L’amicizia al Cinema e nella vita reale. Perché poi son la stessa cosa, il best friend si vede nei momenti di “suspense” quando, sospeso in stato autodistruttivo, sa ricostruirti a urla d’urto! E botte nel culo!
Quel gran genio del mio amico… lui saprebbe come aggiustare, con un cacciavite in mano… fa miracoli
Amicizia come sodalizio anche artistico fra il calibrato, immenso Lucio e il paroliere Mogol, per sì viaggiare, evitando le buche più dure, senza per questo cadere nelle tue paure, gentilmente senza fumo con amore
Rallentando per poi accelerare, avemmo C’era una volta in America. Leone Sergio conosceva le amicizie che possono tramutarsi però in acerrima, amara rivalità e, prima del capolavoro con De Niro e Woods, infilò anche il “triello”, eccezion fatta per il cattivo terzo incomodo, fra il buono Eastwood e il brutto Wallach. Due nemici-amici, come si suol dire, perché il biondo è un figlio de putaaa…
Ora, ci sono anche le donne, e non scherzano, possono rovinare le amicizie. Quanti fratelli di sangue, separati solo dal “latte” di due madri ambigue di sesso anomalo, ho visto sbudellarsi per una donna, e semmai era una mentecatta. Non tutte lo sono, per (s)figa nostra. Alcune le tornirei da cima a piedi del mio calore, bruscamente sterzando in zona erotica vicino alla “complanare” dei capezzoli come stazione di servizio del mio Autogrill al panino col prosciutto e altre patatine… fritte su maionese piccante. Le donne delle cascate, ad esempio, coloro che in costumini aderentissimi, stiran le caviglie per poi planar di tuffo acquatico sc(r)osciante, immergendoti in quel blu dai boati effervescenti, anche di schizzi onanistici quando nuotan le campionesse atletiche di nuoto. E il televisore “dipingi”. Ciò è noto, e le nostre passioni “ginniche” vanno confessate lontane dai pudori degli abissi oscurantisti a raffreddarci. Le donne del Sapone di Marsiglia, che certosine levigano le mani nello sbucciar le (ci)polle fra un “detersivo” e il tuo “imbavagliato” ben erto a volerle tergere (lo “ergerai?”) con “pioggia” lampeggiante luci rosse di soave e liquido “tergicristallo”. Le donne delle docce, che di bagnoschiuma gocciolano anche dopo ore di bollenti rasature. E quelle della Croce Rossa, a volte da respirazione bocca-bocca salvifica…, altre infermiere dell’estrema “un(z)ione” su reparto d’animazione… Sì, quelle da infarto…
Ma l’amico può “(s)batterle”.
L’amico consola quando rimani solo, prima dell’ultimo “tiro”. Lo sa Bob De Niro, ultimo “compagno” di “vita” del John Belushi prima della dipartita per conto di Dio…
Ah l’overdose…fra due blues brothers in quella roulotte maledetta…
Lo sa Bob De Niro, amico del mio God’s lonely man, quando m’identificavo nel suo “straniero” Travis Bickle, in quanto emarginato come un cane eppur più senziente di una donna come tutti gli altri…
L’invidia del miglior amico, se mal gestita, la tua vita può rovinare, eh già.
Ma qui vi citerò sette film, forse non capolavori, ma tali a valore di tal magnifico sentimento.
Comunque, l’amicizia crea spesso molte (s)fighe.
Il Genius Falotico, grande Giove!
- Windtalkers (2002)
- Ronin (1998)
- C’era una volta in America (1984)
- Dead Man (1995)
- Mean Streets (1972)
- Casinò (1995)
- Ritorno al futuro (1985)
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