Caro diario, quella faccia da culo di Josh Brolin, sì, sì, sì, ah ah, ancora

09 May

Josh Brolin GooniesMV5BNGViMjJjNTUtY2IzNi00YzcyLWFjODUtMjc0NTI3YWNhNjgzXkEyXkFqcGdeQXVyNjc1NTYyMjg@._V1_SY1000_CR0,0,662,1000_AL_

Il nostro caro Thanos e Cable…

Uno dei miei più grandi rimpianti cinematografici è non aver mai visto completamente I Goonies. Ogni volta che lo trasmettevano quand’ero piccolo, resistevo sin quando i ragazzi sono nella caverna e ci son le cascate… poi, plof, mi addormentavo. Quindi, non ho mai saputo come finisse, dunque anche finisce. Sì, da piccolo non resistevo più delle dieci di sera, e crollavo a pezzi. Poi, mio padre mi afferrava dal divano e mi ficcava a letto ma, nel trambusto di questo suo atto delicato eppur turbolento, mi svegliavo e il film era già finito. Al che mi ricordo che non prendevo già all’epoca più sonno ed erompevo in pianti ininterrotti perché, all’epoca, non essendoci forse neanche le VHS, dovevo aspettare un anno prima che ridessero quel film. Sì, io son sempre stato sveglio. E una volta che ti sei svegliato, fratelli, son cazzi amari. Ad esempio, da bambino ricordo che guardavo con piacere Karate Kid e avevo già annotato quella gnoccona di Elisabeth Shue. All’epoca lei era abbastanza tozza e chiatta ma avrebbe smaltito e a metà anni novanta sarebbe diventata paurosamente figa. Sì, già volevo essere quel Ralph Macchio e darle la cera e toglierle la cera, “macchiandola”. Sì, ero una scimmietta come in Link, e la sbirciavo bella ignuda in bagno…

Sì, da adolescente fui uomo senza ombra, una specie di fantasma ma ricordo con chiarezza estrema quanto invidiai il nostro Brolin per averla in questo film di Verhoeven morbidamente e aggressivamente palpata. Sì, già a quei tempi avevo ribattezzato Josh, ancor prima che girasse il biopic su Bush di Oliver Stone, faccia da culo.

E da anni par che gioisca serenamente di quello di Diane Lane. Quando si fotografavano assieme, capisci lontano un miglio, dall’espressione radiosa del volto di Diane, che a letto Josh dev’essere uno che sa come farle capire che la sua zona erogena-erettiva non è un paese per vecchi… sì, fra le lenzuola Josh sospetto che soffra di uno spiccato “vizio di forma”, ben pronunciato, enfiato, di vasi dilatatori smisurato, un sicario che sa durare per ore intense e intere e poi, come nel film di Denis Villeneuve, sparare nel buio della notte quasi a raggi x. Un uomo a luci rosse, un mitragliatore! Un uomo forse cavernicolo ma dai potenti corpi cavernosi. Sì, i suoi amplessi scommetto che siano sequenze piene di azione e adrenalinica, coinvolgenti, che fanno respirare a Diane Lane la palpabile “tensione” con tanto di suspense prima dell’orgasmica “sparatoria”. Sì, Brolin sa aspettare il momento giusto per affondare il colpo stordente, che ti fa s-venire, ti lascia di stucco e tutta ti stucca. La Lane quindi va a farsi la doccia e ancor si trucca. Sì, il corpo di Brolin è duro come l’Everest. Massiccio, levigato, da Old Boy gigantesco come Golia. D’altronde era anche Nella valle di Elah.

In fatto di fighe, Brolin ci vede benissimo, comunque. Non è uomo che abbisogna di monocoli né gli danno da recitare grandi monologhi. Solo il Jeff Bridges con l’occhio bendato de Il grinta può sbatterglielo dove dico io.

Ora, ditemi la verità, poveri cazzoni. Se non ci fossi, bisognerebbe inventarmi.  Sono un uomo che conosce il Cinema meglio delle mie tasche. Ah, per forza, non metto mai mano alle mie tasche. Non c’è neanche un Euro eppur sogno le stelle che, al plenilunio, lievi carezzano di rifrangenza i laghi ghiacciati dell’Alaska e immagino donne sconfinate nelle praterie del West ove le inseguo da bufalo incazzato come in Balla coi lupi. A parte questo, un certo fascino alla Brolin nei confronti delle donne ce l’ho. Sì, è indubbio, inconfutabile, va detto. Una su Instagram ha messo la foto del suo lato B notevole in palestra. E io le ho scritto… ciao, contattami, ricevo solo dopo le 11 del mattino. Posso dedicarti una mezz’ora svelta. Poi ne ho dieci migliori più una mezza racchia che sarà una gatta da pelare. Tu devi fare sesso con me, lo devo a me stesso. Ah ah, che burlone che sono!

In verità vi dico che dinanzi a una biondona assumo una faccia da Dougie Jones…

Shue Effetto Black out Hollow Man

 

di Stefano Falotico

Tags: , , , ,

Leave a Reply

Genius-Pop

Just another WordPress site (il mio sito cinematograficamente geniale)