Archive for July, 2012

Trovato morto il figlio di Stallone, Sage


14 Jul

Dopo Adriana, è morto anche il vero figlio di “Rocky”.
L’unico a tirar la carretta del “catetere” è Paulie, infatti si chiama Burt Young…, anche se ha la pancia

Sì, notizia sconvolgente di oggi. Anche Stallone, dopo Travolta, è rimasto “incidentato” in quella che è la morte del proprio “pargolo”. Mai, mai si dovrebbe sopravvivere al sangue del proprio sangue, ma tale disgrazia non si può prevedere. Tanto che, stando a “salute alla mano”, credo che schiatterà prima Michael Douglas dello SpartacusKirk…

Il figlio Sage, che aveva recitato con Lui nel quinto episodio della saga balboiana, è stato trovato “deceduto” per cause ancora d’accertare. Forse un’overdose di farmaci, anche se la polizia di “L.A. Noir” sta indagando “in merito” a un probabile, e non scartabile, suicidio.

Sì, Sage era un attore pessimo, questo va detto, tant’è che anche Sylvester non lo stimava in veste “recitativa”, tanto da sostituirlo con Milo Ventimiglia nel capito finale.
Entrambi, sia Sage che Milo, di “carisma” pirla, ma il Ventimiglia ha più “fascino meridionale”, ammettiamolo.

Sentite condoglianze al Balboa, ed evviva Gabriele Paolini che disturba le giornaliste su Sky, ammiccando allo spettatore smaliziato per “alludere” che “codesta”, nel “dietro le quinte”, si fa “intervistare” da Fabio Caressa, con tanto di “pausa tè”.

Firmato il Genius
(Stefano Falotico)

  1. Rocky V (1990)
  2. Rocky Balboa (2006)
  3. Killing Season (2013)
  4. Daylight. Trappola nel tunnel (1996)
    Sì, il famoso “tunnel“… della droga.


“Malavita”, un Besson davvero capodopera?


14 Jul

 

Sì, i presupposti, non dico per un capolavoro, ma per un’opera “micidiale”, al pari, forse (sebbene il modello sia irripetibile) di Léon, ci sono tutti. Un cast meraviglioso, a cui si stanno aggiungendo sempre più grandi nomi, un De Niro che, dopo tanti (s)fortunati ruoli autoparodistici ove s’è “buttato via”, dopo il mancato Frankie Machine e il sempre rinviato The Irishman, torna al “gangster” che gli compete per una dark action comedy che promette molte sorprese. Besson è un regista stranissimo, scrive come un folle sceneggiature a iosa che “commissiona” di qua e di là, produce “bischerate” pazzesche ma simpaticone, e credo abbia ancora molte frecce (speriamo non alla “Giovanna…“) al suo “arco“. I film, come le coincidenze nella vita, credo che nascan per caso. Besson era “sposato” con Milla Jovovich, di cui, per legame affettivo inguaribilmente romantico, si sarà visto tutti i film, compreso proprio il sottovalutato Stone. E chissà, vedendo quel Bob e capitandogli fra le mani la novella “Malavita”, gli dev’esser saltata la “balzana”, geniale idea di reclutarlo per una trasposizione che, spero, sia sfavillante.

 


Qui, il Bob con Gilliam… chissà che non gireranno il Chisciotte…
(Stefano Falotico)

La “Malavita” di Luc Besson, storie di “fame” tra i malfamati un po’ mafiosi e un po’ Manzoni


14 Jul

 

Luc, lucky million dollar man la cui ex fu Milla, la Donna da “Mille e una Notte, con più d’una botta(na)”

Presto, subitaneamente, il redivivo Besson regista, girerà l’annunciato capolavoro Malavita. Film che s’avvale del “malleolo” di Robert De Niro e del suo ne(r)o polar in zona “corleoniana“, dunque coppoliana su scorsesiano “bravo ragazzo” della “borgata” in quel di Normandia con la depalmiana Michelle Pfeiffer e il “mccarthyano” Tommy Lee Jones.
Pellicola “alle porte” e da pugni in faccia, di pestaggi, non di vendemmia, ma di vendetta, per un … Ehi, faccia di culo, non sono Alessandro de “I promessi sposi” e neppure Rodrigo, ma un Don che ve lo fa a righe su “nomea”manzoniana, cari i miei “manzi”.
Film “romantico”, forse che romanzerà la novella del Benacquista, che fa Tonino ed è un bel volpino di vista lunga, perché Besson l’opzionò e “azionerà” il “Ciak, Bob sparale. Anche nelle palle, poi le tagliamo, ancor di più nel montaggio esplosivo, per pirotecnici morti ammazzati su castrati che volevano incastrarti. Fottili, Bob! Vai, mitraglia, prendi il duro Tommy e suonalo col suo bastone della vecchiaia. Prima lo smonti, vedi che assemblaggio d’immagini legate, poi un montante assestato sotto il mento. Così la finirà di scassa’ ‘sta minchiaIl signor tenente Faletti è oggi scrittore, altro che il suo Vito Catozzo. Pigliati ‘stu maritozz’ in pancia!”.

Sì, Besson & De Niro, che accoppiata coi fiocchi e coi fuochi d’artificio, senza artifizi, questi “lo” dicon tutto e ti “rimetton a nuovo”.
Sebbene Besson tradiva la Jovovich con Jean Reno, da cui la leggenda “metropolitana” della subway della “fermata” dal nome: “Besson è un busone. Scendere alla prossima, se non volete farmi inculare dai warriors, ragazzi che “lo” spaccano a tutti compreso Gary Oldman, che ne buscherà alla Léon dall'”agnellino”.

Firmato il Genius
(Stefano Falotico)

  1. Léon (1994)
  2. Subway (1985)
  3. I guerrieri della notte (1979)
  4. Quei bravi ragazzi (1990)
  5. Il quinto elemento (1997)
  6. Il cattivo tenente (1992)
  7. Vito (2011)

Sono Abramo Lincoln e il Butcher, con la floreal camicia a scacchi “matti” su papillon intonato, di mia stazza statuaria, su “sgargianti” tele stazzonate e gancio sinistro


13 Jul

 

E il “coltello” fra le tette

Sì, da qualche anno, sto “terrorizzando” la città, fra terragne che provan a saltarmi addosso con esiti dubbi della loro risatina “scossa” dal “mio” né caldo né freddo, e “anemici” nemici pronti ad assalir la mia “incolumità” con “acume” degno di Bombolo.
Sì, alla creperia “Divora il cioccolatin” me “lo” spasso”, avvolto nel Piacere del “Crema e gusto“, Lavazza per digerir gli assaggi, e poi “nutellizzarlo” ancora per “infilarlo” fra una leccatina e un “mordicchiarlo” di labbra un po’ “macchiate”.

Sì, che nude pastine…, pigliatevi la pasticca, io sono il Buscaglione di fortuna Gastone di gran sederon.

Sì, la mia nomea è “altitrombante”, “infagiuolo” nel “solito ignoto” trivellando con “sottigliezza” che, “mestamente”, fra una “pulizia” domestica, “ai limiti dell’arresto”, e un lesto “smaltarlo” d’altro bon appétit, “sguscia” la “meringa” di caviale fra le mie “cavie”, un po’ cagne, a volte “lagnose”, spesso soddisfatte anche se sono signore con lo “sfratto” e gli “infraditi” del marito che, fraudolento, traditissimo, si “pappa” la Tv “digitale”, toccandosi “autoeroticamente” su Sara Tommasi, con San Tommaso a guardare da lassù e metter, come sempre, il “naso”.

Sì, sono un genio. L’altra sera ho confutato quasi l’intero vocabolario della Trusca, perché lo ritengo poco in linea col mio uccello “Treccanne”.

Molti, nelle mie “vicinanze”, ardiscon a sbranarmi, e aizzan i lestofanti loro “bracci destri” a “invalidarmi” e scannarmi con dei “bombardamenti offensivi”.

In tre secondi netti, giusto il Tempo di sfilar la mia sigaretta dal taschino e aguzzar l’occhio, e corron via impauriti nascondendosi nella “Casa degli gnomi per gli gnocchi”.

Sì, volete fottere me? Sia molto “chiaro”, lo prenderete in culo.
Questo ne è un esempio “eclatante”, oserei dire, appunto, esemplificativo per semplificar il “fallo” che le mie fighe m’ameranno più del vostro “amaretto”.

Lo scorso mese, Obama mi ha “inoltrato” un messaggio “minatorio”: – Egregio dottor Falotico, guardi bene dal non guardar più mia moglie né dal corteggiarla con la sua malasanità. Si dedichi alla sua vita nera, e non spedisca più alla mia signora la foto del suo membro in erezione.
Altrimenti, per il “mantenimento” del mio “status quo“, sarò costretto a “inviarle” un carro armato “in carne e ossa”. La saluto, impegni inderogabili e press conference stressanti m’attendono.

La mia risposta fu secca, precisa, concisa: – Gentile Casa Bianca, l’usignolo m’ha parlato delle sue Escort. Innanzitutto mettiamo i puntini sulle i, caro signor Obama. Se pensa d’intimorirmi col fascino persuasivo della sua magione, s’è sbagliato di grosso. Anch’io, come potrà controllare sulle Pagine Bianche di Bologna, abito in via della Ca’ Bianca. Quindi, ce la combattiamo alla pari, nessuno svantaggio iniziale per il quale mi potrebbe ricattare e suggestionare. Pare che stia “complottando”, di stanze orali, con Linda Fiorentino di Jade. Stia molto calmo con le minacce, ché presidenti più in gambissima ed eretti di Lei (veda il Clinton clitorideo del “succhia succhia” e il nostro bunga bunga han patito l’estromissione dai giochini adulti di potere, come attestato ne Le Idi di Marzo). La intimo a chiedermi scusa in ginocchio, altrimenti il sindaco di New York di scorsesiana memoria le sarà poco garbato. (Di)stinti saluti, uno stinco di santo”.

Tutto si “conciliò” con quattro texane regalatemi per il Giorno del mio compleanno.

Applauso!
E buon harem a tutti!

Firmato il Genius
(Stefano Falotico)

  1. La leggenda del cacciatore di vampiri (2012)
  2.  Gangs of New York (2002)
  3.  Jade (1995)
  4. Killer Joe (2011)
  5.  Il presidente del Borgorosso Football Club (1970)
  6. Un cane alla Casa Bianca (2010)
  7.  I soliti ignoti (1958)

 

 

“Le belve”, Oliver Stone torna combattivo?


13 Jul

 

Le belve, Oliver Stone, dopo i suoi “documentari”, torna al Cinema, speriamo maiuscolo, potente, viscerale come (non sempre) c’ha abituato.

Vi offro le interviste, originali, agli attori e il dietro le quinte. Più un personale omaggio, “arrabbiato”, indomito, mai arreso, come il suo Cinema.

Il mio discorso “da Re”, allo spogliatoio, perché voi uomini amerete le donne con “rabbia” pacinesca!
Su, non scoreggiate a letto, incoraggiatevi, e siate femminucce solo per l’amore!
Per la lotta, per il sudore. Cazzo!!!

 

 

 

 

 


(Stefano Falotico)

 

 

“Oz: The Great and Powerful”, il Trailer


13 Jul

 

Oscar Diggs (James Franco), un mago circense dall’etica dubbia, è costretto a lasciare il polveroso Kansas e a cercar rifugio nella terra incantata di Oz, dove fama e fortuna sembrano essergli a portata di mano fino a quando si imbatte nelle streghe Theodora (Mila Kunis), Evanora (Rachel Weisz) e Glinda (Michelle Williams), che dubitano delle sue ostentate grandi doti di prestigiatore. Messo di fronte a numerose difficoltà che minacciano l’esistenza di Oz, Oscar dovrà tirare fuori tutto il suo coraggio e le sue capacità magiche per scoprire la differenza tra bene e male prima che Oz scompaia per sempre a causa di un epico scontro tra i suoi stessi abitanti.

 

Ecco, dunque, il primo, atteso trailer del “prequel” di Sam Raimi su Oz.

 

 

 

(Stefano Falotico)

Il mio video Super Neo, sì, Matrix deniriano, sul Batman di Nolan, guardatelo


12 Jul

 

Eccomi, care coccodè, e voi pulitevi nel bidet!

Dopo innumerevoli salvataggi e fallimentar “riempire” il “vuoto” senza una donna alla “Zucchero“, ne ho montata qualcuna, dolcificandola, e ora vi offro questo montaggio “dolcetto” e un po’ Halloween alla Max Cady, firmato “ne(r)o” su Torino, del mio “impersonificarmi”, e ficcar talor anche di buon’ora, nel Cavaliere Oscuro.

No, Napoleone non è morto, o forse sì, io, dopo il mio “autoesilio” senza l'”isola” di Elena di Troia, son tornato, “cagacazzi” miei. E ora son “amari”, per tutti.

Vi avevo promesso una clip su Batman, e io sono il Jack Nicholson di The Pledge, ma con l’acume di William Petersen manhunter, psicopatici fottutissimi!
Lo sciroccato che volle “pedofilizzarmi”, avrà meno gatte da “pelare”, la mia patata da sbucciare, e il mio pipistrello gli rastrellerà, in pancia, un altro bel “libricino”, come da leg(g)enda.

 

 

All’imbecille che mi dà la caccia da una vita, perché considera il mio genio una “malattia mentale”, consigliamo questo tribunale scorsesiano.
Ce l’ha centomila euro nelle sue “palle?”.

Firmato il Genius
(Stefano Falotico)

  1.  Cape Fear. Il promontorio della paura (1991)
  2. Il Cavaliere Oscuro – Il ritorno (2012)
  3.  Taxi Driver (1976)
  4.  Halloween. La notte delle streghe (1978)
  5.  Halloween. The Beginning (2007)
  6.  La casa dei 1000 corpi (2003)

 

“Silver Linings Playbook”, il Trailer


10 Jul

 

Finalmente, era ora…, la Weinstein Company ha rilasciato, dal  suo canale “YouTubico”, il trailer di Silver Linings Playbook.

Trama, leggiamo quanto segue:

Pat Peoples (Bradley Cooper) è un uomo che ha sempre visto il lato positivo di ogni cosa, convinto che non tutto il male venga per nuocere. Mantiene il suo ottimismo inalterato anche dopo che la moglie lo ha lasciato per un altro uomo, mandandolo in un ospedale psichiatrico. Una volta dimesso, poi, a malincuore è ritornato a vivere con i genitori e in lui è maturata la decisione di poter cambiare se stesso in base ai desideri dell’amata e poterla riconquistare. Le buone intenzioni però non danno i risultati sperati, almeno fino a quando non incontra Tiffany (Jennifer Lawrence), una bellissima ragazza i cui sogni sembrano essersi infranti nel momento in cui il destino ha preso una piega inaspettata. Tiffany gli propone il suo aiuto ma Pat dovrà fare qualcosa in cambio per lei. Improvvisamente, le loro disastrate esistenze si trovano a una svolta e i due, non cambiando nulla di quello che sono, si ritrovano coinvolti in un rapporto che va al di là della semplice amicizia.

Dopo il fallimento della Weinstein, anche il suo canale ufficiale YouTube è stato cancellato.

Lo rimpiazziamo così:

 

 

 

“Un amore splendido” di Leo McCarey – Recensione perlacea come un capolavoro


09 Jul

 

Una travolgente, eterea passione infranta prima di sognarsi nei baci eterni, dunque (ri)amarsi per sempre

La mia fama di freelancer si sta “acuminando” nel Tempo, che riavvolgo a immagine e somiglianza delle emozioni ondivaghe, meditando se tuffarmi in un'”alta marea”, farneticar appisolato ad altro sospender il Fato dei miei fasti pensierosi, se giocherellare coi bambini nel cortile, ammaliandoli del mio carisma di lupo di mare dai sopravvissuti naufragi ed eremitaggi alcolici, o se inabissar un altro po’ la mente e far sì che penzoli strangolata dal mio Cuore dai sussulti melodiosi.
Oppure, chissà, approdare in una Torino estiva, “birreggiare” di passeggiate meditabonde nel frisbee delle mie roteanti giocosità, o surgelarmi ancora nelle noie invadenti e persistenti, talvolta pressanti d’atmosferico umor, non sempre britannico, “irascibilieggiante” e troppo canterino di stonate vocalità d’animal troppo (t)essermene gaudio, o correre a perdifiato perdendo il bandolo dei miei dardi.

Così, ieri sera, la vita mi guidò verso la Mole Antonelliana, ove stanno proiettando, come consuetudine della Cineteca di Torino, varie retrospettive d’allure proprio alla Cary Grant. Di riga pettinata senza “ingellar” il sorrisetto, una cravatta di portamento senza doppi menti, e un’asciuttezza fisica che adora il cavallo dei pantaloni con egregia classe birbante ma “mascolina” anche quando è civettuolmente femmineo ma attraente per colpi di fulmine istantanei.

Questo è Cary, qui con McCarey in regia, per un fiammeggiante melò d’altissima scuola.

Tutto nasce per caso. Questo film andrebbe proiettato agli istituti del cattivo “sapere” nostrano e odierno.
Già, qui il destino “delfineggia” proprio in crociera. La vita non s’impara calcolandola. E un Uomo, disilluso dalla propria irresistibilità (già, non è ma(so)chismo, ma la consapevolezza del proprio fascino che sa però quanto l’autocoscienza di piacere inevitabilmente sia anche soffrire), s’innamora. Proprio Lui… Eh sì.
Ah, il nostro Ferrante, un bel tipino, sapete?
Brillante quasi quanto la sua brillantina, per una Deborah rossa come i tramonti di Via col vento.

Due “pazzi” cronici che giurano di sposarsi all’Empire State Building.
Lui aspetta, “udiamo”, percepiamo, intuiamo, captiamo, subodoriamo che qualcosa non è andato come da “copione”. Dunque, invece, secondo i canoni del drammone.

Lei rimane “paraplegica”, e riscopre l’Arte dell’insegnamento, per allevare i suoi piccoli allievi delle “materne” con materno affetto da Donna ferita ma non rassegnata.
Lui è stizzito, si sente ora davvero un fallito, perdere il grande amore perché Lei gli ha dato buca…

Ma non è così…, e alla fine, lagrimandosi, si baceranno nella fragile vita che noi siamo.

Un capolavoro nella perla, la lunga scena nell'”eremo” della madre di Ferrante, d’una delicatezza poetica che suona di candore immenso.

(Stefano Falotico)

 

Incupendoli nella mia folgore!


09 Jul

 

“Odo” un lupo che s’è appostato sotto casa mia e sta apparecchiando la “cena”

A volte, lungo la strada, si ha a che fare con persone irrispettose che, dopo aver mangiato a sbafo nelle anime altrui, con impertinentissime ferocie t’assalgono per lederti nell’orgoglio più intimo nello “sventolarti” come bandiera sbiadita da tutti i tuoi variopinti valori.

Arroganti, “cresciuti” nell’egoismo più ruffiano, nel “baciamano” cortesissimo che s’ingrazia verginelle pubescenti per “ludibrii” che ne assaggian, sadisticamente, le loro grazie al fin di gustar la loro stessa insaziabile vita già morta, di macellazioni, abomini , ricatti con cui “indeboliscono” lo “spa(u)rito” debole per sfiancarne l’intrepido gemito che, ancor, focoso batte.

Un “debole” che riemerse , abissalmente, dalle profondità, e ora sguaina la sua sciabola imporporata nel sangue di chi ne “dilaniò” ogni metafisica, “scuoiandolo” di carnali brame.

Ah, non mi sbranarono con “cura”, e ora rintoccan i passi di un’ombra che, divampante, stritola il toro per le corna, e di diabolica furbizia ne “malizierà” ogni illecita irriverenza.

Perché c’è solo d’aspettare, pazienti, calmissimi, e una forza d’urto d’impatto terrificante deflagrerà nei corpi di chi “martoriò” l’aroma e ne “seviziò” gli amori, per indurli nei loro peccaminosi oltraggi impudici a un pudore che li “sverginerà” dalle crudeli mosse azzardate, e infliggerà una punizione indimenticabile a penetrarli dentro e ad attender, “pacato”, e poi di rabbia placatissima, che si placheranno in uno strazio dal “languor” al profumo mio di loro sangue aspirato mentre espireranno senza clemenza , pietosamente imploranti nell’urlante uccidersi dello stesso “supplizio” che tesero con “strategica”, ingenua presunzione.

E il calvario del loro Inferno piangerà le colpe inestirpabili del loro imperdonabile e sciagurato “delitto”.
Come un’esplosione eterna della loro buia Notte.

Buongiorno Luce!

Firmato il Genius
(Stefano Falotico)

  1. Il Cavaliere Oscuro – Il ritorno (2012)
  2.  Nightmare – Dal profondo della notte (1984)
  3.  Ronin (1998)“Inquadrato” così:

Genius-Pop

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