Sì, ero un campione di memoria alle elementari e questa data non mi sfugge mai. Ero esperto di geografia e sapevo muovermi fra quei banchi “alimentari” con indubbia sfacciataggine da uomo già altolocato, da uomo-bambino che, fra matite e pennarelli, discerneva già il vero e, per sembrare piccolo, per farmi accettare dai miei compagni, fingevo di aver appena appreso l’alfabeto quando invero mi davo a letture caraibiche di più alta scuola, degne del mio essere un precoce Jack Sparrow. Sì, stati di follia pervasero molta della mia vita futura, ma giammai arenai il mio coraggio e son qui, nuovamente, alla scoperta dello stare coi piedi per terra. Debbo ammettere, non biasimatemi, che qualche anno fa venni corteggiato in maniera, oserei dire, oscena. Inserivo foto del mio viso su Facebook e venivo assalito da ninfomani ingorde della mia carne. Volevano spellarmi, rendermi ignudo per il “puro” piacere più materialista e suino. Ma declinai ogni offerta, sebbene qualcuna attentò non solo alla mia integrità sessuale ma volle i soldi spillarmi. Devo confessarvi che non è un periodo in cui navighi nell’oro. La mia vita attuale è sempre incerta, barcollante come una nave nella marea di emozioni perennemente cangianti. Ma comunque ben galleggio. Umori che cambiano temperatura del cuore nei venti di Libeccio mentre la massa si dà alla lettura di libracci. Datemi un abbraccio, mi barcameno e nessuno voglio menare. Sono un saggio alla Caronte che traghetta i peccatori verso lidi più speranzosi…
Ed ecco verso noi venir per nave
un vecchio, bianco per antico pelo,
gridando: guai a voi, anime prave
Non isperate mai veder lo cielo:
I’ vegno per menarvi a l’altra riva
ne le tenebre etterne, in caldo e ‘n gelo.
Eh sì, alcuni, quando dimagrisco e ho lo sguardo alienato-allucinato, sostengono che assomigli a Christopher Walken. Sempre meglio che a Claudio Santamaria. Sì, la Santa Maria, la più grande delle imbarcazioni di Cristoforo. Della Madonna! Una nave piena di persone in gamba che mai sarebbero andate a vedere quella porcata di Brutti e cattivi.
Invece, sono apparse le prime immagini di Al Pacino dal set di The Irishman. Un tizio ha ironizzato, dicendo che Pacino c’ha le tette… Questo cafone abbia rispetto del mitico Al, un attore che, vorrei ricordargli, è vicino alle ottanta primavere. Voglio vedere lui a quell’età. Considerando le sue offese da gorilla, deve star attento che a ottant’anni non abbia scoperto in ritardo di essere un babbuino.
Insomma, non siate né scemi né scimmie, cercate di scoprire sempre nuove americane. Ah ah. Sì, le americane son più selvagge… e, mi raccomando, fate i pesci lessi. Il pesce lesso è sempre meglio di quello in bianco. E siate delfini liberi dal branco.
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