Ne vogliamo parlare del Fearless Leader de Le avventure di Rocky e Bullwinke?
Travis Bickle, con accenni di pancetta, su attillata tonata da gerarca nazista, incontra Erich von Stroheim.
Ma non è così terribile.
In Non siamo angeli, Bob, ben lieto di essere alla sua prima auto-produzione della Tribeca, troppo euforico ed eccitato perde il controllo dei muscoli facciali e gigioneggia insopportabilmente a briglia sciolta. Tant’è che Demi Moore, in varie scene, è palese che stesse pensando: ma davvero questo è il più grande attore vivente oppure è un demente? Ah, per fortuna, finite le riprese, vado da quello stoccafisso di Bruce Willis. Stuccava e la struccava… Bruce. Die Die, dai dai. Hard, molto hard.
Suo ex marito che sapeva come renderla “espressiva”.
Nella locandina di Godsend – Il male è rinato, De Niro sembrava Neil di Heat canuto.
Invece nel film è un frankesteiniano dottore degli orrori che va in palestra con la tutina tutta sudaticcia e, al parto del nascituro clonato-orribile, fa un sorrisetto da prof. dott. Guido Tersilli/Alberto Sordi.
Molti, Francesco Alò su tutti, sostiene che il peggior film in assoluto con De Niro sia Vi presento i nostri, per via della scena dell’iniezione con puntura dolorosissima al pisello di Bob.
Simone Emiliani, invece, direttore di Sentieri Selvaggi, affermò che Vi presento i nostri è un film meraviglioso. Mah.
In Manuale d’am3re (titolo che già scritto così è una stronzata colossale), Bob interpreta Adrian. Uno che, per consolare le sfighe della super figa Monica Bellucci, le dice che basta mangiare una mela. E poi le fa “melina” con tanto di palpatina.
Last Vegas, Freelancers e altri affini sono mediocri. Ma Bob non sfigura.
La peggiore interpretazione in assoluto di De Niro è quella dello psichiatra dalla personalità psicopatica David Callaway. Ove sembra Maurizio Costanzo, con tanto di broncio e occhio buonista da paraculo, che impazzisce e diventa Jack lo squartatore perché ha scoperto la sua De Filippi, in tal caso Amy Irving, che si è appartata con un maschione.
La Irving, pupilla di quel geniaccio di Brian De Palma. Donna da starci lontano. Infatti, dopo la dipartita da Brian, De Palma girò Doppia personalità. Ho detto tutto…
David crede che sua figlia sia malata di mente e, per proteggerla, la porta a vivere nella sua villetta in mezzo al bosco. E qui David, sognando di scopare come un mannaro donne bone come quella passerona incommensurabile di Biancaneve, una per la quale la strega moriva d’invidia, cioè Elisabeth Shue e Famke Janssen, diventa Jack Nicholson di Shining e alla fine capisce che tutti i suoi studi su Freud gli son serviti solo per far la fine di Lupo Ezechiele.
In questi film De Niro è stato pessimo. Davvero.
di Stefano Falotico