“Il quinto potere”, Julian Assange le spara: Eastwood è meglio di Kubrick!

18 Oct

Adesso le sparo grosse, poi mica tanto: Eastwood è meglio di Kubrick, io sono meglio di Tarantino, tua sorella è più figa di George Clooney…

… infatti è un tran(s) tran, detto dopo lavoro “traviata” da tranviere in ferro(via)

Pensate che scherzi? Non scherzo affatto. “Schizzo” ch’è una cos(ci)a ben diversa.

Di Stanley Kubrick conosco ogni fotogramma, l’ho studiato a memoria HAL 9000, ho analizzato Jack Nicholson in tutte le smorfie di Shining, risalendo come Freud alle ragioni junghiane del suo “isterismo” e gelandolo nel “ginepraio”, ho varie volte “sbrodolato” in apoteosi sul culone migliore di Nicole Kidman nell’(in)etto urlaccio eyes wide shut rischiante la “cecità” dell’antica leggenda “masturbarsi, rende miopi”. Di mio, la vedevo più di Tom Cruise. Sono un topo, Tom ha denti da castoro, fra i due litiganti vince la zoccola, cioè Nicole. Le offrii del vino in cantina e Nicole “cantava”. Da cui il detto della data attricetta, serva delle lavastoviglie e pulizia del tinello, cioè “a catinelle dellaluccicanza, splende splendido e lei un po’ lo prende e un po’ smaltisce”. Insomma, una bagascia più di Donatella Rettore. Domestica che lo doma e mastica, addomesticandolo. Tranne la Domenica, feriale e da “vacanze”.
Il cucinotto sa… e il suo “centrino” era perfetto. Non “sbavava” neanche di un punto in più… Nicole ti rende asciutto più del miglior detersivo. Non una “goccia” oltre l’argenteria.

Sono un grande ma vengo giudicato mediocre come Barry Lindon e ho sfiorato il trattamento Ludovico da clockwork orange.
Sono un Beethoven versione film con Charles Grodin per una midnight run da Bob De Niro.
Quelli sì ch’eran “cani sciolti”, non Wahlberg e Washington.
Anni fa, ci mancò poco che uccidessi simil palla di lardo, pur essendo magrissimo, il mio aguzzino delle sue fottute regole da caserma. Un gerarca piccolo borghese fissato col “tirar fuori le palle”. Potevo fucilarlo ma “glielo” ficcai nella fondina, affondando nel didietro.
Al che, compresi che Eastwood è superiore a Stanley. Il suo Cinema sarà anche “autunnale” ma è più vivo del misantropo Kubrick.
I problemi di Stanley cominciaron con la pubertà. All’epoca era precocemente Spartacus del suo uccello e lo diede in pasto alla masturbazione della “rapina a mano armata”.
Pollo allo spiedo. Che “spezzatino” da “leone”.

Dopo essersi abusato eccessivamente, decise di distaccarsi pian piano dalla “realtà” e andò a vivere fra le campagne inglesi, ove piove un’ora sì e l’ora dopo grandina.
In quel clima gelido, la sua patologia crebbe a dismisura e si rese malinconia “pura”.
Arrivando a disprezzare il Mondo e a ricamarci sopra al di là della legge “umana”.
Socialmente preoccupato solo che la Warner Bros gli desse i soldi affinché potesse concretizzare i suoi solipsismi, appunto masturbatori e da troppi cazzi, anche per la testa.

Meglio la Warner della Malpaso, realista, poetica, umanista.
Clint è il verismo, il ver regista! Fra l’altro, “colleghiamolo” a quel che “viene” dopo.
Eastwood ha una “verga” come la mia…

Che c’entra Tarantino con me? Tarantino non ha mai scopato Tania. Io sì.
E Tania è più bona della Thurman.
E tua sorella invece?
Mah, ci “conoscemmo” ch’era una bella figliuola, poi vide quel che avevo in mezzo alle gambe e volle “imitarmi”…
Ho detto tutto.

Firmato il Genius
(Stefano Falotico)

  1. Full Metal Jacket (1987)
  2. Cose nostre – Malavita (2013)
  3. Il quinto potere (2013)

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