Matthew McConaughey, fortunatamente, non è matto come una faccia di bronzo nel net

20 Jun

Chi critica un grande attore, solo perché è anche bello, merita la mia bella faccia sguaiata di sorrisetto a strafottenza della sua spocchia da Matthew McConaughey della periferia degradata

Allora, chiariamoci. La questione è vecchia come il cucco. Ora, chi è questo “celeberrimo” cucco?
Non lo so, invero conosco l’enciclopedia Treccani ma non m’occupo degli orologi a cucù.

Sì, preferisco l’inquietudine alla “tranquillità”, tanto paciosa quanto a generar mostri dormiglioni.
Sì, quelli sospettosi, annidati in certezze da macero, se di lor pericolo di crollo giù non da sé abbatterono già il mur dell’ostile lor non amarsi.

Chi si ama, ama il prossimo e l’appoggia anche quando sba(di)glia, chi odia non piglia pesci nel dormitorio degli oratori. Luogo ove vige il “viva” e “vegeta” la pusillanimità del tutto pigliarla a puttane.

Fra un tiro al “buco” e una ciambella da “Salvami da questa gente”, sempre galleggiante ma mai a virar le boe, in quanto s’auto-eviran da castrati boa.

Applauso. Togliamoci dalle palle. Anzi no, prendiamo i lor testicoli!

Ora, schiariamo le idee a questi annerenti. Inetti, balbuzienti, di bla-bla-blaterar e favellar quanto la loro fava sempre affamata, talvolta le “violano” ma poco (ad)divengono.

Ah, il cuculo miei matti. Matteo n’è specializzato di calunnie, su Twitter si fa chiamar facciadibronzo.net.

Mi denunciasse ancora tal criminale e non me ne fregherà un caz’. Stette accorto ad allungarlo alla sua che “bela”, brutta invero del pascolar con tal “pastore” delle vall(at)e amara.

Costui, (s)monta ogni sempliciotta di suo “(e)retto” salsiccino, sgrida nelle grigliatine ma getta sol fumo in questo già suo arrost(i)to. Presto, in tribunale, altre ammende pagherà per i suoi vigliacchi vilipendi e dovrà pagar di risarcimenti ai morali danni se non vorrà esser appeso.

Tanti followers pendon dalle sue labbra, altri affiliati figli di puttana, e la sua ragazza finirà “dipendente” per altro fargli da segretaria in “marcia” melina di codesto “ammaliatore”. Oh, accusa di mentali malattie anche le sue mule quando n’è allattato di “scremarle”, (im)parziale per il suo granulo al dentifricio “smacchiatore” su altre “fotocopie” che “colleziona” di “coppe” alle su(or)ine Sì, fidanzatevi con questa faccia e, dopo esser state succhiate fin alla spremitura, egli s’accanirà di sollazzarselo per altra succosa “spremuta”. Con tanto di pistollo e, moralista, per altre morettine davvero delle pistola.

Campione “illeso” a leder chiunque gli capiti a tiro, si stira le gambe a veder la Nazionale, per “azionarlo” nell’aprir le gambe a un’altra polla. Beve di “bionde” nel tifar di “birra”.

Ride contento, il deficiente.

Ah, che boria. Ma ne soffrirà proprio per il suo “abusare”, sfruttatore irriconoscente, prima d’adiacenza appunto al culotto, quindi in giubbotto a darle di “botte”.

Che merda d’uomo.

Mica come il McConaughey.

Sì, la nostra faccia di bronzo ha trovato “pene” per i suoi denti.

E, oltre a spaccar il suo “apparecchio”, eh sì, intavola (im)bandite cenette fra ochette da mezza calzetta su calzon di “capricciosa” sua mozzarella, presto, dallo spaparanzato, sarà spezzatino.

Già, sulla “pizza” van condite anche le sue “olive”.

E cazzi suoi son adesso.

Sei in arresto, idiota.

La sua famigliola non condivise le scelte diverse, e allora noi non accettiamo il suo “scolarsele” da invertito.

Sì, useremo l’accetta. O preferisce prima altro “peperoncino?”.

Ti paion minacce, mia da schiaffi faccia?

No, legalmente verrà chiamato in aula. Visto? Le tue aiuole saran rasate.
Al suolo, asino e bovino col tuo budino.

Firmato il Genius
(Stefano Falotico)

  1. Killer Joe (2011)
  2. The Dallas Buyers Club (2013)
  3. The Wolf of Wall Street (2013)

Tags:

Leave a Reply

Genius-Pop

Just another WordPress site (il mio sito cinematograficamente geniale)