In quest’Italia di laidi e viscidi, di personaggi “catodici” celebrati da “metodiche” amenità, sono l’Uomo in più che fa i calcoli al lor spaccar i reni…
Poiché viaggio con le renne e con l’antenna!
Più passa il Tempo e maggiormente mi disgusto, stanco d’accendere il piccolo schermo e vedermi rimbalzare contro degli imbalsamati supponenti, dai pessimi gusti, non solo lessicali, ma di dislessia emotiva. Nessun’empatia per questi “simpaticoni”. Volgari, permalosi, a sperperare la vita dietro apparizioni “messianiche” da profeti, giornaliste scosciate a cui “allegherei” uno “scotch” sulla bocca sboccatissima, incinta-(i)ndole a rileggere per non incidentarmi d’indolenza, con accortezza-accurata-“corazza”-intellighentia-ghezziana, tutte le novelle ironiche del Boccaccio prima di dilapidare il patrimonio del loro Inferno in Terra(gne). Dante Alighieri, Dante osanna nell’alto dei cieli.
Come me, scrittore arcaico, antico di “Profilo” dai lineamenti angelicati e non allineati a queste “Beatrici” da Concilio al mio lib(e)ro Virgilio. Io vigilo e punisco con “dovizia”, incarno l’enigma di tutte le vostre “letizie” da oziosi e v’espello dai vostri vizietti, torturandovi nei “girini”.
Giù dalla torre i seguenti inutili:
1) Paolini Gabriele, colui ch’è dappertutto pur non stando nel senz’arte né parte. Eppur appare sempre. Mistero della “fede”. Egli ora dà “calore” a Sara Tommasi, “appoggiandola” ché “sfoggi” le sue trasgressioni alla “bona” in un altro porno, per felicitazioni a una carriera “lunga”.
Sì, tutta in “discesa”. Ella tira fuori il seno, allupando il frustrato, omuncolo desideroso nello spogliarla con gli occhi, così come Monti strabuzzò dinanzi ad Angelina Jolie, “salendo” al Quirinale nell’osservarle l’inguine “sublim(inal)e”. I giochi del “potere” car… analissimo.
2) Barbara d’Urso, l’unica “d” minuscola del suo “apostrofare” tutti… Eh sì, “tutti” se li è “rigirati” per accedere alla poltroncina. La napoletana partì con calma, annaspando fra ruspanti galletti della prima televisione del “Berlusca”, li adescò con farseli “al Vesuvio” Zocca (vuota) di Vasco, ah che “vasche”, che vacca, quindi aggiustò la mi(r)ra, per il popolino al suo “incenso”. Una “donna” che ha “capito” il ma(ia)le sociale.
3) Siffredi Rocco… e per quale mostro io dovrei stimare e “mitologizzare” un coglione che usa l’uccellone per pigliarci tutti come dei coglioni? Un semi-stupratore, un pervertito, uno “in tiro”.
Sì, considerando l’andazzo, potrebbe anche vincere l’Oscar per un’interpretazione “sottile”, “misurata”, “con la sordina”. Tanto, oramai vengon premiate le migliori offerte dei “frutti”.
4) Bagatta Guido, da me definito più volte un bagaglio e una ciabatta. “Factotum” dell’idiozia, oggi presta voce-“nome(a)” a R101, ove “parla” di Cinema con le competenze d’una casalinga frustrata, a cui son convinto che la moglie sa come “infornare” le sue “recensioni” scisse fra un “Pigliamola come viene” e “da vino sul divanetto del salottino”. Opinioni “al caminetto”, del suo “cammino” di “carriera”.
Oggi pomeriggio, cioè ieri, per “lui” non esiste il Tempo, avendolo ucciso alla nascita d’infantilismo neonato-“adulto”, è stata la volta di Jimmy Bobo.
Testuali parole del “testone”: “Non è andato bene, era prevedibile. Il film è molto, molto scadente”.
Sì, stronca un Walter Hill e acclama Valentina Lodovini.
Se questa è l’Italia, son sempre più sicuro che sia una troia.
Di mio, conservo il mio stile altezzoso da eremita sodo. Leggo veloce come un alieno dotato di coscienza superiore, sforno romanzi, non “teppisteggio” nel vostro liquame da pianti del coccodrillo.
Sarete mandrilli? Che importa? Io son colui che ti strilla se vuoi darmi della (s)triglia(ta).
Ho sempre preferito masturbarmi la mente, collegandola all’onanismo che (non) disturba.
A “matrimoni” di tal genere, prediligo la mia razza.
Anche una “mazza” in testa al tuo mazzo “vincente”.
Almeno, non possono accusarmi di sana e consapevole libidine. Solo d’esser fante di scopa.
Rizzo nel tuo culo da “Re”.
La mitologia di Al Pacino
L’avete visto Sfida senza regole? Come? Non ho udito? Lo considerate, di “voto” unanime, un pessimo? Pessimo sei tu, feccia! Ecco un buco in testa!
Alla sua uscita fu sottovalutato. Cos’aspettarsi da “critici” come il Sangiorgio? Che lo liquida con un 4 miserello nel suo pagellino? Ah, ritornasse sui banchi di scuola. E, mi raccomando, stavolta non si “buchi” nelle pause “merenda”, sbirciando le gambe dell’insegnante. Non è Carla Gugino, e comunque non voleva i tuoi “cuginetti”. Manicone! Manichino!
Alzi le mani! L’arresto per cattiva condotta. Ma che vuole recensire? Impari prima il Cinema dal Dottore, che sono Io al suo “retto(re)”!
Si legga la mia, prima di far il micione da trombon’!
Lei della pellicola ha capito solo la pelliccia, “sapor penicillina”, della ragazzina che circuisce.
Ah, come te la fai… arrosto, io son Rooster, non uno da Sguardo “turchese”, intellettualotto della minchia! Son Cavaliere di ghiaccio, Callaghan paciniano!
Riguardi come questo Al non sopporta i criminali. Soprattutto quando “stroncano”.
Sì, questi ragazzetti schizofrenici che abusano delle prostitute per i loro “sadici” divertimenti. Stupratori discolpati in tribunale per mancanza di prove.
E tutto quel che ne (con)segue.
Arriva il “detective” e ti fredda.
Stasera, cioè ieri, non so ove cazzo, è stata ospite al locale “La Scuderia” di Bologna quella zoccola di Sasha Grey.
Su Facebook, lasciai scritto: “Andrò a filmare la Grey per sputtanare i troioni sul Tubo”.
Una ragazza mi rispose che sarebbe “venuta” a filmare per sputtanare i miei ideali.
Risposta, formato “pallottola”: “Non ho ideali. Sono ideale a me. Sono solidale. Sono Solidarno??, la voce del sindacato russo! Mi pare già troppo gestire gli scioperi della fame personale, intesa anche in senso lato. Sono comunista di me stesso. Anche se, talvolta, non faccio comunella neanche col mio uccello. Al che, mi servirà un sindacato dell’assicurazione del pene”.
Ho detto tutto…
Anzi, no.
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