Buon compleanno Pino Daniele!

20 Mar

In verità, li ha fatti ieri, o chissà quando?

Daniele Pino compie gli anni. Un Uomo alla frutta che medita sul suo salice piangente, con del vinello e una bagascia a far i conti col napoletano amaro con tanto di vulcanica voce effeminata alla Loren nel Mastroianni, il Mastrolindo

Mi ricordo tempi vaghi che coniugai nell’Imperfetto al Passato remoto, d’anteriore su sedili posteriori


Al(a)to e menefreghista conclamato, eccedo di tutta boria con borchie contro le donnette coi borselli.
Non mi rammarico né mi pento(le), ché altezzosa mia raffinatezza a ludibrio luccicantissimo del mio essere “abulicissimo”, fra risate bucoliche di compagni viandanti in mezzo a questo vostro sputtanarvi in malora e baldorie di dicerie che incenerirò, senza posacenere ma acceso, in quanto sigaretta Chesterfield, azzurra come la Luna, rossa incandescente quando più “dura”, aspirando la vita con “soffi” al Cuore in zona “infarto cronico” mai ictus ma maledetto.

Sì, sbandiero i vostri panni sporchi e li stendo al “Sole” poiché, bruciantissimo come un fiammifero nella fiamminga Amsterdam, son io a provocarvi danno e anale ai vostri annuali baccani da “fatti”, miei fumati.

Io son Bacco, io vi becco e vi sbatterete, da soli, in prigione se ancora vorrete imbrigliarmi nella rete delle vostre teorie tattiche, con poco tatto e neanche Borotalco di Verdone su Eleonora Giorgi, da strategie “pressing” format(o) coglione alla Adriano Bacconi, poco Francesco Bacone dei “balconi” di Paola Ferrari, “Domenica sportiva” solare alla massima del filosofo “giurista” appena citato:

Il dominio dell’uomo consiste solo nella conoscenza: l’uomo tanto può quanto sa; nessuna forza può spezzare la catena delle cause naturali; la natura infatti non si vince se non ubbidendole.

Io, cari Bacconi e Bacone, ubbidisco al “liscio”, ribaltandomi d’autoerotismo con giochi “balistici”.

Sì, mi ubriaco di finte, eludendo le fighe, e “insacco” nella porta del mio porgervi il “fazzoletto”.

“Intonso” come voi che, di tonfi, sognate le tuffatrici ma non ne siete “truffatori”.

Celebrate DiCaprio l’attore che, d’emulazione, imita appunto Nicholson Jack nelle sopracciglia accigliate, inarcandovi ad applaudirlo mentre la vostra esistenza guarda, osserva ma è sempre più “cuculo” d’una Shutter Island che prevedo vicinissima. Il crollo è prossimo e percepisco sciagure del vostro realizzare tutti gli sbagli del trauma all’origine delle schizofrenie adoranti i “cazzi” degli altri. Andrew Laeddis sa…ardete solipsisti, adattando le anime in “cuor” arreso alla maschera da voi costruita per resistere alla voglia di tornare indietro e scoparvi quella del “Padiglione” meno da sedare ma di sedere ad andar “a culo”.

Vi preoccupate della “Politica” ma non badate al sodo. Emma Bonino consiglia ai bambini di star “buonini”, intanto rosica per Lucarelli Selvaggia che, poco “fredda”, sta “pianificando” un “programma” selvatico con Siffredi Rocco, “quello” che ha capito tutto.

Ieri sera, la nostra scosciatrice, senza vergogna e che “mette tutti” alle gogne mentre “pen pianino” tutta Sky in “lei” piacevolmente “affonda” (eh sì, Selvaggia ha “sfondato”, vende bene la propria “merce”), di seno in “tette” viste fu intervistata da una testa un po’ scoppiata di microfono ai suoi testicoli “arrapati”.

C’è qualche “uccell”’ che l’accusa di “Porcona” ma lei si difende, a difesa della femminiltà, “sostenendo” le sue “regioni”, calde nella bollita.

Asserisce, fra gli “altri”, che sogna Rocco a “inserirglielo”. E paragona il Siffredi a Willy Pasini, sessuologo della mutua per tutte le “mute” in cerca dell’“urlo”… “all’arrabbiata”.
Sì, secondo Selvaggia, Rocco mette in pratica le fantasie sulle natiche mentre Willy è solo coyote alla Peter di Luna di fiele. In quel capolavoro di PolanskiEmmanuelle Seigner fu al marito una Beep Beep a fottersi un nero più “pimpante” dell’impotenza ammaritata ma non sufficientemente “maturo” per “amarla”.

Mah, finirei con questo aforisma al “foro” di Selvaggia. Una che s’è creata un blog con tanto di sezione “Forum”. La frase da ricordare è questa:

Selvaggia ama il rock di Rocco, in quanto adora il Pavesino ad allattarlo di “biscotto”, detto in modo figurato anche “tiro” mancino a “inculata” tremenda con tanto di “Calcio”.



Uomini della ciurma, ricordate: la schiuma del mare è uno shampoo alla Tutti pazzi per Mary.

Il sex appeal si misura da come mangi un pasticcino e poi ti denudi, di canottiera, alla Bruce Willis.

Irresistibile. Come no:

il pasticcino!

Firmato il Genius
(Stefano Falotico)

  1. Mery per sempre (1989)
  2. L’oro di Napoli (1954)
  3. Il sentiero del pino solitario (1936)
  4. Pinocchio (2002)
  5. Vulcano (1950)
  6. Balla coi lupi (1990)
  7. Daniel e la gara dei supercani (2004)

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