Il Cinema a lieto fine… non ho mai capito la frase “è bello quel che finisce bene”. Ma, se è finito, secondo me è morte…
Il Cinema rilassante dopo giornate spos(s)anti, sì, troppe donne “rinfrescanti”, troppo dur lavoro da (ri)posar sulla Settima Arte
Mamma mia, aiuto! Qui, la situazione si fa pesante. L’angoscia rumoreggia persistente, ti schiaffeggia anche quando pensavi d’aver preso sonno meritato e, invece, turbolento l’incubo ti fotte la serenità del REM. Vari strozzini vedo apparirmi, strappandomi dalle braccia di Morfeo, son cattivi, dei villain impensabili. Oltre i confini dell’immaginazione più paurosa. Ma ti risvegli, sudato di “fresco”, appiccicaticcio, sospiri di sollievo e noti la classica “leva” in mezzo alle gambe, sollevante ancor di polluzione appena (s)venuta. Menomale, “tutto” a posto. Ma “scoppia” il telefono, squilla mentre ancor ti stai riprendendo, scendi in tutta furia, inciampi e prendi una botta contro il pavimento peggio di aver perso la testa per una modella di tubo catodico al tuo “zapping” ormonale di prima primavera semi-notturna con sintonizzato di “antenna” dritta nelle ore “proibite” da uomo che, dopo una giornata di rompi balle, deve “tirarsela” un po’… Ma non ci son cazzi da impennare, qui c’è la ferita ora a cui pen(s)are. Ritto…, infatti, per colpa del “fallo” d’un “sinistro” mortale contro lo spigolo destro, il bernoccolo spunta e vai in bagno a sputar sangue dalla fronte che non si coagula. Tutta rotta, che iattura. Servirà il chirurgo e finirai peggio di Mickey Rourke odierno. Accartocciato di limatura “sospetta” come vuol la faccia di culo che si rispetti. Sì, sistemando i capelli lunghi, a mo’ di “fasciatura”, copriremo il “buco” in “pietra-vista”. Cementandolo di cerotto “trasparente” su altro ruzzolar di “coccio” dalla caduta d’una sdrucciolevole scala a chiocciola. Tutto rotto, tagli così del tutto la testa al toro e t’immergi nella vasca “idromassaggio” per alleviar le fratture multiple.
Oggi, è andata così. Poteva andare peggio. Potevo ricevere un calcio da una donna lì in mezzo e sì che poi c’è non ci sarebbe stato più, per sempre, un cazzo da fare.
Questi sono sette film ove è tutto ben quel che finisce bene.
No, nessun film, la vita è appena iniziata. Ah ah!