Archive for October, 2012

Le lezioni “morali” di Clint Eastwood – Quando Callaghan s’incazza, sono cazzacci ai can cazzoni


06 Oct

 

Debito di sangue.
Stavo mangiando le lasagne, e mi “sporcarono” la besciamella, mangiando il mio Cuore “alla sfogliatella”.
Così, prima mi “piantarono” una forchettata nelle “palle” del mio “ragù”, quindi, mi alzai da quell’assedio “a tavolino”, e li asfaltai
(“Versetto rivolto contro chi verserà blood“)

 

I giovani criticano Clint Eastwood solo per una “ragione”.
Anziché aver scopato con Sondra Locke, hanno “lucchettato” il loro “usignolo” per una che li spolpa di “labbretta” sul “motorino”.
Da quest’errore immondo, hanno generato la loro (r)esistenza, “negandolo” d’autoinganno e castrazione, il classico “Vieni qua. L’Uomo vero non ha bisogno di essere imboccato”.

Guardano film, dalla mattina alla “sega”, e non ne capiscono un “beneamato”, vanno matti per le “beniamine” e scrivono recensioni “Bignami”.
Sì, come Laura Bignardi, una che mi sembra abbia solo bisogno d’essere “fottuta”.

Firmato il Genius
(Stefano Falotico)

  1. Gli spietati (1992)
    – Senti, sceriffo ottuso, chiariamoci bene.
    Sono William, e ora sarai ammazzato.
    – Ah, che ridere. Sei solo un povero vecchio.
    – Dici? Mio Gene Hackman, quanti soldi le han dato per sputtanarsi coi film di Tony Scott?
    – Ah, ma questo è un allarme rosso, sai? Sono spaventato, ah ah.
    – Dovresti esserlo, sono il peggior nemico pubblico.
  2. Gran Torino (2008)
    Questi ragazzetti hanno esagerato.- Che intendi fare, Walt?
    – “Ammazzarmi”.
  3. Debito di sangue (2002)
    Chi considera questo film “robetta manierata”, credo che non si lavi mai aprendo bene il rubinetto.
    Codesto è un film “rubino”.
  4. Ispettore Callaghan: il caso Scorpio è tuo! (1971)
    Tu mi “scarti” come una scarpa vecchia, e Clint ti storpia.

I “critici” della mutua che non sopporto, e “ammutolisco”


06 Oct

 

Sette siti o nomi “rinomati” di gente che, col Cinema, ha a che vedere quanto le cozze di prima colazione.

Firmato il Genius
(Stefano Falotico)

  1. Gli spietati (1992)
    www.spietati.it, campionario di “campioni purosangue”.
    No, qualcuno “spara” bene. Ma i conti non tornano. Sicuramente è da “ammazzare” chi ha scelto il “Dominio” (dominate chi?) di tale blog.
    Già, tutti in redazione odiano Clint Eastwood.
    E il nostro pistolero sarebbe tornato a rompere le loro “uova nel paniere”, chiedendo spiegazioni del “doppio senso umoristico” di fondo.

    – Il mio mulo non solo vuole, pretende le vostre scuse, altrimenti vi stendo!

  2. Sfida senza regole (2008)
    Ah, questo Mereghetti non lo sopportiamo, vero caro amico di bevute?
    E vende pure parecchio. Si bevono tutto.
    Si bevesse questo, allora: molta gente rispetta la pistola, tutti rispettano il distintivo, “caro” Paolo.
    Lei è arrestato per aver turlupinato le menti critiche di molti giovani che pendono ingenui dalle sue recensioni da lebbroso.
  3. Je m’appelle Morando – Alfabeto Morandini (2010)
    Pure un film su uno che parla di film.
    Questa è bella, me la segno per non acquistarlo.

    Prima era un decano solitario, “Il Morandini”, adesso si fa aiutare da Laura e Luisa.
    Sì, ho cambiato idea, lo comprerò solo per leggere le “stellette” di queste femmine “accoppiate”.
    Studiandole da vicino, di “stile”, penso che me “lo” acchiapperanno.
    Oh, so’ fighe? Qualcuno le ha viste? Come? Du’ cessi?
    E allora tirate lo sciacquon’ di tale carta igienica.

  4. Farinelli – Voce regina (1994)
    No, per l’esattezza “Il Farinotti”. Ma siam “lì”. Uno senza palle che copia e incolla i “cazzi” degli altri.
  5. L’enciclopedia della nonna in 13 volumi – Vol. I – Automobile. Pallone. Treno (1963)
    “IMDb”, l’archivio più informato e informatizzato, ove potrete trovare, attendibilissimo, semmai un 8 (di media “alla buona”) per un film di Calogero Scoglioso e un 3 a Carmelo Bene.
  6. Pomodori verdi fritti alla fermata del treno (1991)
    Il pomodoro verde è un Rotten Tomatoes di cui non mi fido. Perché, a “sentenziarlo”, è stato un americanone tutto “croccantone” che, tra una frase e l’altra del suo “articolo”, ha spalmato la “salsa” per la moglie bulimica. Che famiglia schifosa, da “dissanguare”.
  7. Total Recall – Atto di forza (2012)
    Ricordi Nanni Moretti quando stroncasti Henry?
    Ecco, che cosa avrebbe fatto Henry a uno come te?
    Bravo Nanni, bravo il “nano”. Riconosci l’errore, altrimenti questo ti spacca lo schermo sul cranio. Duro e “testardo”.

    – Borioso, che ne puoi sapere di Michael Mann?
    – Pacino è sempre più basso.
    – E tu sarai presto senz’uccello!

L’immorale, monumentale Mickey Rourke, un attore da amare nel “torello”


06 Oct

Se “rinascesse”, sarebbe un “rodeo”. Giocai ai tor(ne)i, ma fui preso “nel mezzo”, fra palle che, di carambole, entraron nel mio “biliardo” sempre più bilioso e, ora, finalmente, “in sella” vittorioso!

 

Ho sempre tenuto “in auge” codesto esemplare di maschio “raffinato”, che accavalla con posa da cowboy fottutamente vaccara, che “prende per i testicoli” la sua bella col “testacoda”, “sgattaiolandole” le sue fusa ad effonderla, e  suona nello sc(r)oscio grezzo, “energetico” d’un sommergerla di baci “raccapriccianti”, sudandole dentro di “fredda lievitazione” nel torbido che si rassoda, si “sdrucisce”, un po’ “lo” ammansisce” e, di fiato, tromba ancora, tempestato da malesseri in loro (in)tessuti, gravitando nei suoi sacri ardori con turbinose magniloquenze d’un erotismo candido nel suo sfrontato “sfondar” le barriere delle urla.

Mickey digrigna, spaventosamente s'”arriccia”, s'”eleva” moderando un po’ sulle sue curve modellate, quindi “balza” smidollato nel suo osso (po-r-co)spinale, ancora “in piedi”, intingendo il suo aroma nell’amorevole coccolarla, “inamidarla”, con “insistenza” degna di un “cornuto”.
Egli “animaleggia” palpeggiando, “soffiandole” sopra, iniettandole il nettare del Sesso più vero della sua indole verace.
E, sguinzagliando il cane in Lui addolcito, “sfibrò” virulentemente in Debra Feuer, tra “federe” sgualcitissime, di guance in Lei “agguantata”, di guaina da pantere nelle savane, un Tarzan della giungla che non ha timore del “(t)remarle” sopra, addosso e dietro ciò che è.

In totale esibizione del Rourke che tira fuori le unghie d’ogni Donna smaltata nei “veli” ipocriti di gonne solo da strappare, “scrocchiando” già di respiro nei tacchi e, d'”insolenza”, sfilar loro i sandali per “saldarle”.

Applauso!

Firmato il Genius
(Stefano Falotico)

  1. Barfly (1987)
    Egli scoreggia a iosa, senza mimose e senza “rosa”.
    Ma, da poeta, arrossisce e, di filastrocca “deretanica”, vive solo nella Dunaway “puttana”.
    Una che (non) ci sta…
  2. L’anno del dragone (1985)
    Semicorrotto, semistronzo, “inseminante” nelle giornaliste della Tv.
    Per uno “show” con tanto di “fotofinish” in cui bacia la sua “cinesina” e fa l’occhiolino.
  3. La promessa (2001)
    Senza più parole…
    Un Uomo devastato.

Il Mondo è folle, questi attori di più


05 Oct

 

Mickey, sessantenne mai arrugginito, sebben “strafatto” che tante se n’è fatte”.

La tintura di capelli stona con questi rombi su bicipite “al cerotto” e tatuaggi da occhiali da Sole.

Mito!

Nick Nolte, un attore straordinario (ed è indiscutibile), la cui vita però (non) sta “andando a puttane”.

E, di “pompetta” con pistola ad acqua, aggredisce i paparazzi, spruzzando alle loro facce.

Di “ghigno” si prepara a “mitragliare”.

Appesantito un bel po’, con le “sportine” spara “sportivo”.

Boombang, il Nick “temibile”.

Il fascino rinato, senza “pom(p)ate”, d’un ipnotico “matto”.

 

(Stefano Falotico)

“Malavita”, la prima foto “rubata”


05 Oct

 

Uno scatto “sinergico”, “penetrato” laddove Besson rigenererà se stesso e anche un “arrochito” De Niro che, discutendo concentratissimo sul set (assieme a un Tommy Lee di Jones di s-palla su giubbottissimo di pelle), di barba “darkly” ci ricorda i grandi polar francesi, da cui Ronin, appunto, è un (ri)assunto.

(Stefano Falotico)

“A Good Day to Die Hard”, il Teaser Trailer


04 Oct

Questo, è un buon Giorno per (non) schiattare, fratelli.

Ve lo dice il Bruce…

 

Ultimo capitolo d’una saga storica?

Attenti al “Thale” di questa


04 Oct

Te “la” racconta di “coda”. Di… mano cara Siljie…

Ogni mela ha il suo “melò” – Sette film romantici che non sono una banalotta “romanticheria”, almeno “una” sì… “dai”


04 Oct

 

Sentimentale, per troppo “sentire” vicino alla “demenza”

Componendo poesie, “rinvenni” che ero “svenuto” in Lei.
Quindi, la sua “mossa” successiva fu “accalappiarmi”.
Ma non “resistetti” molto. Già… che “tette”… come fai a non “sbrodolare” nelle mutande? Forse le mie, forse “senza”.
Probabilmente non molto “lemme lemme” ma, di miele, “smidollato” nell’osso sacro. Che “botta” pazzesca.
Scricchiolo, la colonna vertebrale è “collassata” per quella lì, di vertiginose gambe e sorriso “a tracolla”, da vampireschi succhiotti “a collo”.
Chi ha quel culo?
Tu sì? Be(l)ato “Lui”. E chi è “Ella?”.
Una più dolce delle caramelle Elah. Che si “scioglie” in bocca al Dufour, “al forno” e nell’amour fou.
Detto anche “tresca con la bandana del pan Treccia“, famosa “specialità” del “Bianco” per momenti “deliziosi e nutrienti”.

Sì, ove la rock star è una “roccia”, prima o poi si “sgretola”.

E il “musicarello” è un orgasmo di “”leggera“.

  1. Un amore splendido (1957)
    Prima della vecchia volpe di nome e “di fatto”, George Clooney, c’era Cary Grant.

    Di movenze “acquatiche”, Grant “scivola” nel “bagnasciuga”.

  2. Heat La sfida (1995)
    Sotto il vestito del thriller, non c’è “niente?”. Per come “la” vedo io, quest’opera è “magni-fica”.. Qui, s’aggirano donne “adrenaliche” per la tregedia d’ogni Uomo che non riesce a prendere “il volo“.

    Natalie Portman tenta il suicidio, ma si farà. Io, come il Bob, mi sarei fatto Amy Brenneman, “tradendo” poi Val Kilmer con Ashley Judd.
    Come poi è avvenuto nella vita “reale”.

  3. A History of Violence (2005)
    Un film “tesissimo”.
    Capolavoro è, ma Viggo Mortensen sa che, ogni “statua” michelangiolesca che si rispetti, vuole la sua “Bello“.
  4. Amore 14 (2009)
    Vera troiata del Moccia, erede di quell’altro cioccolatino del Muccino.
  5. Innamorarsi (1984)
    Non molti sanno che la storia d’amore fra De Niro e la Streep, partì “tutta” nella libreria “Rizzoli”.
    Sì, all’epoca Meryl “rizzava”.
  6. Ritorno al futuro (1985)
    Non è un film di fantascienza.
    Ma un grande monumento al Cuore.

    Infatti, è un “delfino“.

  7. Colpo vincente (1987)
    Non è un film sportivo, ma un’inaspettata “imbucata” nel “canestrino”. Sempre lì van a par(l)ar gli uomini con le “palle”.

Clip Weinstein, “Django…”, “The Master”


04 Oct

Sergio Leone aleggia…

 

 

Molto Morricone estasiante…

 

 

Geniale, questa scena nel film non c’è, pubblicità andersoniana “col fiato in gola”.
E allora, “riproponiamola”…

 

Che “musichetta”, “dondola”, “vacilla”….

“Sfida senza regole” (Righteous Kill) – Recensione


04 Oct

 

Kill virtuoso di rette vie “senili” spezzate
Prima (re)visione…

Risulta abbastanza scandaloso che FilmTv.it abbassi i voti ai film dopo che scartapella quelli degli utenti. Dov’è finita l’autorevolezza della redazione?
Addirittura declassato a “una stelletta”. Pessimo, insomma.
Ora, chiariamoci, il film di Avnet non è niente di memorabile e la reunion De Niro-Pacino non sortisce gli effetti magici di Heat.
Ma non è certo colpa loro, e poi stupisce la sfrontatezza con cui si affrontano certe critiche, critiche distratte e buttate lì tanto per riempire la carta e la pagina online.
I protagonisti sono “anziani” come esige il copione, che c’è di strano?
Non si può raccontare una storia di poliziotti che abbiano superato i sessant’anni?
Cose da matti, e poi ci si accanisce contro il Cinema giovanilistico.
Un po’ di coerenza, per la miseria.
Il film si avvale di una forte sceneggiatura di Russell Gewirtz e si affida alla fotografia di Denis Lenoir, già due cose non trascurabili che eleverebbero il film da un normale bmovie come invece viene classificato.
La produzione è “alta” insomma, e anche il budget.
Film senza “aperture diegetiche”, be’, roba da stropicciarsi i capelli, quasi non si potesse girare un film senza orpelli ornamentali e “stile”.
Avnet sa di essere un medio professionista, il suo è un film come tanti sui serial killer, né più né meno, con l’originalità del plot, un assassino che colpisce la “feccia” lasciando una poesiola in rima sul corpo delle vittime.
Due sbirri che non si conoscono, ognuno coi suoi guai, la tristezza e la malinconia delle loro palpebre, un solido e taurino De Niro, e un “arzillo” Pacino, con la solita chioma scarmigliata e senile, impreziosiscono di recitazione asciutta, funzionale un film che non entrerà nella Storia, ma che è stato volgarmente e ingiustamente linciato da chi s’aspettava un capodopera.
Peccato mortale del cinefilo con la bava alla bocca, che certo rimase deluso.
Cosa pretendete? Vedete di pulirvi le mutande prima di starnazzare mentre guardate un film.

Firmato il Genius, che con tale “recensione” si farà altri nemici, i quali con spietato rigore “etico” glielo adopereranno come carta igienica.

P.S.: che coraggio mostrarsi invecchiati, con le rughe e un po’ di pancetta, come essere miti nonostante il Tempo.
Grandi Bob e Al.
Non meritano questi attacchi. Vergogna.
E si fanno anche chiamare giornalisti.
Il Bar dello Sport vi aspetta, ve lo dico io…

Ecco, così “cesellavo” la mia rabbia alcuni anni fa.

L’ho rivisto… e righteously recensito.


Molti rispettano il distintivo. Tutti rispettano la pistola

Sfida “eterna”, (s)tirata fra gli zigomi raggrinziti d’un grigio Pacino, in giubbotto di pelle nel consueto cappuccino che gli “smalta” le labbra d’ieratica saggezza roca, e un De Niro “sovrappeso”, stanco, disilluso com’esige la tradizione del “genere di appartenenza”, il poliziesco americano dei segugi a caccia dell’assassino seriale che semina il panico. I carnefici indiziati hanno volti coperti dietro le movenze indecifrabili e “feline” di tracce di rosso che “dipingono” le pareti delle case, “rallegrando” le Lune licantropiche d’una scia che non lascia… apparentemente, traccia.

Chi si sta macchiando di questi “divertenti”, macabri omicidi e perché, sul corpo dei cadaveri, “sbiancati” di buchi in testa “cerulei”.Compare sempre accanto una “filastrocca” che “giustifica” il reato?

Questo killer sembra un “punitore“, e si accanisce soprattutto sulla “feccia”, ripeto, sulle sgualdrine che battono, sui pusher (eh già), su chi “contratta” la carne nelle prostituzioni, sugli stupratori, quasi un “angelo” dalla vendetta “suprema” e “intoccabile”.
Che imbroglia un po’ le carte e “mischia” le pericolose indagini, in un gioco d’equivoci, pedinamenti, sospetti come una scacchiera ove lo “scacco matto” è proprio la mossa d’un pazzo, fino ad ora “geniale”.
Che non ha sbagliato un “colpo”.

Turk, un “cagnaccio” che ha le fattezze “sfattissime” d’un Bob “grassoccio”, di solita linguetta che asciuga l’aridità del suo fiuto “salivare”, quasi a sputar, di “fumo” corroso nelle palpebre da Mitchum “bastardo”, la bava delle putredini d’un laido “teatrino” ingiusto.
Tenendo tutto dentro, misurato fin alle esplosioni arrabbiate, incontenibili d’umori “balzan(t)i” da un'”ombra” a un’altra lucida intuizione.
Ancora una volta “attardata” e appannata dal velo (in)visibile di chi seppellisce scrupolosamente le prove e nasconde la “faccia”.
“Avvinghiato” alle gambe “decollanti” della solita fighissima Carla Gugino, troppo “giovane” per uno stronzo marcissimo come Lui. O “innamorata” di “tradimenti” compiacenti e ammiccanti?

Turk, “viscido”, “porco”, magrissimo e cadaverico che forse fu, e ora è pinguissimo, più di quei vermi che combatte ogni “santo” Giorno maledetto ove neanche la Domenica si può stare in pace d’un Signore che ha tradito il patto di “lealtà” col suo Inferno in Terra.

Rooster, che mastica amaro… che sentenzia un “You will regret it“, sì, le scelte affrettate si rimpiangono “caro” Brian Dennehy, tenente e già sceriffo “losco” d’un Rambo che ti torse il braccio, ritorcendoti la tua violenza “sbrigativa”, indisponente e crudele di troppo (pre)giudizio a un “pregiudicato”, appunto.

Tutto torna, vedi? Eppure i conti… quasi mai, se non fai “mente locale” subito, prestissimo. Qui, il mostro se la sta sghignazzando parecchio, e la città, di Notte, è sotto assedio. Fa paura, chi lo fermerà?

Il “discotecaro” 50 Cent, “puttaniere” dei suoi balli da cocaina?

Perez? Un altro che, “freddissimo”, ammazzò i sogni di Carlito da Benny Blanco senza Paradiso dell’anima sognatrice? Ti sei venduto. A chi, merda?

In questo dedalo ingarbugliato, a quale prezzo si arriverà alla verità?
Chi è il tuo amico, “in fondo”… alla detection? Con questo qui legate, andate d’accordo, vi confrontate e vi “stressate” a vicenda, annotate sul taccuino le “psichiatrie” d’emozioni che voglion appiattirmi, perché siete esageratamente “piedipiatti” e non sopportate le “piattole”. Quindi, agite di testa vostra, scavalcando anche la legalità, la burocrazia che sarebbe lentissima a frenare un’altra schifezza.
Dovete salvare questa giungla da un leone inferocito e proteggere la sua innocenza prima che s’imbestialiscano tutti.
Voi, “animali” lo siete già. Forse per DNA, forse diventati. Forse sventrati a contatto quotidiano con questa società, tutta fottutamente sbagliata. Chi la ripulirà? Ne ha il “permesso? Il “mandato” di “perquisirla” senz’autorizzazione’

Vi leggete negli occhi, vi spiate, siete “guardia e ladro” di voi stessi, ma poi vi stringete la mano in un altro drink “scacciapensieri”.

Eh sì…

Qui… si erge un Uomo retto… in questo Mondo infetto…

(Stefano Falotico)

 

 

 

Genius-Pop

Just another WordPress site (il mio sito cinematograficamente geniale)