Vi racconto questa, da me inserita sul sito sotto citato.
Salve, gentile utenza di FilmTv.it,
come avrete notato Travis Bickle 1979 non esiste più.
O meglio: domenica notte, un hacker ha violato il mio account (già, chi vi parla è Stefano Falotico) e ha eseguito scelleratamente la cancellazione, eliminando così un ricchissimo materiale da me firmato che, in questi anni, ha accresciuto il sito.
Il tizio è stato denunciato alla polizia postale e, mi auguro a breve, sarà identificato e punito.
Miracolosamente, si potrà recuperare il backup ma forse il materiale in esso contenuto sarà destinato ai miei blog, in memoria del defunto Travis Bickle, giammai morto perché da tali atti spregevoli non si lascia abbattere.
Anche perché, anche se non in forma di post, molta della roba da me scritta è stata persino pubblicata nei miei libri e conservata scrupolosamente in cassaforte. Al vigliacco, dunque, non resta altro che alzar le mani in alto e arrendersi alla disonestà del suo gesto ripugnante e assai punibile, purtroppo per lui.
Ripeto, molta roba indelebilmente ho, e pian piano reinserirò.
Per dunque decretare il mio ritorno, cioè del mai ex Travis Bickle, scrivo per voi, amici del sito, questa mia presentazione, che fa già parte del capitolo 2 di un libro da me pubblicato.
So che a molti invidiosi sto antipatico e le escogitano tutte pur di demoralizzarmi.
Ma io sto qui.
Ebbene sì.
Così sia.
Nulla cambierà se non l’immutabilità d’un fato natoci avverso e la presa di coscienza che, irrimediabilmente, brindiamo contenti del nostro alcol, non ci convertirete e non ci pentiremo, alzandoci, nonostante i costati da voi, i maiali che castrate, mangiati a mo’ di costolette “spremute”, in fantasie supreme e maestre, mai meste, al fine di nutrirci di quel che a voi resta, che siete la merda. Un cazzo di nulla! Sì!
Optando sempre per baraonde a manca e a destra, cosa ci mancò in questo innato mondo storpio? Forse la troppa clemenza ci fregò e ora, a fregiarcene, non c’arrestiamo.
Assopiti in sogni lesti, domani io, Clint Steele, lesto a rubarti la faccia da schiaffi con un pugno di presa diretta e ficcandoti per i testicoli, da cornuto qual sei, dal cesso in giù, sciacquandoti il visetto e le tue dita medie da menefreghista con un più bastardo “Fottiti!” formato dinamite ché se ti spari è meglio e noi mangiamo la nostra minestra, un po’ mostri alla Cagliostro e un po’ di tutto lustro, e basta… che vuoi?
Se non i cazzi tuoi ti farai, qui noi per quell’unico che hai ti piglieremo per il culo.
Così è, così dev’essere. Basta!
Io sono il barista!
Un segmento allegro per ritornare felici come prima dopo la stupida vigliaccata del mentecatto!
E buon Cinema a tutti!
Tags: Barfly, Mickey Rourke, Stefano Falotico, Taxi Driver, Travis Bickle