Credo che il mondo sia triste perché la gente lo rende un posto nauseante, (s)fatto, sniffato di assurde certezze difficili da scardinare, di (ba)lorde convinzioni stupide, vetuste, retrograde, balzane, basate sui luoghi comuni più atroci e schiavisti della libertà paralizzata, frutto amaro e sconsolatamente (ir)reale, grottesco di una bruttezza ideologica che, ahimè, si tramanda degeneratamente da vecchie, immutabili generazioni già morte di anime orrende, putride. Una delle cose più cretine che, spesso, sento dire in giro, è che non può esistere amicizia sincera fra un uomo e una donna. Insomma, siamo rimasti alle fav(ol)e carnali, materialistiche, sessiste di un mo(n)do osceno di viver(si), di relazionarci a noi stes(s)i, (s)fondato sempre brutalmente sul sesso, sulle dinamiche (s)fottute, sui cazzi, sul prenderla a culo, sul goderla al lazo. Ma io son Lazzaro e, da quando son rinato, vivo a un più alto livello di cosc(i)e(nza). Mi (s)piace.
Tags: Sex, uomini e donne