Ah, per molti anni, essendo un tipo molto riservato, molta gente pensò che fossi il Piccolo grande uomo/Dustin Hoffman del capolavoro di Arthur Penn.
E mi trattò da gran pagliaccio come Sean Penn/Cheyenne di This Must Be the Place.
Be’, quello che posso dirvi è che furono dei nazisti e forse io li sbugiardai e spogliai vivi, raggelandoli vendicativamente nel denudare ogni loro ipocrisia crudele in maniera cruda da uomo vero che non deve chiedere mai.
Ecco, per quanto io possa ammirare la bravura e il talento incommensurabile, a livello recitativo, della simpaticissima Frances McDormand, debbo ammettere in tutta sincerità e mia ormonale onestà, che la lascio volentieri al fratello Coen. Sì, Frances e Joel Coen, regista assieme a Ethan del remake de Il grinta, dopo una giornata di duro, reciproco lavoro, si scambieranno tenerezze, ascoltando il loro idolo, il premio Nobel Bob Dylan. Contando, prima di addormentarsi, le pecorine, no, le smarrite pecore di questa società che non sa, purtroppo, che farsene degli intellettuali.
Di mio, subii un cambiamento corporale e percettivamente sensoriale a livello (im)puramente sessuale impressionante, cioè divenni un licantropo inimitabile quando nel lontano 2003 incontrai un ragazzo, del quale già innumerevoli volte vi parlai, abitante in quel della provincia di Padova.
Lui fu, non so se lo sia ancora, fanatico delle attrici a luci rosse. Si professò come laureando al Dams, infatti in tale disciplina umanistica si laureò lodevolmente, ma uno dei suoi registi preferiti è a tutt’oggi Joe D’Amato.
Per quanto concerne il sesso, lui mi educò a superare le mie inibizioni e a combattere grintosamente per darvi dentro di gran botte. Sì, fu nei miei riguardi come l’ex allenatore di Mike Tyson, Cus D’Amato. Il quale sarà presto incarnato, in un biopic cinematografico, da nientepopodimeno che Anthony Hopkins.
All’epoca, frequentai una ragazza di Treiste e con lei, già prima di far palestra con questo mio amico, usai il muscolo più ambito dal genere femminile. Ovvero quello più (s)pompato.
Però, questo mio amico volle maggiormente invogliarmi a colpire con più potenza, suggerendomi un parterre di pornoattrici così picchiatrici sulle zone erogene più virili, eh sì, da mettermi al tappeto subito.
Sì, dopo che vidi tutti i film con le sorelle Ashley e Angel Long, gettai la spugna, totalmente massacrato.
Due bionde mozzafiato con cui a stento poté fargliela Lexington Steele, forse pure io, ma Muhammad Ali non avrebbe retto sino al quindicesimo round. Si sarebbe sciolto molto prima.
Ecco, dopo questa necessaria premessa, potrei illustrarvi i jet–lag che donne come Brianna Beach e Kendra Lust potrebbero rifilarvi col solo movimento del bacino.
Ma queste non sono attrici da premio Oscar, sono attrici relegate, splendidamente rilegate, in film ove potrete vedere anche gang bang a letto. Queste vi ammanettano a essere smanettoni…
Parliamo invece di attrici cosiddette serie. Anch’esse formose, anzi in gran forma di estrema, fisica forza ma non molto famose.
Fui ossessionato dall’attrice Valeria Cavalli. Un’attrice italiana che adesso vive in Francia. Spettacolare nei suoi nudi bellamente esibiti ne Il caso martello e nella serie tv Le grand patron. Solo per eccitarvi, no, citarvene qualcuno. Ah, che donna, che cos(c)e di un altro pianeta.
Sublimi, da accarezzare al plenilunio per ergersi dentro di lei, bagnandola, no, abbagliandola coi raggi solari del tuo venire a mezzogiorno.
Dunque, l’insuperabile Polly Walker col suo fondoschiena grandiosamente spropositato, perfettamente però allineato alla sua venustà esagerata. Donna da Dark Harbor.
Dunque, Joley Richardson, bionda dalla bellezza smisurata per fantasie erotiche immisurabili. Ah, Lady Chatterley.
Ah, non fatemi pensare poi ad Ashley Laurence. Attrice di Hellraiser e amante di un nero davvero molto dotato, ovvero Cuba Gooding Jr.
Analisi di un delitto, un film che presenta una scena, forse anale, sicuramente interraziale da far impallidire, più della pelle stupendamente bianchissima di Ashley, ogni uomo dagli Appennini alle Ande.
Fra le amiche di Facebook, ho persino la milf par excellence, ovvero Stacy Haiduk.
Non sto scherzando. Nel mio canale YouTube inserii anche un video tribute dedicato a lei.
Ve lo mostro, sotto.
E, in chat, lei mi rispose amabilmente.
Siamo sicuri che mi apprezzò solo virtualmente?
Ora, chi sono io per potermi permettere queste, no, questa? No, questo e altro?
Tom Cruise che stette assieme a Mimi Rogers? Donnona dalle grandi tette?
Io direi molto di più.
Io spingo, si sa.
di Stefano Falotico