L’Immacolata?
Preferisco il compleanno di Jim Morrison, il Vero a tifare per la morte di John Lennon, il falso.
Sì, in data odierna il Papa emetterà, emise e si permise la “bolla” o-messa, mentre io mi sganascerò di bolle di sapone, anche gomme non solo da masticare, visto il clima bolognese da pneumatici termici
Ah, la gente in galera vuol spezzare le catene. Sì, ma a quelle della macchina chi ci pensa?
Le catene ruotano nei “binari” e un altro si getta dal ponte, mentre si “pontifica”.
La causa fu Berlusconi che distrusse l’Italia, legiferando di “culi e tette”, di chioschi col suo “gelato al limone”, prolungando le pensioni e “sp(a)esandoci”.
Egli, caimanamente, rovinò mentre se ne lavò le mani, toccando e “fottendo”.
Finiamola coi Patti Lateranensi, va tirato come Lutero Martin, “protestando”.
A chi vuoi mettere la protesi? Ti “spompo” io.
Travaglio travagliò, “santorizzando”, mentre le sarte dissacrarono l’osso di maiale per “fritture di pesce” del castrato di taglia nei pantaloni.
Jim Morrison nacque in tal Giorno a noi maledetti così letizioso. E voi state a pensare ai Maya. L’unica Maya che conta si chiama Hills, pornostar su cui allestii varie “piramidi egizie”. Quel fondoschiena andava “sciato”, sudato di slalom “giganti” come Mosè nel suo Alberto Tomba più “Colombari” e pasquale nella faraona.
Mica come quel falso di Lennon, che cantava “Vogliamoci bene” e poi si drogava con la Ono, anche sotto la neve, bucando le teste delle ragazzine di lui invaghite e imbarcate nell’utopia miliardaria del John pasciuto e di loro poverelle nel pascolo del gregge. Lui, di lana “affilava” mentre loro, grezze, eran “pecorine”.
Oggi, non va meglio, l’UNICEF ha assunto come mascotte quel “maschio” di Bono Vox. Va’ va’, quello è solo un altro da metter sotto torchio, e va usato come muschio nel presepe. U2 per me equivale a “du’ palle” con la U di (inc)Udine. Città ove son ipocriti d’ur(i)na.
Le palle, quelle che i bambini tirano in faccia in questo periodo di “precipitazioni” invernali. E quelle che gli adulti stimolano per la crescita…, sì, si troveranno in caserma con Lee Ermey.
Trasmetteranno Mary Poppins. Una che dove essere solo “Supercalifragilistichespiralidoso” nella mia libido non “fragile” ma supercaliente. Mary ha due poppe assorbenti. Dalla sua borsetta, “tira” fuori il profilattico, buono per il torrone natalizio. Mary non stimola la diuresi, ma indurisce ché va “sgranocchiata” di “manto bianco” affondando nella fondente cioccolata.
Sì, datemi una suora e diverrà Madonna, datemi del vergine e vi sarò Cancro… ai testicoli, con mossa d’Ariete. “Zodiacheggio” alla David Fincher e non credo agli oroscopi. Provocan solo la gastrite, poi devi sottoporti alla gastroscopia. Meglio la scopata. Sempre.
Sì, accendo il motore e “imballo” il mio “regalo”, scartandole tutte anche sotto gli alberelli.
Ove luccicano intermittenti nel mio fotterle da “eminente” Babbo. Di grinta pelosa con “barba” e mai noiosa nonostante i nodi.
Questo si chiama promontorio, questo è l’Uomo del monte che monta, come i montoni.
Il resto, detta sinceramente, mi pare il film Le renne con le corna. In radio, c’è Rosaria Renna. Sarò il suo rosario… di carbone negrissimo.
“Intrecciamole” e sciogliamo nel reggipetto. A babordo, van tutte abbordate!
Tutte bordeaux! Francia o Spagna basta che se magna?
No, meglio passare subito al dolce, lo zabaione, spumoso e senza “piumaggio”, ove il liquore è avvolto in “creme” accompagnate dal “biscottino” calorico d’involtino.
Ove la Concezione fu rivelazione, io sono “confettura” contro questi parrocchiani da fatture.
Dunque, io faccio, disfo e m’affamo.
Infami! Ma, ad Antonello Venditti con la sua Roma “enf(i)am(i)e”, preferisco Nerone, also known as il “mandrillone” che mette caldo.
Tu, donna, levati la pelliccia e mostrami il pelo!
Voglio grattare d’urticante!
Sono il gatto! E tu cagna?! Evviva le cuccagne!
E, miagolando-abbaiando, va il lupo che mugola d’ululato.
Sì, a Dicembre “tutto” si disgela ed è “agghiacciante”.
Ai bambini raccontano la favola di Cappuccetto.
Il cacciatore entrò e, “bisessuale-bisestile”, dopo il “Rosso” con una con la sesta, “sparò” all’animale, non prima d’essere fucilato da Christopher Walken.
Che ne ebbe le “pallottole” piene di queste roulette.
Ah, benpensanti, questa è la zona morta.
Per voi.
Per me è “morbida” e inturgidisce…, sì, basta col cervo, meglio la cerbiatta!
Basta con le ciabatte! Meglio sbatterla.
Sì, sono Lutero, Luther King e anche “ortodosso” alle osteoporosi. Fui partorito da uteri Rosemary e a Maria preferisco Abel Ferrara.
C’è un Solus Christus, ebeti.
Ai limoni di Sicilia prediligo esser sodo di “Lemonsoda” nei meloni della Bellucci Monica, la Malèna.
Monica allena la “leva” e allatta di latte.
Tutti si masturbano su Rodriguez Belén oppure su Diaz Cameron. Meglio il camerunense, calciatore che ficca di fendente alla Machete.
Ah, un Tempo, Ranieri Luisa era partenopea davvero nel film del Pieraccioni. Verace, da sgusciare d’olive. Usciva dalle acque, mostrando le natiche. Poi fu inchiappettata da Zingaretti “Montalbano” Luca e, per colpa della maternità, divenne chiatta. Mentre Chiatti Laura è sempre più magra.
A questo punto, meglio Alessandro del Piero.
Un Uomo Pinturicchio che va di Ferrarelle.
Uomini senza speranza, insegnanti che ripetete la solita lezioncina, adorate il Falò e finitela col vecchiume storico. Io sono la Genesi della preistoria stoica, son toro e anche “graffito” che graffia tutte le gazzelle, comprese quelle “(s)figurate” della polizia. Chi sono i carabinieri? Per di più, gente senza qualifiche che se la “suona” con fighe nella loro “medaglia al valore”.
Io gliel’attaccherei alla sirena.
Ne ho viste…, di metallari col codino ma i denti cariati di tartaro bavoso nella musichetta dello psicofarmaco “bassista”, liceali con licenza di fottersi quelle “perite”, ragioniere i cui ragionamenti son solo una calcolatrice al “tasso” pro capite dei mariti decapitati di corna con l’interesse dell’uva e dell’IVA(n), amante sovietico delle loro guerre fredde da riscaldare con “bomba atomica”.
Sì, psichiatri che radiai dopo averli radiografati, studentelli a cui rifilai per anni la grande “idiozia” di essere Robert De Niro. Bastava che arcuassi il sopracciglio e si cinsero in adorazione ai miei umori neri col neo. Provarono poi, per antipatia, a recintarmi, ma li castrai da bue che sbudellò i loro mielosi budini.
“Imburrandoli” da asini.
Evviva Giuseppe il Santo che stava con la Vergine di “bastone”, mentre un Mago schifoso regalò la mirra per mirar d’“incensante” occhio guardone, dunque incessante, da pedofilo nel “bambinello”.
Il Mondo è come un politico. Per arrivare lì, è un delinquente.
Allora, meglio i pazzi, che si strafogano anche di “foche monache”.
Perché l’abito non fa il monaco, ma il mio cazzo non è monco.
Applauso!
Incrociai una “nobil” donnaccia che pubblica per la Guanda e le fui “panda”.
Asserì che odia Mark Wahlberg perché è un tamarro, e io risposi:
– La verità “la” sai. Le donne hanno sempre invidiato il pene, ma lo vogliono. Tu sei gelosa di Mark, perché non ti “marchia”. Quindi, vedi di smammare, mammina, o ti rifilo un bicipite “muscoloso”.
Sì, io so come va il Mondo, al massimo voi saprete come andrete tutti a puttane.
Sparatevi questo e non ci pensate:
Firmato il Genius
(Stefano Falotico)
- Mary (2005)
- Pain and Gain (2013)
- Il cacciatore (1978)
- Bambi (1942)
- Scanners (1980)
- Machete Kills (2013)
- Iolanda, tra bimba e corsara (2012)
Tags: Mark Wahlberg, Michael Bay, Pain and Gain