Sì, vago ombroso come Roddy Piper, con la mia bella, insormontabile, insopprimibile faccia di culo che adocchia la gente a passeggio e sbircia tra le facce da morti. Persone già prosciugate nell’animo in un cammino che puzza di putrescenza.
E mi permetto, senza dare nell’occhio, di prendere per il culo chiunque voglia fare il furbetto, zampettando d’iridi dapprima mansuete e poi luciferine, schiantando la gente con lo sguardo, da vero uomo lupo che oramai ha paura solo di poter pisciare storto e sporcarmi le scarpe.
Stamattina, dopo una nottata in cui, posso tranquillizzarvi, ho sognato spiagge desertiche, un mare limpido e promontori rocciosi sui quali, appollaiato, accarezzavo i gabbiani, dicendo loro di fottere con ottimi uccellini, ho bevuto un morbido caffè cremoso alla pasticceria di Borgo Panigale. Ah ah.
E una super racchia palindroma e obesa ha impiegato un quarto d’ora a “miscelarmelo” perché era troppo impegnata a pensare allo zucchero che, questa sera, il ragazzo ritardato le “verserà” addosso.
Proprio una stella.
E non mi cambia manco Cristo.
Questo è, sono, pigliatevelo!
E canto ad alto volume la mia canzone preferita.
Vi piace Eddie Vedder? Ma basta con ’sto melanconico mezzo frocio!
di Stefano Falotico
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