Archive for May, 2012

Cannes, “C’era una volta…”, una scena tagliata


19 May

 

 

 

Stasera, sarà presentata la versione integralissima del capolavoro assoluto di Sergio Leone.

Non necessita presentazioni.

 

Da “TrovaCinema”, affiggo questo pezzo, estratto che fu davvero estratto, e ora è tornato, magnificentissimo:

Cannes, ‘C’era una volta’ con 26 minuti

in più — Scena tagliata

 

Ventotto anni dopo la première, il film di Sergio Leone nuovamente sulla Croisette in una nuova versione che riporta alcuni dei tagli più dolorosi per il regista tra cui quello che vide scomparire l’attrice Louise Fletcher, direttrice del cimitero, dove De Niro va a visitare le tombe degli amici. Il restauro e il reintegro sono stati possibili grazie al lavoro della Cineteca di Bologna, della Fondazione di Scorsese, della famiglia Leone e dei collaboratori del regista.

 

Ringrazio Spaggy per la collaborazione, ecco l’esclusiva Fletcher, in questa “cimiteriale”, plumbeissima clip:

 


 

 

Ecco che spunta Noodles…

 

 

I due “acerrimi rivali”, per tutta la vita…

 

 

Noodles è, oggi, davvero in “età senile”, ma in ottima forma, smagrita.

 

 

S’è “sistemato” con Grace, e non con Deborah…

 

 

Onestamente, però, Deborah/Jennifer mi sembra di un’altra categoria.

 

 

Grace prova a convincerlo che ha scelto giusto, e Bob, beffardamente-amarognolo, “ridacchia”.

 

 

 

 

Più tardi, Sean lo invita a un party, e se “la” bevono.

 

 

Perché Bob è malinconico, ma anche un commediante…

 

 


 

Ma, secondo voi, le amicizie virili si tradiscono per una così?

A me, è sempre parsa bruttina.

 

 

(Stefano Falotico)

“Sin City 2…” & “Machete Kills”, i Teaser Poster


18 May

 

Immagini “sporche”, fumettistiche, che si commentano da sé.

 

 

 

(Stefano Falotico)

Deliri in De Niro


18 May

 

Molti m’irridon, ché giunti all’età “coscienziosa” della “ragione”, son “assennati” di vita “reale”, oserei dire, patetica e melensa, di “bandiera bianca” delle ambizioni che s(c)orsero scattanti e s’inflaccidiron arenate, di claudicanti passi “fortificati” o “omertosi” d’un talento asfittico, causa le repressioni “adulte” a cui han ammansito il “galeone” delle proprie navigazioni.

Nella poesia, nell’Arte, nell’immaginazione, che invece “schedano” e “ischeletriscono”, imborghesiti, nell’”impaginazione” ben “(uni)formata, in un “corpo testo (forse testamentario, dunque già, di “unzione” a una morte dell’anima e del suo gift, sacramentata” in biascichii e mormorii anch’essi affievoliti), nella vividezza ai colori, adesso ingrigiti, alle gioie, adesso tristi e spente, all’amor che si mostra per quello che è, e non ha bisogno d’”urlarlo” in canzonette ove si svende solo sentimentalismo da “mercati ortofrutticoli” dei propri “limoni”, ove voci, “inquadrate” da confettini di zucchero, si “sciolgon”, accoccolandosi al caffettino di baci sempre “ponderati” e mai sfoderati d’energia erotica e di sapor di membra, di labbra a(ni)mate davvero.

 

Quando questa tetraggine m’incupisce, nel peggio mi “stupisce”, combatto le malinconie “immolandomi” a un Uomo nei cui occhi “rinvengo” inorgoglito, ché, camaleontico come Lui, non sono io ad “adattarmi” al personaggio, ma me stesso a trasmutarmi, a “nuotarvi” dentro fra mille emozioni, uno, cento, mille e più viaggi, “allunato”, lupo, “neonato” come se spalmassi il mio corpo nell’effervescenza, “soporifera” ma pura, “religiosa” ma anche titanica, “greca” o anche futurista, postmoderna o “antiquatamente” retro, vintage, sì, di vino e divinissimo.

 

Così, fra letture del mio “Medioevo”, troni di spade, regine che mi adorano e immagini ardimentose che m’ipnotizzano, sempre m’appare quest’Uomo, prima vaporoso e poi in carne e ossa.

 

 

 

 

Ciao, grande Jack Walsh, ci rivedremo ancora io e te, vero?

 

(Stefano Falotico)

 

Puttanate & puttanieri a “Las(t) Vegas” con Douglas, De Niro, Freeman e?


18 May

 

Ribadiamo la notiziola…

Fra l’altro, pochi giorni fa, postai questa notizia.

Sì, un ritorno in “senil” stile dell’ancor, a quanto pare, Mike Douglas che, proprio, nonostante la malattia molto debilitante, non intende affatto rinunciare al suo sessappiglio o, in questo caso, “giocarci sopra”.

Storia di “mandrilloni” nella capitale del vizio, per questo, “giocoso”, appunto Last Vegas, di Jon Turteltaub.

Storia di scapoloni che ancor se “le” contendono.

Da un po’, circolava voce che, anche Bob De Niro, potesse entrar nella “partita”.

 

Oggi, è proprio la CBS Films a darne l’annuncio ufficiale:

CBS Films and Good Universe announced today that two-time Oscar®-winner Robert De Niro will star in the comedy LAST VEGAS alongside two-time Oscar®-winner Michael Douglas.

 

Directed by Jon Turteltaub (National Treasure, While You Were Sleeping) from a screenplay by Dan Fogelman (Crazy, Stupid, Love, Tangled), LAST VEGAS is a comedy about four old friends who decide to throw a Las Vegas bachelor party for the only one of them who has remained single. De Niro will play the party-averse Paddy Connelly, who reluctantly agrees to fly to Vegas at the request of his friends. Douglas will play Billy Gerson, a lifelong bachelor, who has finally decided to take the plunge.

 

Good Universe, which launches its global sales operation in Cannes this month led by principal Joe Drake, is handling international sales. The ensemble comedy is being produced by Laurence Mark (Julie & Julia, Dreamgirls) and Amy Baer. Good Universe’s Nathan Kahane and Nicole Brown will executive produce. Matt Leonetti will co-produce.

 

Executive Vice President of Production Maria Faillace and Creative Executive Alex Ginno are overseeing the project for CBS Films.

 

Michael Douglas is represented by WME and Robert De Niro by CAA. Legal for Douglas is handled by Manatt, Phelps & Phillips, LLP and legal for De Niro is handled by Grubman, Indursky & Schindler. Dan Freedman and Allison Mella Strina negotiated the deals for Good Universe.

 

De Niro, da quanto possiam “intuire”, interpreterà il rivale di Mike in “amore”.

 

 

Oggi, invece, riceviamo nota che anche il mitico Morgan Freeman sarà dei “giochi”:

CBS Films and Good Universe announced today that Oscar®-winner Morgan Freeman will join fellow Oscar®-winners Michael Douglas and Robert De Niro in the comedy LAST VEGAS.

Directed by Jon Turteltaub (National Treasure, While You Were Sleeping) from a screenplay by Dan Fogelman (Crazy, Stupid, Love, Tangled), LAST VEGAS is a comedy about four old friends who decide to throw a Las Vegas bachelor party for the only one of them who has remained single.

Freeman is set to play Archie Clay, an army veteran, who looks to escape the watchful eyes of his son and daughter-in-law and accompany his best friends on a trip to Vegas.

The ensemble comedy is being produced by Laurence Mark (Julie & Julia, Dreamgirls) and Amy Baer. Good Universe’s Nathan Kahane will executive produce along with Lawrence Grey. Matt Leonetti will co-produce.

Executive Vice President of Production Maria Faillace and Creative Executive Alex Ginno are overseeing the project for CBS Films. Nicole Brown is overseeing the project for Good Universe which is handling international sales.

Morgan Freeman is represented by CAA and his legal is handled by Sloane, Offer, Weber and Dern.

 

Rimane da stabilire, quindi, la “quarta incognita”.
Molti “promettono” Christopher Walken.
Vedremo…

(Stefano Falotico)

“Gangster Squad”, il Trailer


12 May

 

 

Gran bel trailer, che rievoca, anche un po’ “fumettisticamente”, le atmosfere noir della Los Angeles più “incallitamente” sporca.

Sono molto felice che questo genere stia tornando in auge, perfino la mia prossima opera letteraria ha, già, nel titolo la parola “Noir” scritta a lettere “cubitali”.

Che dire del cast? Attori superbi. Josh Brolin, continua a “essermi” un’incognita che imbrocca però sempre film d’alta qualità, Gosling, da quanto possiam vedere, sfodera, al solito, un ghigno “canaglino”, amabilissimo, da finto-ritardato animalesco, Nick Nolte è come sempre un’indiscutibile conferma di “durezza”.

Rimane proprio da vedere Sean Penn. Uno dei miei attori, in assoluto, preferiti, ma, alle volte, si lascia “andare” sopra le righe. Il suo Mickey Cohen potrebbe “sbavare” parecchio.
Quando Penn è un Penn calibratissimo, “in sordina”, è capace di sfumature emozionali davvero impagabili.
Pare che qui, nonostante il personaggio villain, che richiede come sempre un certo campionario di occhiatacce e smorfia, sia torvo in modo scarface.
E, questo, mi pare un Penn di gran bene.

 

(Stefano Falotico)

Oltre a distinte Milf, adoro il mio “Mister”- Monsieur Verdoux


11 May

 

Ritratti “in nero”, forse “a luci rosse”, d’un Uomo che spodesta l’ipocrisia delle masse, “massaggia” e, “sperticato”, “lucida(ta)mente”, n’è adorabile “vizioso” dalle viziate notti ove le ancelle, in “Lui”, son “ancestrali” di “selvaggina”

 

Abomini perpetrati a coscienze giovanili, mogli non soddisfatte dal marito, “fellinianamente” sol panzuto, a sbraitar “sindacalismi” an(n)ali, per una prole poi d’allevar all'”incapricciarli” di “giocattolaia fanciullezza”.

Che dolce vita, “guardoni” di quelle altrui, eh?

La monetina, eh sì, pochi spiccioli, “stuzzica” la Fontana di Trevi, per un “Dai, ce la facciamo”.

 

Sì, queste madri, emigrate al Nord, in cerca d’emancipazione, che incontraron un “signorotto” provincialino dell'”erogena”, limitrofa voglia di (ri)scatto, dopo adolescenze educande a pianger una ribellione sempre sedata dal “rispetto” alle “regole”, anzi, “ottemperante” alla mancanza del “riempitivo”.

Vuoti a perdere, già persi, che oggi, con burbanza dittatoriale, additan chi sempre “le” sfuggirà, perché, di poesia incendiaria, di forza bruciante è colma la nostra anima, che s'”addolora” sol di “maledette” vene “vergate”.

Ah, ne ho viste tante, a instillar, con “cautela”, nei figli, il “seme” d’una scemenza ben “indirizzata”, ché, “drizzato”, camminasse a pancia in dentro, petto in fuori, pensando al “didietro” dell’altro/a.

Incontrarono colui che miscelò i tabù e tambureggiò, elettrico di sua risonanza nell’etere.

Integro e morale, retto e drittissimo.

Sveglio e non i vostri brutti rutti.

Potente, scalpitante, con il genio in testa, col fisico inattaccabile che “terrorizza” perfin se stesso quando, ogni dì, si specchia bello che più bello.

Andato? No, “snodandolo”.

 

Egli, dalle donne è amato, sebben i villani voglian “depredarlo”, “scivola” con far(sele) peperino, ed è playboy “sconsacrato”, conclamato, per tutte “quelle” che “lo” accolgon col clap clap, “acchiappandoselo” in una corsa all'”arruffarle” con ruffiane voglie “matte” da “arrafar-arrapatissime”.

 

Egli, Charles Chaplin nella società falsa ed edonista di oggi, è colui che, in gloria, si “eleva”.
Tutte, le “sgola…”.

 

Il Genius!

 

Applauso!

 

 

(Stefano Falotico, l’impagabile, e non plagiabile, previo denuncia del copyright)

Johnny-Barnabas


11 May

 

Continua lo splendido sodalizio artistico fra l’eterno “giovane” Johnny Depp e il genialmente “dark” Tim Burton, con Dark Shadows, favolissima “nerella” con tocchi di commedia rosa.

Sulle note dell’affabulatoria “When You’re Alone” di Springsteen, ho imbastito, velocemente, per l’occasione questa “gallery“: ecco Johnny, al suo meglio, nelle varie premiere del film.

In uscita, domani, nelle sale, anche italiane.

 

 

“Times were tough love was not enough

So you said sorry Johnny I’m gone gone gone

You said my act was funny

But we both knew what was missing honey

So you let out on your own

Now that pretty form that you’ve got baby

Will make sure you get along

But you’re gonna find out someday honey

 

When you’re alone you’re alone

When you’re alone you’re alone

When you’re alone you’re alone

When you’re alone you ain’t nothing but alone

Now I was young and pretty on the mean streets of the city

And I fought to make ‘em my home

With just the shirt on my back I left and swore I’d never look back…”.

 

“I tempi erano duri, l’amore non era sufficiente

così mi hai detto “Spiacente Johnny, è finita”

hai detto che mi comportavo stranamente

ma sapevamo cosa ci mancava, dolcezza

così te ne sei andata per la tua strada

adesso quel tuo aspetto carino

ti farà tirare avanti, piccola

ma un giorno scoprirai, dolcezza

Quando sei solo sei solo

quando sei solo sei solo

quando sei solo sei solo

quando sei solo non sei nient’altro che solo

Io ero giovane e bello per le squallide strade della città

e ho combattuto per renderle per me vivibili

con la sola maglietta indosso me ne sono andato

e ho giurato che non mi sarei mai girato indietro”.

 

(Stefano Falotico)

 

Come Barnabas, vampiro “scoperchiato” per scoprire i parrucconi.
Notare, il fine montaggio, impercettibilmente “sballato” in una frazionissima di secondo (forse, limitrofa). Barnabas, il Depp, si alza dalla bara e spalanca, al ralenti, le braccia, poi un flash, fra questa scena e la seguente, quando Depp si lava, “invisibilmente” i denti in uno specchio che lo ri-fiuta.
Il “disturbante” errare, error voluto, del risveglio.

 

Sacha Baron Cohen è ufficialmente Freddie Mercury


11 May

 

Sì, da anni circola questo progetto, ma pareva esser destinato a “perdersi nel nulla”, come spesso accade a molti. Prima annunciati con tanto di “fiato alle trombe” e poi mai realizzati, per svariati motivi. Budget troppo cospicuo, “tema” che, nel frattempo, la produzione s’accorge non esser più in linea coi gusti del momento e decide, quindi, di non investirvi più, o semplicemente perché perfino gli attori che avevan firmato per la parte si ritirano?

Solo alcuni esempi “famosi”. Dunque, “Chi li ha visti?”.

Così, anche il biopic sul compianto leader dei Queen, la leggendaria icona Freddie Mercury, pareva un altro “buco nell’acqua”.

Chi, infatti, più ne ha parlato?

Ma, invece, ieri sera siam stati “velocemente” smentiti.

Tutto confermato da “Variety“, per l’esattezza.

Per il ruolo principale, il già “designato” Sacha Baron Cohen. Invece, pare proprio, stando a quest'”indiscrezione”, che sarà Stephen Frears a dirigerlo.

La sceneggiatura è affidata a Peter Morgan, col quale Frears aveva già illustremente collaborato con The Queen.

The Queen…, semplice omonimia? Ah, vedi il caso alle volte. Il nome della famosa rock band era infatti proprio “coniato a pelle” e “ispirato”, “a mo’ di sberleffo”, alla regina d’Inghilterra…

Baron Cohen to star, Graham King to produce untitled pic

The “Hugo” team of producer Graham King and star Sacha Baron Cohen are moving forward on their next project, as “The Queen” helmer Stephen Frears has emerged as an early frontrunner to direct GK Films’ untitled pic about Queen frontman Freddie Mercury, sources tell Variety.

Insiders close to the project insist that several other filmmakers remain in the mix for the coveted gig, but Brit helmer Frears appears to have the inside track for the job, though negotiations have not yet begun.

The latest draft of the script comes from the writing team of Stephen J. Rivele and Christopher Wilkinson, who together penned “Ali” and “Nixon.”

Baron Cohen’s deal to play Mercury is expected to close in the coming weeks, which will see the release of the Brit thesp’s next film, “The Dictator.”

King and Tim Headington are producing the Freddie Mercury pic in partnership with Robert De Niro and Jane Rosenthal’s Tribeca Prods. and Queen Films.

Story focuses on Queen’s formative years, leading up to the band’s heralded appearance at Live Aid in 1985. Mercury died of complications from AIDS in 1991, though the film won’t focus on the singer’s last days.

Producers have already landed a music-rights package that includes Queen’s biggest hits, including “Bohemian Rhapsody,” “We Will Rock You” and “We Are the Champions.” It’s the first time the surviving members of Queen have licensed songs and music publishing rights for a movie about the band. Brian May, Roger Taylor and John Deacon formed Queen Films to be involved with the production, though it remains unclear whether Baron Cohen will perform the musical numbers himself.

Frears, whose gambling comedy “Lay the Favorite” was acquired by the Weinstein Co. out of Sundance, is currently directing the legal drama “Muhammad Ali’s Greatest Fight” for HBO. His schedule appears to be clear after wrapping that telepic, though he is attached to direct remake “The Bengali Detective” for Fox Searchlight. Helmer has earned two Oscar nominations for directing “The Queen” and “The Grifters.”

Frears is repped by ICM.

 

Come possiamo leggere, il film, come peraltro già si sapeva, sarà prodotto dalla Tribeca di De Niro, in collaborazione con la GK Films, “compagnia” che aveva già finanziato Hugo Cabret, che sappiamo annoverava un Cohen in gran “ispettor-spolvero”.

 

 

(Stefano Falotico)

La “fiaba nera” del lupo scorsesiano


09 May

 

Sì, dopo lunghe, attentissime, scrupolose meditazioni, son giunto a tale conclusione.

Una delle parole chiavi del Cinema di Martin Scorsese è “lupo“.

Il lupo, allevato fuori dal branco, con una sua precisa, sebben “sospettabile” morale, che mira alla sopravvivenza, che si sfama soprattutto di albe pure in un “morphing” contemplativo perfino di sé da Natura libera da cervo, spesso sua preda, dunque simbiosi, ché, divorandolo, metabolizza cellule, anche sanguigne, di ciò che, all’apparenza, per “evidenza”, n’è nemesi, alterità.

Chi è, in effetti, Travis Bickle se non un lupo nella giungla, che scruta, non si “sfama” eppur, a suo modo, (si) mangia, allergico all’animale sociale?

Chi è quel DiCaprio “spaurito”, tenebroso e “docilissimo”, che, di tutt’orgoglio, asserisce “pomposo”, al cospetto della “morte” in persona “bergmaniana”, Max Von Sydow, che è stato educato dai lupi?

Quel DiCaprio che, ad Agosto, quindi prestissimo, ah, il Tempo, come vedete è assai lesto, incarnerà proprio il “lupo”, il titolo non può lasciar adito a dubbi, The Wolf of Wall Street, metafora del potere scarnificante, dell’anima “buia”, “malsana”, sporca, (auto)distrutta che, eppur, resiste.

So di non avervi convinto.

Ah, non è così, secondo voi?

Ogni “addormentata“, in un bosco delle “favolette”, “fragolosamente”, incontrò Max Cady:

 

 

Salvation…

(Stefano Falotico)

“Killer Joe”, il Trailer & il Poster


09 May

 

 

Oppresso dai debiti, contratti con i suoi fornitori di droga e che mettono in pericolo la sua stessa vita, il giovane Chris (Emile Hirsch) decide di approfittare delle precarie condizioni di salute dell’insopportabile e mostruosa madre — responsabile della sparizione di una scorta di sostanze stupefacenti — e di intascare il cospicuo premio che l’assicurazione pagherebbe in caso di morte della donna. E così, in combutta con l’intera famiglia, ne pianifica il diabolico omicidio e, per portarlo a termine, ingaggia Joe Cooper (Matthew McConaughey), un poliziotto che su commissione si trasforma in spietato assassino, con alle spalle una scia di numerosi delitti. Per portare a termine la missione, Joe chiede però i favori della sorella minore di Chris (Juno Temple), nell’attesa che arrivino i soldi necessari per pagare il suo onorario.

 

 

(Stefano Falotico)

Genius-Pop

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