Notevole sito che adduco “adunco” all’ardita maestria di chi l’ha creato, indubbia mente maestra di “creativa” vulcanicità.
Non mi riferisco al mio ma a quello di chi offre le referenze del suo esser cesso.
Esiston, giusto a nota e piè di pagina, personaggi nati eletti, come Siddharta l’emblema d’ogni carità saggia contro chi, crudele, ardì ad ardere con unta vacuità, sortendo l’effetto contrario alle loro “contrarietà”. Assaggiarono assai Male d’impressioni “a pelle”.
Ah, cervellini contratti per contattare…
Ne vidi. Genitori figli di già padri castigatori, “affil(i)ati” alla più becera mentalità retrograda, influenzata, chissà, dal fascismo che imperò e minò, montati anche d’incoscienza indotta in comportamenti assunti poi a “modello”, esigere che i figli a tal “divenir” osceno s’adattassero al porcile di frivolezza sguaiata, menzognera del vero ma maschera per ottenere (suc)cesso.
Ah, ne conobbi, semianalfabeti tronfi con prosopopea di lingua biforcutella, fra stoviglie, lavelli e pretendere “lavand(ai)e”, in un campionario, mai da campioni è ovvio, del pavoneggiarsi per t(r)oni assai indelicati di troiette e porchetta, con fior all’occhiello delle “scherme”-sceme nei tenzoni da cenoni di forchette e forconi. Che “orchi” sporcaccioni!
Ma il vecchio, dinanzi al ribelle “cazzo suo”, bruciò di rabbia su tutti i furiosi coglioncelli suoi e inveì smargiasso, fiero-fiera tutto contento/a che la sua “educazione” fosse lo specchio del solo castrarsi da ignorante a “man bassa”.
E aizzò, azzannando sparlò, pensando di divorare e a suo mostro adeguare.
Il Principe, in tutto Cuore, poco accorato a tali “coretti” di “gran” voce, optò per scelte a libertà “irritante”, aleggiò da alito e aitante è eterno ora che verità rivelata fu, ché assediata ancor di pregiudizi e sospetti sarà l’idiozia mentre Lui sempre più sa(le).
Oggi io son scrittore mentre le merdacce in vitarelle si smerdarono.