Ho da sempre creduto, in cuor mio profondo, guai a dirlo, che True Detective di Fukunaga fosse la più sopravvalutata stronzata del nuovo millennio.
Il nuovo film di Cary, passato a Venezia, recensito con pessimo e una stelletta miserissima da Mereghetti, sancisce definitivamente il fatto che Fukunaga è un bluff colossale.
Ne ha, come si suol dire, ancora pagnotte da magnare.
Ripeto, prima di definire grandi i registi, dopo due/tre colpi, aspettate.
Non lanciatevi in facili entusiasmi, frutto solo del momento esaltante.
I veri geni sono altri.
E ricordate, bastano 9 Euro al mese per save the children.
Il resto è retorica disgustosa.
di Stefano Falotico
Tags: Beasts of no Nation, Cary Fukunaga, True Detective, Venezia 72