Archive for June, 2012

Trap(pole)


17 Jun

Ma sì, oramai ve le sbatterò tutte!

Sono Diego Maradona, vi “spieco…”

Parentesi erotica, breve digressione sul mio “lungo talento”:

non credo nei “biscotti”, credo nel latte al cacao sul bon appétit con una bona per eccitar l’alba “incappuccinata” su delizia “al palato” zuccherato di “cucchiaino” formato “miscelante” e “croissant” dolcissimo con “ripieno” di crema al “cioccolato”.
Sì, sono lo stuzzichino per le donne già di primo mattino, fra un Ovomaltina al manto d'”orso” che “lievita” in un “valore nutrizionale” dal sapor nazional popolare di sigaretta “liscia” a fumare in Lei fumosa di focoso “accendino”.

Non nego che, negli ultimi tempi, le donne mi han fatto “penare”, e devo sempre controllare se ho i ghiaccioli nel freezer per congelare un po’ il toro scatenato…
Ma, “diciamocelo”, il mio “uccel” è un “elettrodomestico” che “le” doma tutte a temperatura “ambient” d’oscillazione al vibratore di carne fresca “al sangue”.

Quasi sempre, comunque, finisco arrosto, e, di baci e dagli abbracci, dalla padella alla brace.
“Detta tutta”, “oliano” il mio bronzo di Riace su semi di “arachidi”, trattandomi da scimmia “scema”.

Vigilia del “polpettone” di domani:

Trapattoni, che ha sempre maldigerito il suo esonero da CT (cioè “commissario tenente”), ci darà filo da torcere al fine che non potremo estorcere la qualificazione.
Ma glielo infileremo da Butcher irlandese.

Domani, infatti, la Spagna, col suo “tichi tac” asfissiante, detto anche possesso palla per scassarteli, vincerà sulla Croazia, a noi non resta altro che vincere su Giovanni.

Giovanni Trapattoni, uomo con l’acqua benedetta a far gli scongiuri, uno che, col Bayern, prendeva sonore “p(i)aghe” dal Werder Brema, ma non hai sofferto, “duro” com’è contro tutti gli Strunz, i dolori del giovane Werther, che è la storia della mia (s)figa.

Fine della storia:

i bambini soverchiarono le regole da signori delle mosche, e Susanna Messaggio la diede al “biscione”.
Da cui la sua “parlata” alla milanese “incotolettata” al “padrone” che “infarinava” del suo sacco scrotale e “scortato” da maialone alle costolette d’agnello con Agnelli suo “socio” defilato ma di FIAT “affiliato”.

Forza Italia, ed evviva Al Pacino, ché ci sta sempre bene.

Firmato il Genius
(Stefano Falotico)

  1. Donnie Brasco (1997)
  2. La nebbia d’Irlanda (2007)
  3.  The Commitments (1991)
  4.  Susanna (1938)
  5.  Werther (1938)
  6. Wilde Salome (2011)
  7.  Gangs of New York (2002)

La “febbre” della Domenica mattina, con una piadina in bocca molto “addentante” di fear


17 Jun

 

La paura è uno sguardo allucinato di fronte al “morto” vivissimo, in una tremarella da diarrea dopo tante logorroiche “smerdate” su una reputazione che è “evacuata” da tali escrementi, e s’è elevata “levandoli”

Giugno è alla vigilia dell’Estate, e i “dinamitardi” che vigilavano sulle vite altrui, vengon sorvegliati a ogni loro “passo falso”, molto trafelato di affannantissima fuga titubante se farsela sotto o “svignarselo” in un altro bugiardissimo nascondiglio dell’anima, ove “arrostirlo” d’una fresca aria “tiepidissima” di libertà “minata” e ora rinfacciata di serena contemplazione della “strada“.

Sì, “ai piedi” d’un bar, stamane, vedi il Mondo quand’è piccolo, soprattutto quando i “fronti opposti” (co)abitano nella stessa città, un ex “forzutissimo” mio “infangatore”, se “lo” stava passeggiando fischiettando.
Quando, ha alzato gli occhi e li ha incrociati in un “cammino” che voleva intralciare il mio.

Attimo di panico, registrato dalla mia beffardissima risata “incastonata” nel suo sconcertantissimo, “cagasottissimo”: “Adesso, che succederà? Oddio, quello che ho davanti mi sembra Lui, ma mi pare uno molto cambiato… Questo è uno che mi può prendere per il bavero e sbattermi contro il muro piegandomi in due senza far una piega. Ma, mi avevano raccontato che non circolava a piede libero. Invece, è bello che in forma, molto muscoloso, mi conviene far finta di non vederlo, e sveltir il passo”.

Senza batter ciglio, aprendo la portiera di calma olimpica, mi godo la scena.
Non sa se imbucarsi nel limitrofissimo “centro sociale” dei vecchietti lì vicino, se correre a gambe levate, o se “agghiacciarsi” in zona “pietrificata” da stoccafisso scioccato.

Poi, a gran voce, con sottile perfidia, mentre il delinquente si sta allontanando, “sciorino” e gli orino in viso un “promemoria” allertante…

Questa strada è libera, come lo è la vita delle persone.
La strada, la strada è libera!

Firmato il Genius
(Stefano Falotico)

    1.  Cape Fear. Il promontorio della paura (1991)
    2.  La febbre del sabato sera (1977)
    3. La miglior difesa è… la fuga (1984)
      E, per alcuni, la fifa. Altro che fighe… Per l’occasione imperdibile, (ri)proponiamo questa clip:

 

 

Europei 2012, “Forza Italia!”


16 Jun

 

Italia, uguale panzoni di “taglia”

Già, “grilleggio” anch’io, come Beppe, e non tifo Italia.
Parata “inneggiante” un nazionale che tartaglia Mameli, dei cervellini “al goniometro” che “squadro”, miscelandoli ad alta temperatura in lavatrice.
Buffon(i) che scommettono coi proventi delle loro parate “roventi”, tanto che la “patata bollente” è una “palla” che scappa…, non so se dalla Alena Šeredová, per un campo di “affondi” da centravanti di “sfondamento”.
Il “righello” che s’allunga di “scatto”, c’è tutta…: Altezza, 180,5 cm. Misure, 94-61-92.
Come il rettangolo di gioco, per undici “tiratori” scelti (male), ove a salvarsi è proprio il numero “dieci” d’una volta, Andrea Pirlo, che almeno sa dove “piazzarle”, con prodezza balistica “a palombella”.
Sì, questi son solo dei “palombari”, per immersioni nelle Escort che te le “scort(ic)ano”, “annerendo” Balotelli d’un “Fico” d’India a coprir la vergogna delle sue “prestazioni”.
Per fortuna, ci han “tolto dalle palle” Angelo Palombo, mediano molto medio.

Questa, questa è l’Italia, “ben rappresentata” dalla nostra “compagine”.
Sì, Spagna e Croazia, pareggeranno (i conti), con un 2-2 da biscottone.

Ci meritiamo di essere eliminati.
Il nostro è un “Paese” di caciottari, di porchettari, di “adultoni” che deridono i “bamboccioni” e poi si “magnano” la piadina al prosciutto con, accanto, una maialona, suinissima, “allo zampone” da volponi.
Dove i geni vengon sbattuti in “manicomio” perché “non adatti” alla prostituzione di massa, ove le “massaggiatrici” son proprio le “insegnanti” degli “studi alti”.
Per pedofilie molto “istruttive”, molto palpanti, molto leccanti…

No, al gelato al cioccolato del Pupo e dei “puponi“, alle “dichiarazioni d’amore” di Cecchi Paone, che io chiamo Pavone, ai pannolini del loro “intortarti” con la panna, preferisco i “frutti di bosco”, ove posso essere un lupo che ti sbrana vivo.e, se una “guardia forestale“, mi vorrà intimare a “lavorare”, me “lo” lavorerò a Sherwood.
Perché sono come Robin, rubo ai “ricchi” per arricchirmi nell’anima.

E, a questi calciatori, do solo dei calci in culo.

Firmato il Genius
(Stefano Falotico)

  1.  Gran Torino (2008)
  2.  Vicky Cristina Barcelona (2008)
  3. Stuff, il gelato che uccide (1985)

 

Rimettiamola!

 

Russiamo!

 

Marx-Engels, il Vangelo, la Russia, i prussiani, gli orsi dell’URSS, Ivan Drago, Dracula, la Transilvania, Silvia e Leopadi, Beatrice e Dante, Mark Twain Vs l’America figlia di Bush, Barbara Bouchet con Lino Banfi e la Fenech per cornetti alla crema da “caramello”.
Questa è l’Europa, il Mondo è piccolo, e non so se Lenin sia meglio di Elena di Troia.
Mah

Ieri, una sonantissima lezione di Calcio dell'”armata” russa, tipo Alba rossa di John Milius.
“Bombe” micidiali sparate a raffica, la difesa scardinata, lo stadio “divelto” e atomico, festosamente sventolante, col telecronista della Rai nel suo “microfono” su binocolo “invadente” sulle cosce della conduttrice ai “bordi” delle panchine, fra gli smutandati “irosi”.
Quando, anche loro, i comunisti, gridano “Faccela vedé!”.

Obama beccato con la solita Escort, il Parlamento che “carfagna“, Pannella che, da una vita, non mangia neanche il pane, il veleno sì, però, l’impiegato curato da una psichiatra campagnola su “ventre molle” del “materasso” della clinica “Riposando va il russando, e chi dorme piglia lo squalo”, Alex di Arancia meccanica che “limona” col cocomero in bocca, la piadina emiliana e una “salsicciotta” che è nuda e cruda mangiando panino al prosciutto, Bukowski che viene preso “a modello” dai modaioli delle sfighe “Me le faccio tutte, anche se lavoro per i cazzi miei”, Bob De Niro nella sua notte di cazzate in quello schifo di città di Boston girato a New York con tanto d’incendio imprevisto da red lights, molto previdente, molto “veggente”, l’assistenza sociale, l’asociale, Michael Shannon che dà di matto sul serio perché Shauna lo rende solo un ice man, Jason Statham che spacca tutto, DiCaprio che è passato dal “darlo” a Kate Winslet al “prenderlo” da Jamie Foxx, l’Italia di Prandelli con le stampelle, Balotelli con le bretelle, Raffaella Fico che girerà un (Ever)hard con Sara Tommasi, la Canalis che se “lo” incanala con Cohen, i fratelli Coen che sputtanano senza “mostrarla”, Clooney che fa l’intellettuale per questo film, da me “inventato”, L’infermiere della mutua americana, immaginò e può, anche se non vorrebbe…, Elvis Presley che risorge ogni anno, Nicolas Cage che “picchierà” Mickey Rourke.

E, tutto, va a puttane.
Con Gorbaciov “al bacio” su “Zitti e mosca“, e Bruno Vespa che, finalmente, parla di Cinema.
Il seguito annunciato de La promessa dell’assassino.

E io che canto, sculettando, con Jeff Bridges e faccia da “culo” alla Colin Farrell, il ritornello di “Fallin’ & Flyin'”.

Firmato il Genius
(Stefano Falotico)

    1.  Ronin (1998)
      Il russo chi era, pure?
      Non è che era Sean Bean?
    2.  Johnny Stecchino (1991)
      Chi minchia faceva il tacchino? Una storia “autobiografica”: solo perché mi pittavo il neo, essendo De Niro il mio attore preferito, scambiarono un Johnny per Capone.
    3.  Rocky IV (1985)
      L’Uomo di Philadelphia Vs l’omuncolo più “grosso” di Lui.
    4.  Crazy Heart (2009)
    5.  La promessa dell’assassino (2007)
    6. A 007 – Dalla Russia con amore (1963)
    7.  Dalla Cina con furore (1972)

Avanti tutta, e “indietro“, con Renzo Arbore che “clarinetteggia” in memoria delle tette di Mara… Il Mar Adriatico, e Mediterraneo con Abatantuono, e un altro cinepanettone con la Ferilli “spingente” e Belén che “la” apre a Massimo Ghini, che s’inchina nell'”investitura medioevale” di Fabrizio Corona col medaglione su petto glabro e Gabriel Garko che “arcureggia” con Manuela. Mentre, Falotico, v’incula e se ne fotte.

 

Walt Kowalski contro lo psicopatico…


16 Jun

 

… che voleva “scoparselo” ed è stato “scovato” per una fossa che si scavò

Avete ben presente quella scena di Gran Torino, quando Walt assiste “impotente” a uno stupro “coscientissimo?”.
Gli consigliano di stare zitto, e di farsi gli affari suoi, di non immischiarsi in faccende, e fattacci, più “piccoli” di Lui.

E, invece no, quando si varcano certi limiti, quando l’indecenza di certa “gente” supera le barriere del “buon gusto”, è giusto che un “senile” cavaliere dagli occhi di ghiaccio li “geli” e li barrichi nella prigione, senza vie di fuga né più di “fighe(tti)”, a costo anche di morire…

Uno che, certo, non viene intimorito da chi crede di “terrorizzarlo”, “bruciandogli” la casa.

Sì, quello psicopatico, letame di carne da maiale, s’è spinto troppo oltre.

Prima, chiese “asilo” e “protezione” da una persona, perché gli parasse il culo quand’era un ripetente balbuziente, e “tartagliava”, epiletticamente, in un’adolescenza molto “pearl jam“, “ruvida” soprattutto con le “verginelle” che circuiva dietro l'”appellativo” di “studente” del Liceo Classico.

Dopo la “maturità”, tale eterno immaturo, concepì la bislacca idea di combinarmi uno “scherzetto”.
Visto che ero una persona libera, “lui” e i suoi amichetti, si riunirono “massonicamente” per tendermi una “trappola”.
Provocazioni sulla mia “verginità” e un “trattamento” frustrante, come le frustate agli animali da soma(ri), ché son troppo “puri” e “abbisognano” dello “svezzamento”.

Quando, stupefatto, “trasportato” dall’ira “incontrollabile”, mi “avvicinai” loro per chiedere spiegazioni di quella bestiale scelleratezza, fui picchiato e coperto dai peggiori insulti.
Al fine di gettar benzina sul “fuoco”, “atta”, attizzata a dimostrare che, essendo “impazzito”, il loro “atteggiamento” era “proporzionato” a quel “lodevolissimo”, “lungimirantissimo”, “mirabile”, giudiziosissimo giudizio nei confronti della mia persona…

E, furono “appoggiati” da uno psichiatra “zuccheroso” e “dolcificante” che “diagnosticò” la mia reazione, “razionalizzandola” in una “pericolosità sociale”, poiché la violenza subita non era “dimostrabile”, bensì mi mostrai “aggressivo” e fuori dai gangheri del loro “(O)rango”.

Ma, le bugie hanno le gambe corte, e la mia forza ha smerdato questi merdosi, nascosti dietro “medicine legali” e avvocati “accusatori” corrotti per me(n)dicarmi…

Con quattro romanzi all’attivo, sì, a Settembre, sarà un bel poker, quali altri folli menzogne inventeranno sul mio conto per “sbancare?”.

Lo psicopatico, è oggi sotto gli occhi di tutti, ha perfino un sito ove “esibisce” la sua faccia da “grande uomo”.

E, mi chiedo. Ma quando, costui, si “connette” e visita la sua home page, non viene colto dalla voglia di spararsi in bocca?
Con uno così, bisogna essere cattivi, spietati.

Unforgiven…
E dire che, il Sabato…, “balla”.
E, quando “fissa” una Donna con manie da maniaco, qual è, e “prega” per “accoppiarsi” e “sbattersela” (sì, è sempre molto “delicato” col gentil…), gli balza alla mente di come accoppa(va) da animalone?
Voleva “sbattermelo” lì, perché mi “sbattessi” come tutti, e (“me la”) sudassi, invece lo sbatteremo in Opg, Ospedale Psichiatrico Giudiziario, il nostro judge…

Firmato il Genius
(Stefano Falotico)

    1.  Mystic River (2003)
    2.  Gran Torino (2008)
    3.  Gli spietati (1992)

 

Kowalski fotte


16 Jun

Sono Walt, incarnatissimo in Lui, e vivo nel mio “eremo” transilvanico, ove “arzigogolo” fra un tè alla pesca e bottiglie di vino stagionato con “deliziosa” annata, come il mio volto “rasato” negli zigomi ed “eccitato” dalla mia misantropia saggia da burrascoso iracondo dal “talento” manesco che “porge” i manigoldi e i maneschi nel guanciale del cimitero

Prima aizzano poi si “rizzano” per qualche ragazzina incolume e incolpevole da sverginare.
Li conosco questi qui. Si alza ancora, dopo la mia “cura” che li “guarnì” di “solarità alzabandiera?”.
Anni fa, un fuori di testa di tale “risma”, che si credeva un pensatore geniale, partorì la madornale, “crudelissima” idea di farmi del “danno”. Lo “insabbiai” bene…, l'”ombrellone” delle gioie altrui.
Sfruttò la mia gentilezza, credendo bene poi di umiliarmi, emarginarmi, indurmi al suicidio con telefonate minatorie in cui derideva la solitudine arrecatami, e potersi, poi, arricchire rubando le mie preziose intuizioni e “attestarle” al suo cervello. Gli spaccai il “grugno” delle sue vogliettine di “(s)premere” le “prugne”.
Da me, ha ricevuto una lezione indimenticabile, da triturargli il fegato a vita, anche quando un gastroenterologo rammenderà ogni filamento della sua demenza spappolata e da me mangiata. Pensava di torturarmi. Sono io che detengo diritto di vita e di morte su quel putrido pancreas di cancrena, e lo ammorberò al fine che s'”affini” tanto da “inghiandolarlo” all’apparato digerente “deretanico”, da cui, finalmente, evacuerà nel pluf che, “dolcissimo”, scivolerà nel luogo deputato all’escrezione sua “pertinente”, la fogna.

Ce ne sono molti di “topi” come lui, li sbatto tutti nell’acquedotto, e tiro lo sciacquone reiteratamente per sincerarmi che non tornino a galla, a “infestare” il profumo del mio corpo “al deodorante”.
Continueranno ad andare a zoccole, comunque, ma basta che non cazzeggino con me, e possono “sfogarsi” per quelle succhia…

Questo qui, già comunque annesso al “Purgatorio” del mio lavoretto spurgatore, se tornerà a tormentarmi, sarà “omaggiato” d’una sorpresa “coi fiocchi” e con un altro cappio al collo.
Ho già “salvato” tutte le sue foto nell’hard disk, ma sarò ancora più duro, di una semplice archiviazione e “prescrizione”, con questo discolo.
Quel “ritratto” da miniatura che è, sarà “ingigantito” in formato “largissimo“, e “appeso” su tutti i muri cittadini, con la scritta: telefonate al numero sottostante. Il possessore è “colui” che vedete (attenti a non vomitare dopo la visione) in questa foto.
Stupratore, calunniatore, “amatore” però d’un paletto ficcato bene.

Sono Walt Kowalski, e non tollero le ingiustizie.
E, se qualche abitante del “sottosuolo” verrà ancora a disturbarmi, una lupara da cane lo “appallottolerà” e non potrà più “rattopparsele”.

Firmato il Genius
(Stefano Falotico)

    1.  Gran Torino (2008)
    2.  Fantasia (1940)
    3. Quel pomeriggio di un giorno da cani (1975)
      Meglio dei ratti.

 

Walt Kowalski


15 Jun

 

Uomo “stanco”, Uomo Danko
Polacco contro le vacche, “svaccato” di birra, bukowskiano delle pulizie domestiche ed “etniche”, russo di pugni allo stomaco, se la russa “pensionato”, si balocca sfidando chi si (barca)mena.
Uomo alto, tale a me, tagliente, defilato ad “affilarli”

Ne avevo le palle stracolme di quelli lì. Davvero, il colmo.
Attaccare uno come me con squallide allusioni sessuali, con punzecchiature a “provocare” solo faide private.
Sì, volevano “inquadrarmi”, accerchiarmi e bruciar la mia anima, appiccando fuoco alla mia casa. “Impazzando” di proiettili da retti(li).
Quei ragazzetti boriosetti, quegli scemotti buoni solo a “rammendar” le calze(tte), con qualche squinzietta a “far” il “servizietto”. Coi loro amiconi, e i loro “micetti”.
Son stati serviti da un piatto freddissimo, i miei occhi nella Notte.

Mangiaspaghetti, bovari, “lavoratori”. Sì, si nascondono dietro quei pezzi di carta per “stracciare” le virtù altrui, e “parano” i colpi con parate “sindacaliste” che ribaltan le frittate.
Poi, divorano carne al sugo nelle loro “grigliate”, “innamorate”.

Uno di questi dementi, da piccolo, era un occhialuto guardone, oggi, di lenti a (con)tatto, è strabico, domani, se m’infastidirà ancora, sarà “orbo” peggio delle sue “masturbazioni” mentali da “psicofascista”.
Non c’è da stupirsi. Proviene da un ceppo di brutti ceffi, e, fin dai primi mesi, quel buzzurro del padre lo “svuotava” di ceffoni.
“Cinghialando” poi la moglie “inserviente”, servilissima, dopo cenette da cinghialone e “forchettate” all’altro “figliuolo”, che reprimeva di cintura di castità e “pedagogie” lobotomizzanti, per “imbavagliarlo” da “bravo ragazzo“.

Sì, con questi qui bisogna tirar fuori il fucile, e “impallinarli”, questi che si credon con le “palle”.
Il parto più malato della nostra società.
Tutti “laureati” in questa famigliola, e con quel “titolo” esibizionista pensano di suggestionare qualcuno?
Potran prendere per “fesse” le cretine come il loro pollaio.
E schiavizzarle di stanzette “orali”.

Hanno trovato uno che non va mai giù.
Chiamassero l’ambulanza, richiamassero all'”ordine”, ricamassero sulla mia reputazione e li sputtanerò.

Forza, sparassero, attenti a mirare bene, però.
Indosso sempre il “giubbotto”, e la mia testa è durissima, “zuccona” contro tali ostinati malati.

Si ficcassero le cuffiette e ascoltassero “bella musica”, perché saran suonati da un fragore molto “decibel“.

Questi erotomani, “bombaroli”, superficialotti e trogloditi che “godono” e “gongolano”.
Di Domenica van a messa, e il Lunedì mattina son già “slavati” di “Che… ti benedica” al prossimo che ritengono “sfigato”.
Si guardassero in faccia, e si lavassero.

Io, che son Dio, non perdono, e maledico.
E, sulla loro tomba, prima ballerò, poi banchetterò mangiando di gusto.

Firmato il Genius
(Stefano Falotico)

  1.  Gran Torino (2008)
  2.  Gli spietati (1992)
  3.  Vendicami (2009)
  4.  Quei bravi ragazzi (1990)
  5.  Danko (1988)

 … Ribellione al fascismo, per spellarli e sbudellarlo

Quando si esagera, un Uomo imbraccia il fucile, abbraccia chi gli vuole bene e fa piazza pulita dei pazzi che, di “piazzismo”, voglion “immerdarti” la vita di pizzetti tamarri, di merletti da merli, e di pizze, capricciose del loro “rizzarlo” e “pazziare”
“Arriccia” la fronte e li affronta, a muso duro, sbriciolandoli “tenerissimamente”, tra la foll(i)a che applaude dopo tanti gesti inconsulti, insultanti e folli!

Sì, sono Walt Kowalski, Travis Bickle e John Rambo, reduce da sporche guerre e coi miei “traumi”, e, se qualcuno, ancora mi provocherà col suo moralismo da prete delle vecchiette e dei “fazzolettini”, sarà defenestrato e “striato”.

Dove fugge quel teppistaccio?
Infimo traditore abbarbicato ai suoi “miti” di cartapesta per un coast to coast, molto grunge, delle sue “costolette”.
L’emblema lagnosissimo della sua “lana”. Agnellone con le anelle al dito.
Lui e quei reietti, rattissimi di Seattle, e tutta la “compagnia” di cantilene “lenitive”, che poi sono assordanti e non rassodanti.

Io sono tonico, tornito, e nessuno mi mette sotto torchio, ché gli torco il suo “diavolo per capello”, e poi me lo cucino, il pollo, alla diavola.

Quel ragazzetto fa schifo, è la putrescenza precoce d’una senilità che si crede “giovanile”, che, “giovialissimamente”, “galvanizzerò” di schiaffoni. “Spingono?”. Volevi “testarmi”, testardone, e ti prenderò a testate. Altro che le tue, “giornalistiche”.
Se la dorme tranquillamente e credeva di calmarmi dalle sue brutali bruttezze con dei tranquillanti.
Stai attento pidocchio, aguzza gli occhi, ché un cocco come te non potrà mai sfidare, né ardir ad arderli, i miei tanti bernoccoli.
Tu e le tue “coccoline”, i tuoi amoretti e la tua amarena, e la tua “amatriciana” da cricetino con denti da castoro.

Ti smaltisco la dentatura d’un dentifricio “gengivale” da ascesso e d’ascensione funebre, tu che ce l’hai coi froci, coi “porci” e con i “lerci”.

Specchiati e non mentire più al tuo volto da coniglio.
Stavolta, hai incontrato una canaglia che ha incagliato le tue “tenaglie”.
Raglia, buttami addosso dell’aglio, e non mangerai neppure spaghetti con l’olio.
Il peperoncino sono io. Al culo.

Chi cazzo pensavi che fossi?
Uno dei tuoi leccaculo gianduiotti?
Dei tontolonissimi che sbavano sui fondoschiena delle segretarie, e non riescono neppure a incollare due neuroni dei loro (s)fottimento.

Ecco, bravo, levati, se no ti solleverò, non solo dai tuoi incarichi, ma anche dalla tua cara, perché “la” carezzerò e la caricherò d’un sorriso di gran caratura, molto “calibrato”, “dolce” tartaro e cariatide dell’Antartide.

Io sono Io, tu sei uno scemo da mercato ortofrutticolo con manie di “mani” e frutta da banane in bocca.

Firmato il Genius
(Stefano Falotico)

    1.  Gran Torino (2008)
      Walt ama i fumetti del(la) Disney e, fumando, è una fiumana e furia (dis)umana.
    2. Coca Cola Kid (1985)
      Senti, bimbo.
      Tu e la tua scacchiera per render “matto” me. Spostati. In questo film, c’è una Greta Scacchi che te “lo” spara.
      “Glande” Donna.
      Senti che bollicine frizzanti, bollore “schiumoso”.
    3.  Ronin (1998)
      Sono Sam, e tu di me non saprai nulla.
      Sono io la spia, fino a prova contraria eastwoodiana.

“Il Grande Gatsby”, Trailer ufficiale italiano


14 Jun

 

 

 

(Stefano Falotico)

“Unforgiven” Theme


14 Jun

 

Che dire?
Andrebbe ascoltata all’infinito, spietatamente bellissima.

 

 

 

 

 

“The Dark Knight Rises”, la preview della soundtrack


14 Jun

 

Siete già solleticati? Non riuscite più ad aspettare il film evento dell’anno?

Qual è? Lo sanno tutti, prima di Tarantino, viene, verrà e “volerà” Nolan.

 

E, Batman-news.com ci dà un’anticipazione “oscurissima” della colonna sonora di Hans Zimmer, tenebrosamente seducente.

 

(Stefano Falotico)

“Django Unchained”, il Trailer italiano


13 Jun

 

Dalla Sony Pictures Italia, ecco il trailer italiano di Django…

Con l’aggiunta di nuove, esclusive immagini che, nell’originale, non avevamo visto.

 

 

Buona, gelida serata…

Mi piace come muori!

Signori, avevate la mia curiosità, ma ora avete la mia attenzione…

(Stefano Falotico)

 

Genius-Pop

Just another WordPress site (il mio sito cinematograficamente geniale)