Mi chiamano Joe, il “killer” degli assassini
Il celeberrimo “tacchimetro, “strumento” con cui le donne misurano le “proporzioni” e gli uomini invece “livellano” i porco-metri”
Passerà alla Storia come una contemporaneità oscurantista, d’una “memorabile”, “indelebilissima” society a base di sfottò e “Fotti me che io fotto te” su balli di sceme, insipienti ragazzine con le ballerine e balenotteri, nelle loro notti di balle, balsamiche come un balzano “presentimento” che una “vaga” vendetta accadrà.
A corda tesa, prima o poi si spezza, e il malfattore, tutto lì a “farsi”, sempre affaccendato dalle sue facezie e dal suo “screzio”, “scherzoso” sarà appeso al palo.
Per le palle o per le “bolle di sapone?”.
Ecco, “brutte”, orrende, “punitive” storie indignitose alle dignità messe “sottosopra” e “sotterrate” nel “silenzio” omertoso ove qualcuno bisbiglia, apre bocca e poi “stappa la bottiglia”.
Ma la festa non ha previsto uno “strano” ritorno, “dolcissimo” quasi quanto la cautela di come certa gentaglia interferì, non poco, anzi sporchissima d’attacchi ferali.
Nelle gozzoviglie per imbrigliare le coscienze e gustarsi le “cosciotte” di “pollo“.
Allora, capita che una persona venga “rivestita” di esser “speciale”, e a cui s’affidano ingrati “compiti” da “lavoretti duri”.
Poi, la tal persona, scopre che le stesse persone, che si finsero “fedelissimi amici”, altri non sono che quelli che modificarono i “profili”, non solo in Internet, per “allegre” risate (in)discrete.
Possiamo chiamarli i delinquenti della peggior specie?
Direi di sì.
Alt, stop con le violenze!
Che il maniaco confessi!
Le cattiverie, appunto, durarono per indebolire, di “cotti” e crude, mentre il loro prosciuttesco “godersela” mangiava, lavandose le mani.
Quando l’atrocità fu scoperta, reazioni incontrollabili avvennero, ma era meglio perpetrare le bugie piuttosto che costituirsi.
Meglio fregar anche la “costituzione”, minuscola da microbi, anziché confessare la vergogna.
Io mi chiedo. Come si fa a frequentare una persona per anni, poi scaricarla, non solo come se non fosse mai esistita, ma insistendo di “divertimento”, “sadicissimo”, per “demolirla”, abbattendo invero solo se stessi e le proprie porcate?
L’agenzia investigativa “rintraccia”. Loro non lasciarono “tracce” del “delitto”, ma il “morto” è più vivo che mai.
E l’inculata sarà alla fellatio falotica.
Firmato il Genius
(Stefano Falotico)