Sì, John Carpenter davvero da tanto non gira un film. Doveva farne uno con Nic Cage e uno con la Swank, ma quei fottuti capitalisti gli hanno messo il bastone tra le ruote, perché John non fa Cinema commerciale, il suo è un Cinema mai laido ma laico.
Miei chierici, dobbiamo essere chiari. Sì, voi che vi fotografate al ristorante Miramare con le ostriche in mano e il caviale, non addiverrete mai alla poesia dei suoi film, film che ti entrano nelle viscere, film sguscianti come cozze saporite da ingerire per noi stomaci forti.
Noi tolleriamo tutto ma mal sopportiamo l’idiozia, e il mondo invece se ne ciba in tavolate d’imbecilli che, sguaiati, ridono come bestioline.
Al che, nel bel mezzo delle loro gozzoviglie, arriva nella notte un cavaliere senza macchia e senza paura, ruba l’affettato, senza fretta non si fa affettare da questi uomini anaffettivi che ingurgitano affettati, afferra una loro donna e spinge… musicandole tutte le colonne sonore di John, per un virulente amplesso che lascia tutti a bocca aperta. Boccaloni. Vi bevete tutto.
E io sgattaiolo indomabile mentre il giorno, adesso placido e poi acido, tramonterà come sempre nel mio sguardo da gatto.
Ah ah.
di Stefano Falotico
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