel sedere, punita in modo severo. Cosicché, alla pari del grande Bob de Niro di CAPE FEAR, contro ogni vigliacco che vuole picchiarmi, ripeto, durante vili, fintamente virili pestaggi orribili, io sarò fortemente e indistruttibilmente ostile, recitando perfino questo con titanica voce invincibile:
Silesius, XVII secolo. Io sono simile a Dio e Dio è simile a Me Io sono grande quanto Dio, Egli è piccolo quanto Me Egli non può essere al di sopra di Me, ne Io al di sotto di Lui.
Ehi, cari polli, vi ricordate Vitti PAUL? Ah ah. E come disse Sam Rothstein, eh eh, questo è quanto, falliti. Esseri privi di armonia, cinici, precocemente invecchiati, schiavi del sistema e delle vostre farisee regole da nani. Avete preso una bella cantonata, dicasi anche devastante cantonata. Nessuno più suggestionate, tantomeno schiavizzate e idiotizzate. Come tutti gli artisti e i grandi poeti, più mi rimproverate più io scrivo libri che non volete capire, in quanto siete ottusi nati. Molto, oserei dire, decerebrati.
Se non vi sta bene, siete confusi. Anche io, sapete, mi (con)fusi, miei esseri confusionari che fraintendete il prossimo e le cose. Per esempio, in questo video, sbaglio volontariamente (?) a dire vergogne quando dovrei dire vergogna e viceversa? Chissà. Chi sa sa, voi poco sapete, sapete? Ah ah. Ma non vi è verso. Voi, nemici analfabeti che volete, ah ah, presuntuosamente istruire il prossimo, adattandolo alle vostre direttive malsane da distorsivi e (d)istruttivi ominicchi qual siete irreversibilmente, non sapete nemmeno leggere dei capoversi. Ahuahuah!
di Stefano Falotico
Paolo Sorrentino è un genio. E desidero immensamente che il suo film vinca ai prossimi Oscar. Ha avuto un coraggio da leone a elaborare un episodio tragico della sua vita, romanzandolo e trasformandolo in superlativa poesia magica. Vincere e vinceremo! Sono perfettamente cosciente di aver frantumato ogni certezza bacata della cosiddetta infima, meschina, perfida e maligna, microscopica e nana piccola borghesia malsana che, essendo ignara della sua pochezza illimitata, si crede rinomata e invece, oltre che malfamata, va apertamente diffamata. Ogni loro menzogna infame è stata giustamente smascherata e le loro abiette vite miserabili saranno eternamente da me furentemente punite vita natural durante in modo imperterrito e perentorio. Sono estremamente conscio di disturbare, giorno e notte, perennemente la loro visione delirante sul sottoscritto. In quanto, avendoli giustappunto distrutti, non sanno più che pesci pigliare. E altre balle, dunque, in loro patetica difesa altresì indifendibile, inventeranno su di me al fine di farmi crollare. Ma le loro bugie nefande, oltre ad avere le gambe corte e il fiato corto, non stanno più in piedi nemmeno se costoro, vili impostori e indefessi bugiardi irredenti e sporchi nel cuore, eh già, venissero da qualche dio illuminati con qualche tocco miracolante le loro esistenze oramai sbriciolate e penose. Ciò però, mi spiace per loro, anzi ne godo da matti/o, non avverrà. In quanto, ripeto, sono nel cervello malati e assai limitati. E non voleranno mai alto/i. Ci voleva uno come me per sconfessarli e urlare loro ALT! Eh sì, miei mentitori! Arsi ogni loro, ribadisco, certezza stolta data per assodata. Ora che faranno? Mi bruceranno la casa? Ah ah. Ah, vigliacchi diffamatori, la vostra realtà è scadente. Più che sognatori felliniani, mi sembrate sempre di più come Balanzone il furfante, cioè un crasso e grassissimo trombone dei più ignoranti. Ah ah. Rosicate da inetti, incapaci impotenti totalmente. Mostratemi di avere gli attributi per fronteggiarmi dal vivo in maniera alla pari. Cari irrecuperabili malfattori veramente deprimenti. Se vossignoria, ah ah, volesse prendere lezioni di Calcio, ci sono qua io per educarli in merito. Ma, oltre a essere poco sportivi, infatti amano attaccare soltanto dietro una tastiera, trincerandosi nel peggior catenaccio quando se la vedono brutta, non sanno neanche leggere e scrivere. Esseri inutili, pachidermici. Buoni, al massimo, a svolgere un lavoretto da quattro soldi per celebrare le loro maschere fintamente dignitose. Avanti. Non dite che ora state tremando. Suvvia, gente grande e grossa come voi, eh eh, se la fa sotto? Mi fate pure lo sfottò? Ah ah. Questo si chiama netto, decisissimo affronto. Un pugno devastante. Cattivissimo, lapidario, oserei dire necessario. Voi siete sempre più deboli, invece io maggiormente forte. Voi non siete cresciuti mentre io, come gridano sanamente a Napoli, sono un gigante! Ed evviva anche Francis Ford Coppola, Rusty il selvaggio e Bobby De Niro, il più grande. Naturalmente, dopo di me.
Se non vi sta bene, accattatevelo. Anzi, al tram attaccatevi. Uh uh.
Ah ah. https://darumaview.it/author/stefano-falotico
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