Oggi vi parlo di Mickey Rourke, uno dei più grandi attori di tutti i tempi e senza dubbio una faccia da cazzo, infatti piaceva moltissimo alle donne, come pochi.
Un uomo sperperatosi, stupratosi da solo, uno che nella vita ha preso tantissimi pugni, infatti è stato anche un boxer. Nonostante gl’incontri truccati e le mille chirurgie facciali che l’han reso truccatissimo.
Qualche anno fa, con The Wrestler ottenne la sua prima nomination all’Oscar e ancor mi ricordo quando, Michael Douglas, sul palco, annunciò il vincitore, ovvero Sean Penn di Milk, e Mickey pensò fra sé e sé: ecco, il Golden Globe posso ficcarmelo nel culo. Ha vinto Sean, uno dei miei amici migliori che, ne La promessa, mi ha regalato un cammeo da Academy Award. Ora mi metto a piangere distrutto!
Sì, nonostante il Leone d’oro a The Wrestler e i plausi della Critica alla sua strepitosa interpretazione, Mickey pareva esser rinato. Ma Mickey è una capra, uno che ama troppo far le pecorine con le sue donnine, e va in giro per Beverly Hills vestito come un clochard.
E Hollywood dunque lo manda a cagare.
L’abbiamo visto da Paolo Bonolis ove, con coraggiosa sfacciataggine, ha ammesso che negli ultimi anni, oltre a sottoporsi a tremila operazioni di chirurgia estetica, appunto, è andato in cura da vari psichiatri. I quali non capiscono perché un uomo miliardario come lui abbia bisogno di usare il parrucchino argentato.
Mickey Rourke, che vi piaccia o meno e nonostante continui a sputtanarsi in film che non guarda neppure il suo cagnolino, è un grande.
Lo attestano le sue interpretazioni.
Ecco la mia classifica.
Al primo posto, Chinaski di Barfly. Un uomo ch’è una scoreggia ambulante, che beve come una spugna, trascurato, debosciato ma di gran cuore. Un uomo da Canzone dei folli.
Dunque Rusty il selvaggio. Qui, Mickey non ha niente da invidiare a Marlon Brando. Eh no.
Dopo di che, Stanley White de L’anno del dragone. Un film grandioso, d’altronde è del Cimino. Il film ha solo un evidente difetto. Mickey Rourke, in una scena ha i capelli brizzolati, poi neri, quindi bianchissimi. Ecco cosa succede quando il barbiere di un film è come Franco di Via Zanardi, ove vado io a tagliarmi il bulbo.
Angel Heart.
Ci metterei poi Homeboy. Sì, in questo film c’è la sua ex figa Debra Feuer. Una che ha recitato anche ne Il burbero con Celentano nei panni di Mary Cimino Machiavelli.
Sì, molti sostengono che Mickey sia andato a letto con molte cretine. Non si può dare torto a questa verità assoluta.
Vediamo un po’… The Wrestler. Inizialmente, il ruolo doveva andare a Nicolas Cage ma Nic rifiutò perché preferì girare Segnali dal futuro.
Ho detto tutto…
Francesco della Cavani! Sì, Mickey riesce a essere totalmente credibile nei panni del santo di Assisi nonostante il suo fisico da palestrato e la sua faccia da culo.
Non è da tutti. Ad esempio, molta gente, soprattutto in Italia, Paese di millantatori, si professa santa. E invece ogni notte va a zoccole. La mattina dopo accompagna i figli a scuola e alla domenica ascolta la Santa Messa.
Mickey invece è un uomo intoccabile. Lo si vede lontano un miglio ch’è un troione. Quindi, è perfetto nei panni di San Francesco, uno che parlava con gli uccelli e soprattutto con le passere.
Abbiamo dunque La vendetta di Carter. Mickey compare assai poco e interpreta come sempre la parte del porco.
Vestendo pellicce della Rinascente e attorniandosi, mi pare ovvio, di altre mignotte.
Un ruolo cucitogli su misura, come si suol dire.
Bene, abbiamo finito.
Ma come? Per arrivare a dieci ne mancano due.
Sì, ma Mickey è un attore da 8, dieci non se lo merita.
Ah ah.
di Stefano Falotico
Tags: Angel Heart, Barfly, Debra Feuer, Homeboy, L'anno del dragone, La promessa, La vendetta di Carter, Rusty il selvaggio, The Wrestler