Sì, se vai da uno e gli chiedi quanto pensa che camperà, vi risponderà: – Spero di arrivare quasi a cent’anni.
E invece non sono pochi, anzi, la maggioranza, i casi di gente che crepa molto, molto prima.
C’è gente che nasce morta, il parto non è andato, come si suol dire, a buon fine. Come ne Il villaggio dei dannati. Altri, vivranno sempre invece nel villaggio dei “bannati”. Sì, nascono con qualche deformazione grave, cerebrale o fisica, e quindi son destinati, per via degl’innati danni irreversibili, a schiattare non molto più in là della loro “genesi”. E a essere vilipesi, umiliati, derisi, nella dignità saccheggiati e violentemente emarginati. Altri, appena puberali, muoiono per le pasticche di Extasy. Una vita poco estasiante, non hanno avuto nemmeno il tempo di gioire del sesso o d’innamorarsi che son stati tranciati per una crisi cardiaco-respiratoria che li ha stroncati mentre erano lì in disco a ballare con una super fregna. E, nell’attimo in cui hanno pensato, basculanti, ah ma che culo ha questa, ecco la “botta”.
Altri si ammalano di depressione e si suicidano, anche se hanno l’attico a Beverly Hills con tre “filippine” del New Mexico che, come diceva Totò ne Il turco napoletano, li servono (eh sì, la serva serve…) con alloggio, vitto, lavatura, imbiancatura e “stiratura”… Mia nonna, a questa battuta, guardava in faccia mio nonno e gli chiedeva: – Cosa intendeva Totò con stiratura?
E mio nonno rideva di “contraltare”. E le urlava di andare a stirare!
Pensate a Kurt Cobain, Courtney Love glielo “stirava” assai bene. Non capisco… Il figlio di Stallone, ad esempio, è morto a 36 anni, mentre il padre, ultrasettantenne, sbattendosene il cazzo, si sta allenando per Rambo 5.
Mors tua, vita mea.
A volte lo stesso di merda. A me poi non ha mai convinto la morte di Brandon Lee. Che significa che la pistola non era a salve?
– Zio, ma queste armi che si vedono nel film che stiamo guardando, Il corvo, sono vere?
– No. Nei film usano armi finte.
– Di cosa è morto Brandon?
– Gli hanno sparato con una di quelle pistole del film.
– Non erano finte, allora.
– No, in realtà solo le donne fingono con le “pistole”.
– Che vuoi dire, zio?
– Che tua madre ti ha messo al mondo ma non ha mai goduto quando tuo padre se la scopava.
– Che significa scopare?
– Se non muori prima, lo scoprirai.
– Andrai da una e vorrete scopare assieme.
Il giorno dopo, il nipote di dieci anni è andato dalla sua compagna di banco:
– Scopi con me?
– Va bene, la scopa però ce l’ha il bidello.
– Andiamo a cercarlo…
– Bidello, buongiorno. Io ed Erika vogliamo scopare…
– Ah, cazzo. Precoci i ragazzi della vostra generazione. Va bene. Vi do le chiavi della palestra. Lì, potete scopare di brutto. Allenatevi.
Sì, il bidello è uomo che sa…
di Stefano Falotico
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