La mia vita non è fatta solo di Cinema e passioni esuberanti della mia mente, poi del mio corpo che si “snocciola” fra amicizie strane e altre davvero alte, fra incontri che il mio umore felice contrastano e donne di fascino incontrastabile che accentuano la mia bile. È fatta anche di questo sport tanto bistrattato da chi si crede intellettuale e pedagogo della cultura “alta” che secondo lui dovrebbe denigrare 22 scemi “in mutande” che si accaniscono per infilar la palla in una rete e considerano questo splendido agonismo solo du’ palle.
Neymar guadagna più di quanto un uomo “normale” e le sue infinite generazioni accumuleranno mai in tutte le “ipotetiche” vite? Io non seguo il Calcio francese ma, come dicono in meridione, è fess’ quant’ pigghià Dybala? Eh sì, seguendo il Calcio, anch’io vado ad arricchire questo sistema ma, vederlo, amarlo, è un piacere ineludibile a cui non posso rinunziare. Rinunci a Satana? No… ah ah, e lo sanno bene i tifosi del Milan, questo Diavolo rosso che tanto li fa penare. Sì, illudendosi, dopo le vittorie in Europa League, le loro speranze, anche da Scudetto, avevan alle stelle fatto impennare. Ma son bastate tre sonore sconfitte per ridimensionarli, mentre la dirigenza rossonera ha consegnato l’ultimatum a quel povero disgraziato di Vincenzo Montella, sempre inappuntabile nel vestire sgargiante e scuro, quanto maestro di castronerie e di tattiche abbastanza incorporee. In concreto, il signor Montella, a cui porgo i saluti da consegnare all’ex moglie tutt’ora in ca(u)sa, ah ah, la “celeberrima” Rita Iannaccone, una donna che comunque l’ha fatto volare da aeroplanino più delle tette che furono della Sofia Costanza Brigida Villani Scicolone, in “arte” Loren, l’attrice più fortunata e sopravvalutata di tutti i tempi…, dicevo, mi son perso in puttan(at)e, eh eh, ecco, sa che l’esonero è vicino e la grande occasione se l’è magnata nonostante quel fessone del Fassone, che ha speso un patrimonio per fargli la squadra. Insomma, cari milanisti, anche quest’anno non vincerete proprio niente!
Il Bologna, nell’anticipo serale di Sabato sera, ha messo in mostra un Rodrigo Palacio meraviglioso, che ha segnato una rete stratosferica, di enorme classe da vero “puntero”. Un tocco inaspettato e rapidissimo a beffar il pur bravo Perin. Un Mattia comunque più valente sempre del felsineo bidone Destro Mattia. Uno scarpone inclassificabile che, per la “gioia” di noi rossoblù, guadagna cifre da capogiro facendoci solo girar i coglioni. Chiamalo coglione…
Il Napoli fa sette vittorie su sette e a punteggio pieno si porta in vetta alla classifica. Infermabile, e adesso s’è messo pure di nuovo a segnar’ Hamsik.
La Roma fa il suo sporco dovere, e torniamo al Milan… non vorrei mettere il dito nella piaga, invece lo metto. Sì, che godimento…
Ma mai quanto il pareggio della corazzata Juventus, con un Allegri che è andato su tutte le furie. Una scenata degna del pagliaccio che è, quasi come quel Buffon che non vuole ritirarsi nonostante la sciatica e i suoi piedi oramai a papera, i riflessi lenti da vecchietto e due pappine prese nel culino.
Eh sì, Napoli se la ride. Nel partenopeo infatti, Pipita, caro Higuain, significa scoreggia. E sei stato messo sotto dall’Atalanta del Petagna! Ah ah.
Mangiamo du’ spaghi alle cozze!
di Stefano Falotico
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