Stefano Falotico ha pubblicato, senza fronzoli, senz’inganno eppur non cauto, “Raggiante miraggio”: me ne fregio in quanto nostalgico e mai ebbro delle mie labbra, aromatiche all’amor per me, il solo
Un libro di poesie abbinate alle emozioni cinematografiche, avvolto dentro la miscela d’una marina, abrasiva tempesta del Cuore più anima(to). Perla libera a volo di lirismo alto. Incorniciata a suadenti umori e bagliori della pioggia neuronale. Immolata allo sfrenato, titanico romanticismo.
Sì, sono questo. Prendere o lasciare. La gente frivola va a sciar’, quelli lascivi lascio che stian a (s)tirare, quelle giulive non avran il mio albero di olivo. In quanto mieto l’uva a mio dardeggiar in chioma selvaggia, impellicciata a scheletro. “Cari” feretri, sono l’infedele della società, il clandestino che non puoi mutare anche quando ti spezzerà il braccio persino (per filo e “segno”) nell’abbracciarti senza baci e coccole.
Un bel pugno allo stomaco e un piazzarlo ancora.
Lettera di un “innamorato” della vita
Ove c’è vita io vedo morte, ove c’è la morte io vivo, nell’atimia mi “butto” via, libero da puttane e dall’ano dei vostri cani
Forse hai ragione, io non voglio proprio più nessuno e innamorarmi di te è stato soffrire l’impossibile. Non posso offrirti ciò che desideri e impazzirei assieme a un’altra…, ammesso che già pazzo non lo sia nella mia eremitica vita altrove, “poeteggiante” e in stati lirici di perpetuo rimembrare. Posteggio. Adoro gli schiamazzi della mia anima, ne rifulgo quando caduca mi spoglia e m’adorno di ore liete ad albeggianti notti senza carne, in quanto gravito di mio fischiarla ad arbitrio magico, incantatore e senza regole opprimenti. Mi spremo lì e ne godo, lontano dal Mondo che io ripudio e alimento voracemente di repulsione. Son tutti dementi! Io, invece, sollazzante castità memore dei fasti mnemonici e a incatenar, non incancrenire, l’anima solo ove mi forgia in diamante di Luna. Il resto è marcio, si fotta e “viva”
Da me, tutti via e nessun “Evviva!”. Sono la nitidezza spettrale assoluta. L’irriverenza contro le moine e i falsi monaci. Mi diverto del nulla, degli accoppiamenti e delle tribù competitive. Io sono il Sole e quindi m’appanno a letargia estrema, unzioni matte e manto che si destreggia fra una corsa ‘immobile a paralizzar la mente e poi far sì che volteggi. Sono questo e non voglio cambiare.
Mi hai già cambiato, meglio i cambi delle marce alla tua “marc(i)a”.
La mia auto è firmata di pedale…
Sì, non voglio incontrarti, mi par già t(ro)o(p)po pulire il mio popò.
Chiama un “papà” e incontrerai suo figlio, cioè me, colui che non s’imborghesirà né per il cazzo e tantomeno per la “figa”.
Saluti, voglio ricordarti che ti sei diplomata alle medie con “Distinto” da e io son ottimo eternamente da stinco da santo.
Insomma, un dinosauro che sa l’ira e non ama l’oro. Preferisco la primitiva corazza a chi li spupazza.
Firmato il re dei pazzi.
Adesso, vaffanculo e non scassarlo.
P.S.: vai a scopare subito, domani devi lavorare e poi domani sera ancor a trombare.
Adeguatamente stai attenta a vivere.
Il mio libro non lo comprerà nessuno. E chi se ne frega? L’importante è che lo compri io
L’ho “ficcato” a 30 Euro per evitare che qualche benintenzionato possa acquistarlo.
Questo per dimostrare che valgo molto. Di mio, lo so. Il tuo non mi dà un soldo e la tua ho.
Così è, ebeti e sceme.
Questo è il vostro Mondo. Mandate richieste di co(nt)atto.
Che tatti.
Firmato il Genius
(Stefano Falotico)
- JFK – Un caso ancora aperto (1991)
- Per amore, solo per amore (1993)
- Onora il padre e la madre (2007)
Tags: JFK, Kevin costner, Oliver Stone