“Il mio West” non è la doccia di “Alessia” né i goal di Osvaldo della “Nazionale” oriunda, ma la mia onda anomala da “Snake Eyes” con lo snack su “Mars”

13 Oct
  1. Fottiti.

    2. Ama.

        3. Vaffanculo!

Sono il cacciatore di “taglie” nella mia midnight run “ruspante”

Italiani, alle prossime elezioni votate il Genius.
Essere “specialissimo” d’andatura “magniloquente” su umori traballanti, con risvegli roboanti e “colpi di fulmine” per le donne “durevoli” come l’igienica Tenderly, con un “sesso” che (pro)tese verso la castrazione fin ad “affilarlo” nello “sparo”, “cogliendole” ove “capitava”, “decapitato” del suo “capitan” da molti sparvieri e adesso “spaurito” perfino dalla sua faccia, irriconoscibile in mezzo alle cosce di “morbidezza” per le pelli sensibili di “assorbenza“.

Egli circumnaviga il globo, anche delle sue palle, “fucilando” di pallottole i “bimbetti”, infilando colpi secchi da “attaccante” nelle “terzine” della “schedina” vincente.
Infatti, fuori da ogni schema, non è etichettabile e potete acquistarlo al banco dei “pugni” accanto ai mosci “pelati”.

Volto guascone, scopatore impunibile, anche dei suoi “pavimenti”, leggiadro che (mai) lecca, “aspirapolvere” che se “lo” tirerà sempre fra le stiratrici, “ferro battente” che scalpita fra le vostre zoccole, naso che annusa e sputa in viso, cavallo purissimo che fa op(là) alla stangona dietro le “staccionate” da “tornito” stallone, rimesta e mai mesto nel torbido, mangiandosi la minestra delle vostre “riscaldate” che, in assenza del “padrone”, son puledre nel cowgirl.
Cari tonti, io mi gusto le vostre “rotondità”.
“Saltellando” dalla padella, della vostra scoreggia ai fagioli, alla brace del suo bacio col succhiotto nel “sughino”.
Sudando vado “inondando”.

Non sopporta il rumore delle stoviglie e “vettovaglierà” sempre contro gli asini che ragliano, aizzando e a(r)mando il loro “grilletto” nelle notti del sentiero selvaggio.

Pirlo è un pretendente allo Scudetto e pure al Pallone d'”oretto”, e il “romanista” Osvaldo insacca di “testa” da zotico.

Io, come Nic Cage di De Palma, prendo anche mia “Gugino” e l’arrostisco nel sacco “a pelo”.

A Pieraccioni porgo il mio culo, migliore della “bombastica” Marcuzza, e poi mi sciacquo col bagnoschiuma profumato nella noce di “cocco”.

Sono il Bounty, “killer” di tutte le “cioccolatesche”.

Amo John Ford, ma anche la F(i)esta alla Kinder, “merendina” dal retrogusto (ribaltabile nel “posteriore”) liquoroso ed invitante.
Non ho la Ferrari, e neppure l’omonima Isabella, e me ne “fotto”.

Una delle colazioni più amabili.

Qui non si rispettano i patti, gli incontri son truccati. Il mio amico non mantiene gli accordi, lo redarguisco d’ammonizione, alla prossima lo “espellerò” vivo.

Vado a vivere su Marte, perché Jessica Biel è una cavallona.

Applauso!

Firmato il Genius
(Stefano Falotico)

  1. Omicidio in diretta (1998)
  2. Snack Bar Budapest (1988)
  3. Gangster, amore e… una Ferrari (1959)
  4. Atto di forza (1990)
  5. Il mio West (1998)
  6. Colazione da Tiffany (1961)
  7. Tender Mercies – Un tenero ringraziamento (1982)

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