Walt Kowalski versione Frank Leone

30 Jun

 

Quando le ingiustizie perdurano recidive, un Uomo che non ha paura degli scagnozzi, degli “scugnizzi”, dei “peli rizzi” e dei “caporali” ostinati e testardi, afferra il bue per le corna, lo “affigge” al muro, lo sottopone a una lentissima tortura per una confessione che, timorosa dell’ombra spaventovolissima della morte “elettrizzante”, confesserà il “fine” raggiro, le sue circuizioni da domator di circo, la sua bestiale invidia punitiva, e il suo ostaggio da “autorevole” rapitore… sbudellato e steso sul suo stesso “altare”

Con certa gente bisogna sfoderar la grinta del miglior Stallone degli anni ’90. Durissimo, senza fronzoli, esser incagniti e rabbiosi quanto le loro “scarnificazioni”. Bidogna denudarli d’ogni falso orpello, e spellarli vivi, bruciando tutte le loro meschinità, tutte le loro ristrettezze “restrittive”, il loro “vantaggio”, la sconsiderata pazzia che ne sottese la follia dei loro laidi gesti, bisogna assolutamente tener altissima la guardia e guardarli dritti negli occhi, non abbassarli neppure per un breve istante che ti potrebbe essere fatale e “decisivo”, bisogna “fucilarli” nell’anima con la stessa “dovizia” carnale, bisogna trascinarli nella stessa trappola che ordirono per “lordarti”, per infamare la tua reputazione, per “penalizzarti” della loro stessa “fedina” intonsa, aspettar cautamente l’attimo giusto, “pazientarsi”, lasciarsi colpire a muso duro, farsi “internare” e “rinchiudere” per poi incolparli del loro stesso delittuoso boomerang, arrestare proprio l’istinto che salterebbe loro alla gola “impugnando” la sciabola tagliente d’una presa mordentissima a strozzarli della loro stessa “morsa”, attendere per tender l’arco della freccia e conficcar, nella loro indifendibile ma “istituzionalmente protetta” pavidità mascherata da “virilità”, un dardo velenoso che si deflagri nel coglierli in flagrante e sbucciarne, avidi proprio della loro incontentabile avidità, ogni lembo delle loro rosate menzogne.

Sì, quella gente che si “divertiva”, “sadicissima” a dissanguare le coscienze innocenti, per indurle a “delinquere”, macchiandole, “a distanza”, d’offensivissimi attacchi. Per attaccarci sopra delle etichette.
Per provocazioni che soddisfassero il loro “godimento”, uccidere o peggio, più “sottilmente”, indurre al suicidio una persona per deturparla e privarla del bene più prezioso, se stesso. Il proprio Cuore, il valore inaffondabile per cui s’erge ogni mattina col sorriso e con la gioia a brindar per la vita.

Sì, se taluni furon tanto “perspicaci” di “esche” e di “formaggio”, potrebbero incontrare stavolta il Leone…

I pazzi aguzzini hanno incontrato una mente enormemente più aguzza e hanno “sminuzzato i loro stessi “denti”

Firmato il Genius
(Stefano Falotico)

  1.  Gran Torino (2008)
  2. Sorvegliato speciale (1989)
  3. Cobra (1986)

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