Lo so, certi giorni mi piglia male e divento abatantuonesco, inveendo su qualcuno.
Oggi è il turno di Moretti, qualcosa non mi ha mai convinto di tal ecce bombo.
Meglio, forse, la guasconeria ribalda e spensierata del grande Bombolo, homo non sapiens eppure ridens.
Un Cinema, quello di Nanni, che gira attorno a drammi esistenziali sf(i)oranti il patetico, da brioche con cappuccino amaro e una sachertorte per risollevar gli umori altalenanti, un Cinema lento che si (sof)ferma, da pause e menopausa, senza la virilità di Sylvester Stallone. Clicca sul Bombolone, dai, è più dolce!
Un Cinema (a)politico, ambidestro, senza gancio sinistro ma da Tiromancino.
Io sto pensando questo, mi lincerete, lo so. Il Cinema di Nanni Moretti è tristemente melodrammatico come le canzoni dei Tiromancino. Non so perché, canta ZampaGUAGLIONE e mi ricorda il Nanno!
di Stefano Falotico
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