Archive for October, 2013

John Travolta scopa Alba Parietti? La faccia da culo è uguale


04 Oct
HS-05204 Hairspray ,   August 24, 2004 Photo by David James/newline.wireimage.com To license this image (11214145), contact NewLine: U.S. +1-212-686-8900 / U.K. +44-207-868-8940 / Australia +61-2-8262-9222 / Japan: +81-3-5464-7020 +1 212-686-8901 (fax) info@wireimage.com (e-mail) NewLine.wireimage.com (web site)

HS-05204
Hairspray
,
August 24, 2004
Photo by David James/newline.wireimage.com
To license this image (11214145), contact NewLine:
U.S. +1-212-686-8900 / U.K. +44-207-868-8940 / Australia +61-2-8262-9222 / Japan: +81-3-5464-7020
+1 212-686-8901 (fax)
info@wireimage.com (e-mail)
NewLine.wireimage.com (web site)

Il fascino cazzone di John Travolta, detto il ballerino dal “liscio” faccion di culo, Alba Parietti, ex gatta oggi “data” ai mendicanti, e la vita va ch’è una panza! Sai che bellezza!

Ho sempre adorato Travolta. Quando, di giravolte, nuotava nella Newton-John, su brillantina formato grease, molto Fonzarelli nei suoi happy days più a “ombelico tamarro” nel paninaro con la sorpresa “ringalluzzente”. inumidente del pene offerto di “qualità”, d’ardendolo, su pollastrelle in quantità già “bruciate”. Tutte le bucava, che filibustiere! John, con mosse pelviche, emulava Elvis Presley, leccando di succhiotti a pelle le più istintive coi giubbotti adoranti il “chiodo” nero fra occhi languidi d’azzurro “Sei bono e meraviglioso, e ti muovi ben di culo”. Di culo, John è sempre stato dotato. Per forza, era un perforatore! Ed è la prima cosa che guardan le donne “avvenenti” quando desideran esser, dall’appetitoso smanioso quasi “maniaco”, “venir”… infil(z)ate fra le cosciotte. Ma John divenne un pollo “arrosto”.
Sì, dopo il salir il gloria fra tanto “salivarle”, “rotondeggiò”, cioè ingrassò ad adipe bellamente in evidenza da maialino sudato. Dall’addome appiattito sulla pista da ballo, ove bullissimo “turlupinava” le gattine in febbri da Sabato sera (ché bella scopata si “spera” fra le tue pere rosse al mio peperoncino tra-montante prima della Domenica post-nottata), si addolcì troppo per la topona Kelly Preston. Perdendo quel “retro”gusto da (Brodo) Star. Stava sempre là…
Fu Tarantino a salvarlo dalle troppe patate, quelle proprio al forno.
John ballò, scoppiò come Daunbailò, schizzò, (e)saltato e quindi s’accoppiò di coppietta a suo “cap(p)pone”.
Sì, il nostro Danny Zuko godette da “zuccone” di troppi “zuccheri” e stava per cacciar peti di flatulenza da pancia piena dell’esagerato averlo impennato da “quaglia” affumicata.
Tony Manero sapeva come “ammanicarle”, stimolante lì sguazzandolo.
Tirava il coniglio dal cilindro!
Abbiamo il pornoattore Erik Everhard, famoso “rapper” accusato di rape perché tromba con troppa (c)rapa. Fra lo stupido e lo “stupro”, se ne frega e inchiappetta a tutto (an)dare. Quindi, perché non potevamo avere un Travolta staying alive?
Stallone c’entra… il muscolo “(s)pompato…
John, da quel punto di vista, è sempre stato un phenomenon. E non ascolterà mai De André. Va solo avanti e (di)dietro.
Uno a prenderle longly e non get short(l)y. Un Chili Palmer per ogni “Laura” da “lynchiare” con carne a luci rosse. Non ha mai lavorato da con David, ma non mi ha mai convinto in A Civil Action.
Sì, la sua faccia è face/off dell’assassino delle topine. Anche quando fa l’angelo Michael, le donne appunto conoscono le “ali” demoniache della lor “canzone” per il calzon del Bobby Long. Detto il “moscone”.
Be Cool e incula. Guarda come decolla la carriera e di “collare” su sorrisino a 32 ti fotte a novanta nel “colarlo” tutt’Ercole, nonostante il pasciuto John non sia mai all’asciutto. Sa come far… pascolare le “pecorine”.
Travolta va da ogni Paris Hilton from Love nello spellarla al ritmo di Pelham 1 2 3Metropolitana o ano?
In alcuni film recenti appare pelato, eppur sbuccia. La banana, non solo di ciuffo, è sempre in bocca a tutte.
Egli è proprio Hairspay, grasso è bello.  Se non ti piace, spruzzaci! Ah ah!
Questa è Scientology? No, gastroscopia del mascroscopico panzone! In senso lato e anche inculante!

Alba Parietti, da puttana scosciata conclamata a tardona “filantropica”, ma fu s-figa…
Infilante!

Alba Parietti, sullo sgabello, una volta mostrava belle gambe sguazzanti per il cazzo dell’impiegato “spiegazzante”, frustrato su strabuzzati occhi post partita del festivo a palle di (calze a) rete. I famosi “tacchetti”, Spillo Altobelli e Gianluca Vialli per tal da viali!

Esagerava da matrona, versione corvina della Sharon Stone più possibilmente troia. Ma, ammettiamolo, tolta la faccia da stronzetta, era una bella fighina.

Oggi, dopo essersi rifatta i labbroni, dopo le lampade e il seno sostenente eppur molto cadendo sempre a parare lì, sui discorsi a culo e in quel punto focoso da depressa arrabbiata alla puttanesca in mestruante non più “mescolando” i “muscolosi menischi”, è diventata una “manesca” politica alla Madre Teresa. Non di Calcutta ma della cicuta dei miei stivali. Insomma, i suoi figli capiron subito che non cascaron dalla cicogna, causa la madre che non poteva mentire sulle sue “urla” nella camera da letto cambiante amanti ogni tre ore (alcuni, povero Franco Oppini, venivan dopo tre minuti secchi sciacquanti).

Leggiamo l’ultima sua puttanata su Facebook:

Davanti all’immensa tragedia – immane, ingiusta, dobbiamo tacere, provare a capire cosa provano queste povere persone che cercavano disperate, a rischio della loro vita e dei loro figli, solo un po’ di dignità, un lavoro, una vita. Quando sentiamo frasi razziste, dobbiamo guardare il cielo e ringraziare di avere avuto questa vita nella parte del mondo dove un tetto, un lavoro, una vita decente l’abbiamo avuta e siamo stati molto fortunati a non essere al posto loro. Gli abitanti di Lampedusa sono straordinari nella loro accoglienza e aiuto . Cerchiamo di migliorarci, di smetterla di essere ottusi e ignoranti perché nella disperazione di queste persone c’è l’abisso e il dolore e noi siamo troppo poca cosa davanti a questo strazio immenso.

Intanto, nell’altro tinello, cara Alba Parietti, di secondo nome Antonella, ti fai pure i miliardari più brutti e te ne freghi della barbona Laura Antonelli!
Qui, sono Vittorio Sgarbi: “Vai a dar via il culo!”.

Siete delle panz(an)e!
Ora, giratevi, nel popò vi riciclo, anche coi tricicli!

Vai vai!

Firmato il Genius
(Stefano Falotico)

  1. Soldati 365 all’alba (1987)
  2. Killing Season (2013)
  3. Pulp Fiction (1994)
  4. Hairspray – Grasso è bello (2007)
  5. Essere John Malkovich (1999)
  6. Abbronzatissimi (1991) 
  7. John Travolto… da un insolito destino (1979)

“Last Vegas”, second Trailer


03 Oct

Facebook è Michael Douglas


03 Oct

Ci vogliamo dire la verità? Facebook è come Michael Douglas, ti salvi dal Cancro se non chatti con chi cita a pappardella

Sì, Facebook è la nuova malattia del secolo e della sega.

Chi non è iscritto? Tua sorella?
Certo, non ne ha bisogno. Gli amici sa come trovarli sui viali.
E non voglion solo seghe mentali. Desiderano una pompa.
Non possono accontentarsi del seguire perversamente i cazzi altrui.

Di mio, posso dire che Facebook serve per quattro/cinque contatti. Uno è contratto, una è ratta, tu sei un conato?
Mah, secondo me nascesti male.
La maggior parte degli altri postano solo Gandhi, banali e retorici proclami per far bella figura con leccaculo pronti al Mi piace di Rito, in cui si improvvisano Anthony Hopkins esorcisti dei lor malesseri indiavolati su fegato rosicante nel prender simil Lecter Hannibal ogni stronzata alla lettera (da cui il duplicato non originale del fac-simile e del vaffanculo eppur mi somigli), neanche sentito e neppur letto, sebben si dilettano e tanto dileggiano questo e quello.

Sono suddivisi per categorie: le bone con foto di lor al mare e piedi peperini stimolanti nausea da bagnino spompato, gli intellettuali copia-incolla delle frasi (in)colte, rubacchiate dal sito del pennivendolo laureato però alla Bocconi dei miei coglioni, e gli inutili. Gente che prima andava dallo psicanalista e adesso piscia chiedendo amicizie scambia-depressioni fra un pompino a vicenda e un amante vicino eppur condivisa.
Un bisex? No, un bidet.
Intanto, il bidello viene trattato come un cesso.

Sì, Facebook è come Michael Douglas, è passato di moda.
Si sta rincoglionendo, anche se penso sia sempre stato amato dai conigli.
Sì, Michael almeno scopa.

Questi si rifugiano su FB per non mostrar la faccia ma esibiscono fighe loro. Finte.

Ho detto tutto.

Firmato il Genius
(Stefano Falotico)

  1. Last Vegas (2013)
    Con questo, abbiamo mandato a puttane del tutto quattro grandi.
  2. Basic Instinct (1992)
    Diciamocela. Sharon Stone non ha mostrato proprio nulla.
    Era una controfig(ur)a.
  3. Dietro i candelabri (2013)
    Dietro il candelabro, potresti vedere un altro culo.

 

Franco Trentalance il puttaniere è anche su Radio International, basta con questi troioni!


02 Oct

Facebook è come Michael Douglas, più lo usi e più (ca)pisci che è vecchio!

La dobbiamo finire con questo “sociale”. Venissero spediti in cooperativa se devono sfogarsi. Lì, troveranno “pene” per i loro denti. Come Catherine, la Zeta del Mr. Jones, non Richard Gere ma il ricco ghiro Mike.

Mike è di molto rincoglionito. Non è stata colpa del Cancro ma dei calcoli fiscali associati ai reni anomali. In realtà, scopa Franco Trentalance fra un’ospitata a “etere” di “scolo” scottante su Radio International e la conduttrice zoofila e “filante”, sempre allegra di “frequenze” anomale, (in)decisa da pervertita e gli omosessuali porno pentiti, impuniti o di “microfono” a punirla? Di mio, le spulcerei quella crapa da biondina.

Ma sì, screditiamo queste radiucole bolognese. E le puttane al lor servizio.

Sono come Michael Douglas, senza il pappone non sarebbero da nessuna parte.

Da me solo popò!

Leggiamo infatti cos’aveva da proporci la “grande” emittente ove tutti se lo metton nel culo di leccate!

Pronti per la puntata di questa sera con Michael Righini e Franco Trentalance? IMPERDIBILE!!! e mentre vi gustate la prima puntata, preparatevi già all’arrivo di “SENZA TITOLO” per DOMANI GIOVEDI 3 OTTOBRE – Franco Trentalance raddoppia e si allunga (in tutti i sensi) insieme a Laura Sottili per 2 ore di chiacchere, musica e show dalle 18 alle 20 — con Franco Trentalance e Laura detta la sottiletta Kraft.

 

“Vengano”…

Poi, comprendi che Rambo aveva ragione!

E da lui solo che botte schizofreniche!

Fatevi schifo puttanieri e doppi sensi! Ecco il mio “allungo”.

Un’inculata che nessuno si sarebbe aspettato!
Ma ve la siete meritata tal vita da prostitute! Tutto dentro allora!

Videocamere nascoste, pedinamenti, sorveglianze speciali.
Perfin il cazzo del Trentalance lanciato per aria! E poi sedato, come si suol dire, nel sedere!

Con me non c’è un cazzo da fare!

Sono De Niro di The Fan. Me l’hai data tu la “patente”. E quindi ecco lo strike!
E anche alle palle lo strappo. Che doccia “fredda”, che “fuoricampo”, che sauna alla Benicio Del Toro!

Escape Plan – Fuga dall’inferno Trailer Ufficiale


02 Oct

Cose nostre (Malavita) – Clip “L’idraulico”


02 Oct

Scrivere secondo Vera Q.


02 Oct

Scrivere.
(delirio di luglio)

Vorrei precisare che quello che scrivo non è sempre necessariamente vero o corretto.
Neppure a livello grammaticale.
Rigurgito quello che penso, quando lo penso e se lo penso. E se non lo penso, nulla mi vieta di pensarlo.
Non uso la scrittura per rimettere insieme brandelli d’infanzia o superare un qualche sommerso trauma: ho un analista perfetto per questo, il mio gatto.
Utilizzo espressioni dialettali, invento vocaboli, rispolvero parole dimenticate, e sì, sono anche sboccata.
Non sopporto i cori russi, la musica finto rock, la new wave italiana, il free jazz punk inglese. Neanche la nera africana. (Se non sapete questa, dieci ore in ginocchio sui ceci).
Ma ho trovato il mio centro di gravità permanente nelle parole.
Non c’è nulla di più terribile, apocalittico, infernale, spietato ed acutissimo del rimescolare frasi.
Ed io mi crogiolo nella ricerca di appuntiti spigoli sui quali far battere le lingue altrui.
Quindi non siate in pena per una logorroica grafomane: io non sto elaborando lutti, li sto progettando.

Vera Q.

“Last Vegas”, 4 clips with De Niro, Douglas, Freeman, Kline


01 Oct

Marlon Brando è Falotico


01 Oct

“The Raven” di Poe, il mio corvo di Falotico piace anche a Laura Lattuada


01 Oct

Su Facebook, la bellissima Laura Lattuada guarda il mio video e mi scrive testualmente:

Beh: la parte audio è perfetta…usi benissimo la voce e anche certe “sporcature” di dizione funzionano (forse c’è un “misteri” e “pensieri” un po’ troppo della bassa padana), sinceramente non mi fanno impazzire le foto che hai usato, le abbiamo viste e riviste, che dici? L.L.

Rispondo cortesemente così:

Be’, innanzitutto grazie. Sì, son di Bologna nonostante le mie origini meridionali, quindi talvolta “tentenno” in una strana cadenza, più che basso-padana, direi lucana-emiliana. Eh eh. Ma ti posso rivelare che sono totalmente autodidatta. Sto imparando a usare il diaframma e m’ispiro alle grandi voci del nostro doppiaggio. Ad esempio, adoro Giannini e sempre i suoi straordinari lavori su Al Pacino. Alle volte, è quasi meglio Giancarlo della voce originale di Al, te lo posso assicurare. Riesce a fornire delle sfumature tanto sottili laddove spesso un roco e “monotono” Al non è parimenti profondo. Le foto dici? Be’, nell’altro mio blog www.edgarallapoetale.info, è spiegato tutto. Invero, Il corvo è un film a sé stante. Non è tratto da “The Raven” di Poe ma da un fumetto di James O’Barr. Ma solo chi non conosce le logiche del Cinema e della Letteratura può cadere, vedendo superficialmente il mio video, in un tranello così banale. Pensare, come mi han fatto “notare” alcuni, che io non sappia appunto che il film e il racconto son due cose estremamente differenti, è peccare di banalità. Sono due cose diverse in apparenza, e loro sono degli “ignoranti”. Il film trae spunto dal fumetto, lo interpreta liberamente e, a sua volta, James O’Barr attinse alle atmosfere del racconto di Poe per disegnare e scrivere la sua storia gotico-romantica. Comunque, sono esperimenti personali. Con un paio di miei amici, lavoreremo sul file mp3 per sviluppare come dire una sorta di corto d’avanguardia, mantenendo s’intende la mia voce narrante a sottofondo.

Genius-Pop

Just another WordPress site (il mio sito cinematograficamente geniale)