Robert De Niro loses his shit, come me, fuori di testa tante volte in this life!

18 Aug

 Robert De Niro loses his shit, tutte le volte che ho perso la testa nei miei 70 anni a 33, presto trentaquattro il 13 Settembre prossimo, come “classe non è acqua” del 1979, grande an(n)o a novanta!

Beverly Hills, “sezione” Mulholland Drive, assieme al Bob con Jack Nicholson “lynchiano” nel “tracannarsi” Laura Harring.
All’epoca, Laura era d’amplessi con tanto di (l)auree, adesso sembra Alba Parietti ancor più “pienotta”. Si chiama rifatta. E chi non se l’è fatta? Compreso il marpione David nel “triangolo” Inland Empire “sogno a occhi aperti o son desto fra le lebische di sveltina a Salisburgo delirante, burrosa-salendo” un po’ “timida” alla Naomi Watts di 21 Grams. Sì, quella Naomi prendeva un po’ da Benicio e un po’ dal toro Sean Penn. Per un “Del dandola” che ora è Lady Diana. Mah, roba da pazzi, cazzo… ragazzi. Non datelo alle principesse sul pisello “ricco”. Meglio Laura Dern. Si accontenta di Nicolas Cage. Ho detto tutto.
Potrebbero inseguirvi nel “tunnel” parigino e incocceranno il vostro sceicco… Sì, stavan convolando a nozze, invece vicino Nizza s’ammazzarono. Comunque, Dodi Al-Fayed è ora “Finché morte non lo separi” con Diana lassù fra i “beati” dai comuni mortali. Vi paio immor(t)ale? No, sono Dio e li ho “sposati” io. Tanto, qui in Paradiso, non possono scopare. Sono permessi rapporti sessuali solo se “benedetti” di ius primae noctis.
E (D)io, essendo giusto…, pretendo l’assaggio e anche i “massaggi”. Una volta ripassata di “Dai la cera, togli la cera” come il Maestro Kesuke Miyagi, tu domani puoi vincere la “spossata” d’“eterno riposo” ivi in-castrato fra le nuvole. Karate Kid? No, ecco il cartone animato manga al tuo mongolo spastico lì.
Sì, Diana me l’ha data e io, Dio, per sempre sia (lo)dato!
Per “(di)venire” Dio, occorre la “divinazione”. Prima di tutte le fighe “celestiali”, devi faticar in modo infernale. Prima degli anali qui “religiosamente” silenziati con altarini, devi lavorar zitto zitto sulla Terra, camminando come un verme a strisce. Devi annacquar la rabbia se desideri che quella di “sedere” si bagni… Ah, gli scheletri e un amante che è un armadio. Non ci son problemi. Vesto Armani, come un bravo ragazzo.
Tanto deve piovere prima di “ascendere” su, sopra, dall’alto. Anche se, quando mi cavalca, mi sento il Diavolo.
Simpathy for the Devil con tanto di “linguaccia”. Rolling Stones e colonna sonora a suonar la “carica”.
E, come De Niro, per meritarti la fama, dunque la fame, qualche volta sei costretto a perder la pazienza, dunque t’incazzi, “perdi” i testicoli se non “tasti” di educato “tatto”, appunto, una che vuoi “testicolare”.
Ma, oltre a quelli renali, devi calcolare lo “scazzo” di Gil Renard, uno da fegato spaccato e gastrite che fa il botto. Gil sbotta, Gil non accetta i duri colpi delle botte di tal nostra esistenza, e svacca! Spacca!
Uno sbroccato, uno bocciato dalla società o se ne fotte… che gli dan dello “schizzato?”. Non ha più nulla da perdere, oramai. Quindi, dai, bisogna darci giù! Che casinò!
Dopo aver incassato il divorzio senz’affidamento del figlio, il licenziamento in tronco e pure il suo beniamino messo in panchina, Gil va a ruota libera e gli saltan le rotelle. Quindi, tutti “accoltella”.
Annesso il già citato Benicio Del Toro in una sauna tanto “afosa” che qualcuno s’è scaldato troppo e l’ha buttata nel sangue a iosa. Come Joe Pesci ucciso dalle mazze da baseball.
Ecco, mio (AlCapone!
Volete biasimarlo? Ha ragione da vendere! Qualcuno ha tradito. E non starò a dirvi chi! E qua son Pacino! Un Serpico che non vendeva! Un profumo di Donna che la incula senza compromessi. Senza prediche da falsi della Domenica! Se non ti piaccio perché ho la croce sul petto, e dunque mi consideri tamarro, solo promontori della paura. Avvocato di finta Holy Bible. Che bella babbuina è la bimbetta Juliette Lewis. Lecca il ditino di zuccherino.
E la tragedia è imminente! Suicidio od omicidio?
Solo Dio lo sa… come cazzo andrà questa storia!
Sì, talvolta, mi cresce la pancetta, non son più atletico ma incontro una cretina che mi fa il filo come quella della Florida, Bridget Fonda. Mangia bacon, però è magra e appetibile.
La “sfonderei”, l’entrerei di “feticismo” sul divanetto a divaricarla nel crudo. Sì, son tutte chicks who love guns e io, come Louis Gara, ho baffetti da Gengis Khan, son cagnaccio e, se mi provochi di chewinggum, ti raddrizzo nelle gambe. Sono inglorious bastard alla Tarantino! Puttana, non ti basteranno mai!
No, Louis non è un “dritto”, soffre d’eiaculazione precoce, eppur è tardivo di mente. Rincoglionito…
Già, gli giran presto le palle anche se non è svelto di cervello. Sarà per “quello?”.
Il resto delle cene, e delle cagne, “sparatevele”, come da video.
Oggi, la vedete, domani non vedrete neanche il vostro cazzo.
Fidatevi. Sono come De Niro. Se mi fai incazzare, sono cazzi.
L’importante è che il mio sia sempre al posto giusto.
Cioè attaccato lì, ficcato nel culo.
Sono cresciuto nel Bronx? No, ecco la crescita nello stronzo. Mah, forse è solo colpa dei buchi negli ozoni delle zone erogene.

Fidatevi, gli zotici san che tu devi zappare. Perché, andando con gli zoppi, finirai solo a zoccole.

Firmato il Genius
(Stefano Falotico)

  1. Mission (1986)
  2. Cape Fear. Il promontorio della paura (1991)
  3. Ronin (1998)

 

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