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Ora, iniziamo con la prefazione semi-goliardica su freddura da Falò d’ordinanza. Puntuale, impeccabile, diciamo (im)prevedibile, sostanzialmente “inconcepibile” e impagabile, oserei dire ineccepibile, dunque di sinonimo, diciamo pure inappuntabile.
Molta gente pensa che, dopo tanti miei durissimi travagli esistenziali, dopo essermi arenato anzitempo e dunque dai miei coetanei soventemente inchiappettato notte e dì, a ogni ora e secondo delle mie uscite da Joker nel loro mondo da nerd, io covi atroci, recondite voglie vendicative assai patetiche e capricciose.
Sì, molti cretini, i quali ragionano col culo, sono fortissimamente convinti che, dalle sedate e poi rinate profondità del mio animo in passato sprofondato, riemergano or allarmisticamente dei segnali di preoccupante desiderio di revenge.
Ma smettiamola. Non siamo in Kill Bill.
Io non sono Russell Crowe/Massimo Decimo Meridio de Il gladiatore e neppure quello che scoperchiò tutte le verità nascoste dagli ipocriti à la Russell di Insider.
La mia attuale lei è decisamente più figa di Jennifer Connelly di A Beautiful Mind.
Ah ah.
Per molto tempo, va detto, mi coglionai da solo, diventando Nicolas Cage de Il genio della truffa. Il mio “miglior” amico si rivelò uno stronzo impari e alla fine, a mo’ di Sam Rockwell di Confessioni di una mente pericolosa, assolutamente convinto che io fossi Paul Walter Hauser di Richard Jewell, prima che quest’ultimo giustamente venisse scagionato totalmente da ogni falsissima accusa scabrosa, cazzo, rimediò una figura da white trash alla Rockwell di Tre manifesti a Ebbing, Missouri.
Devo esservi sincero, il mio ex amico mi considerò un malato di mente. Ah, molto intelligente costui. Se davvero io fossi stato matto, perché mai lui uscì con me per tantissimi anni?
Sì, direi che la parte di Jeff Daniels di Scemo & più scemo gli calza a pennello. Anche quella di Jeff Daniels di Debito di sangue.
Ah ah. E siamo giù alla seconda freddura devastante.
Di mio, sono Jim Carrey di Bugiardo bugiardo, di Yes Man, di The Truman Show e di A Christmas Carol.
Piaciuta la terza freddura?
Ah no? Ah, ma allora insistete, cristo!
Perché mi gridate che dovrei togliermi la maschera? Ok, la tolgo subito. Leviamoci The Mask dalle palle e pure Cameron Diaz. Da anni non gira una minchia ma, secondo me, se ne gira più di quando era al top della topa.
Siamo onesti, non cazzeggiamo, alla Cameron dei bei tempi avrei certamente offerto la mia faccia da culo, no, da lupo.
Ma io sono, invero, Nic Cage di Con Air e anche di Cuore selvaggio.
Quarta freddura. Quinta? Non lo so.
Nic Cage è da sempre fissato con Elvis Presley. Sposò pure sua figlia, Lisa Marie. Mentre Tim Burton scopò sempre Lisa Marie.
Allora, non facciamo del casino! Di quale cazzo di Marie stiamo parlando? Di quella di Mars Attacks!?
Oppure della semi-diseredata figlia, per l’appunto, del re del rock?
Allora, per evitare confusione, scegliamo Sarah Jessica Parker di Mi gioco la moglie… a Las Vegas?
Demi Moore di Proposta indecente o Elisabeth Shue di Via da Las Vegas?
Guardate, a scanso di equivoci, optiamo per Laura Dern. Quale? Quella di Wild at Heart?
No, quella di Twin Peaks: Il ritorno.
Invece, al Kyle MacLachlan/agente Cooper, scegliamo Matthew McConaughey di Killer Joe o d’Interstellar?
Ah, certo è che gli sceneggiatori di Hollywood hanno proprio poca fantasia. Sempre con questo cazzo di cognome Cooper.
Di mio, preferisco il protagonista di Mezzogiorno di fuoco.
Comunque, con Elizabeth Berkley di Showgirls io passerei ancora delle mezzanotti di acqua… e basta.
Ma quale Cooper e uomo cupo! Io, al massimo, sono Cary Grant di Un amore splendido ma non sono affatto un puttaniere come l’interprete principale di Love Affair.
Non sono neanche Eric Draven/Brandon Lee de Il corvo.
Non sono mica morto, eh? Anzi, il mio uccello va alla grandissima. Un “volatile” che volteggia nella notte da vero pipistrello come in un piano sequenza spettacolare di Alex Proyas. Sì, quello di Dark City. Ah ah.
Pare che Jennifer Connelly abbia scopato pure Rufus Sewell. L’unico che non ha scopato è Robert De Niro. Grazie al cazzo. Avrebbero denunciato Bob per aver violentato la minorenne Deborah di C’era una volta in America. Elizabeth McGovern, dopo lo stupro da Bob/Noodles orribilmente perpetratole e praticatole in macchina, avrebbe potuto sbatterlo in carcere come in Cape Fear. Ma s’innamorò, si fa per dire, di uno più corrotto di Nick Nolte…
James Woods! Quello che ci dava e ci dà di Cocaina…
Ora, lasciate stare i drogati. Non volete mica finire come James Woods di Casinò? Lasciate pure perdere Sharon Stone di Basic Instinct. Lasciate soprattutto perdere… Joe Pesci, anche di The Irishman. Lasciate forse pure perdere Carey Mulligan di Drive. Potreste innamorarvene alla follia, poi tornerà suo marito e voi diventerete il suo miglior amico. Ammazzeranno il vostro miglior amico e potreste vendicarvi come ne Il mucchio selvaggio. Dai, suvvia. Queste cose accadono solamente nei film. Nella vita reale, se ti vendichi in maniera violenta, ti sbattono in galera? No, in manicomio giudiziario. Ah, roba da matti! Amate invece una storia d’amore abissale. Che è già stata minuziosamente, straordinariamente narrata in un libro coming soon.
Vi piace la copertina? E invece la locandiera? No, volevo dire la locandina. È bellissima, è magnifica. Anche io lo sono. Se siete arrabbiati e volete fottermi, su Iris stasera ridanno il film Femme Fatale di De Palma. Ma per chi mi avevate preso? Per Black Dahlia? Basta con le puttanate. Sono molto più bello di Josh Hartnett. Anche assai meno ricco, però.
Sono però più giovane di Antonio Banderas.
Io e la mia lei, oltre che fantastici, siamo entrambi poco autoerotici ma molto autoironici.
Sappiamo prenderci per il culo sino allo sfinimento.
La adoro! La venero! La sbatto anche in cover. E lei mi sbatte tutto in faccia. Sì, questo è amarsi. Trovarsi, ingelosirsi, arrabbiarsi, vivere con intensità ogni emozione.
Se non vi piace, se non ce la fate, passerete tutta la vita a farvi i film. Solo quelli.
E sapete perché? Non valete un cazzo.
di Stefano Falotico
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