Archive for April, 2012

Roma, nei pensieri di Woody Allen


15 Apr

 

“La vita è bella”, dai Woody, suvvia, non recitare da rincoglionito, forza, coraggio! Un altro film cretino, come gli ultimi dieci, puoi girarlo, anche “meglio”. Impegnati, applicati! Peggio di così?

In data “mattutina” odierna, in quel di Roma, durante la conferenza “benignesca“, Woody Allen, se n’è saltato fuori con questa: “Il Cinema è una piacevole ossessione per non pensare alla bruttezza della vita“.

Una frase che smonta il Cinema e, per di più, rovina pure la Bellezza del Mondo.

Woody, ma che dici? Perché assumi dei barbiturici?

Ecco, io stimo molto Woody, più che altro lo rispetto.
Per ragioni ch’elencherò, toscanacciamentecostì“:

1) La sua adolescenza, indubbiamente “traumatica” per una conformazione fisica, checché se ne dica, “orrida”, deve averlo indotto a pensar troppo e a chiudersi, o a esser trattato da “checca”, da cui la “genialità” sessualmente ambigua e ondivaga che n’è “derivata”, un po’ alla “Latte e i suoi derivati” su andamento un po’ malinconico con “brezze calde” di speranza, forse “innatismo” a esser positivi, fra una battuta seria e un “ridersela allegro-vivo” alla Jovanotti.

2) L’ambizione, però, mai inibita a non lasciarsi andare, l’ha spronato a combattere per non esser il solito “pollo”.
Tanto che Diane Keaton “lo” arrostì, “a dovere”, per vaghi sospetti di “pedofilia”. Ah, ma la mia “minorata” cinesina era già maggiorenne…, dunque non val il “gioco della candela”. Era già svezzata.

3) Mia Farrow, dopo la “consensuale” separazione, annaspa in filmetti tristarelli, impresentabili come suo “figlio” di Rosemary’s Baby. Anche Woody aveva dunque il suo perché, il “potere”, non solo a letto, nonostante si sp(i)acci(c-asse) per onanista irriducibile.

4) Diane Keaton, più famosa per Io e Annie (ed “epigoni”) che per la saga coppoliana di padrini e “fiori di pesco”, dichiarerà però che ha amato un solo Uomo, Al Pacino.
Sì, Al è stato il grande amore della sua vita, ma Al non s’è mai sposato, quindi non avrebbe gradito le molto probabili “corna”.

Ciò, c’insegna una verità ineludibile: l’Uomo scarface, un po’ bastardo e villanello col “vino” in mano (o, tra le mutande), è sempre stato più “sensuale”, dunque di “maggior attrattiva”, dell’intellettuale troppo “rosato“. Ancor più umiliato e “menomato” se con gli occhiali…
Perché la Donna arrossisce, sì, ma poi ama la “soddisfazione” a luci rosse. Col maschio che “spinge”.

Woody, al contempo, sempre parco della sua vita privata, poco mondano, ma “imbananato” porcellin “elegantissimo” nei suoi alter Ego “maniaci”, è una celebrity “depressa” che non fa una “piega”. Il Kenneth Branagh come (non) l’abbiamo mai visto, il vero Amleto che Emma Thompson “castrò”.
Il non essere del suo vorrei “spossarti” ma mi “spompi”, non posso. Dunque, non sarò. Mai.

Nonostante l’indole calma di Woody, credo che, un incontro a Manhattan con Diane, si tramuterebbe in offese, schiaffi, e pugni da ring-hianti entrambi “rosicanti” delle avventurelle altrui. A prescindere…

5) L’ultimo, vero capolavoro di Allen è Pallottole su Broadway.
La parte di Chazz Palminteri fu proposta a Robert De Niro, ma stava girando ancora nel Bronx…
La suddetta, non è la classica “freddura” alla Allen, ma una spiazzante, “sconcertante” verità.
I cas(ch)i della vita…

Come ha fatto, Palminteri a ottenere il ruolo? Anche Woody, di raccomandazioni, fu “mafioso” nel ne(r)o, e Chazz un mariuolo…

Al che, medito su varie “disgrazie” che mi (s)occorsero.
“Ne” vidi di “cotte” & di “crude”, ma son malato di vita, e non malaticcio.
Sì, quando bevo troppo, son alticcio, e capriccioso, ma amo una Donna nuda sdraiata nel Colosseo.

Firmato il Genius
(Stefano Falotico)

  1.  Manhattan (1979)
    In realtà, è un remake “plagiatissimo” di Via col vento.
    Con piccole varianti, variazioni d’umore e “Tempo” variabile, forse nuvoloso o “annuvolato?”. Domani, hanno previsto il sereno…Però, il tramonto non spera, è un fermoimmagine in bianco e nero.
    Qualcosa si muoverà, sulla panchina? O sulla “banchina?”.
  2.  Un’altra donna (1989)
    Una “malata” si cura ascoltando un’altra “malata” adiacente. Mah, non capisco. L’altra, rimane “matta” e ha pagato un sacco di soldi allo psicologo, e l’altra, invece, s’è intascata la “cura?”.Invero, entrambe si “salvano”.
    Sì, il problema era uno solo: erano delle lesbiche che non avevano mai incontrato Woody Allen.L’altra metà del Cielo.

    Vedi, delle volte…?

  3. Over the Top (1987)
    In realtà, è un film con Stallone, ma è anche alleniano.Un Uomo, può “spaccarlo” a tutti, ma si “rifugia” nel camion, “sfigandosi” da solo.
    Al che, gli girano e, anziché, girare Midnight in Paris, rompe il braccio a Bull Harley. La magia del Cinema…

 

 

 

 

“Ted”, l’orsacchiottin “peloso”


15 Apr

 

Sinossi…

Da piccolo, per vincere la propria solitudine, John ha visto esaudirsi un suo desiderio espresso la notte di Natale e Ted, il suo orsacchiotto di peluche, ha acquisito il dono della parola, diventando così il suo più fedele e sincero amico. Dopo 25 anni, Ted è ancora accanto a John ma ha cambiato totalmente carattere: è irriverente, sregolato, non ha peli sulla lingua e, soprattutto, non sopporta le donne che circondano il suo amico umano, tanto che non esita a far di tutto pur di mettere i bastoni tra le ruote a lui e alla nuova fidanzata Lori.

 

 

 

E anche quello “proibitello”.  Ted-Red.

 

 

(Stefano Falotico)

“Red Lights”, il Trailer internazionale, forse solo “Ok”, nell'”Uk”


13 Apr

 

Mentre è stata fissata finalmente la data d’uscita, in Nord America, per il 13 Luglio, distribuito dalla Millennium, nel Regno Unito uscirà il 22 Giugno.

Sto parlando di Red Lights, e del suo “nuovo” trailer, invero non molto differente da quello spagnolo.

La rivista-sito “Empire”, ce lo mostra in esclusiva, aspettando naturalmente quello full marcato USA.

 

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(Stefano Falotico)

 

Stand Up Guy-s, Pacino “gaglioffo”


12 Apr

 

Pacino sul set di Stand Up Guys di Fisher Stevens, assieme a Christopher Walken.

 

La storia è quella di due “gaglioffi”, veterani del crimine, che se la spassan, in una nottata di bagordi, fra bordelli, furti e furtarelli, inseguiti dalla polizia.

C’è, però, un “però…”.

Uno dei due, di cui per ora non c’è dato sapere chi, deve anche portare a termine un’ultima, omicida missione: assassinare, appunto, un suo ex compagno, e sparire, “a gambe levate”.

 

Ce la farà? O, cosa succederà?

 

 

 

Ah, “impostori”, ma, dalla postura di Pacino, Walken ne sembra il gemello omozigote.

La classica storia del gatto & la volpe, o dei “lupi”, con un po’ di pancetta?

 

(Stefano Falotico)

 

 

 

“Pittiamoci” nell’Incipit: “Moby Dick”


12 Apr

Achab, invidioso del mio “torso” bianco, quasi “algido”, mi trucidò e m'”anestetizzai” nel “candeggio”, ma rinacqui riaffiorando “a fior di loto”, forse con le Nike nella “sgnacchera”, …
…, la classica “sberlona” (im)morale ma innamorato

La Balena balla nelle “altalene”

Il Profeta Isaia, fratello d’un dimenticato mendicante di Porta Pia, molti secoli prima di Cristo, cioè me, vergò tali parole rinvenute in una pergamena “gerogli-fica” di dubbia origine “roman(t)ica”, euclidea nel “greco”, forse “arabo” per chi non è matematico o non “la” conosce nelle regole dei giochi “geometrici” adulti:

Ama una Donna nel teorema di Pitagora, e sii area equipollente, bollentissima Lei “lo” è sempre nel buco, da “riempire” di un quadrato sull’ipotenusa parimenti “gonfio” come quello dei cateti, altro che “catetere” e cancro alla prostata, altro che Vergine, quale Zodiac, sarà tua “pecora” dell’alfabeto cinese nel tuo Toro “al Pesce”. Quasi “ortofrutticola” al mercato…

È al “ferro”, non a quelli da “stiro” del Ferradini e della canzoni per le calzette a cui dovete “donarlo” in “bocca”… agli allocchi.

Mandale rose e poesie, dalle anche spremute di cuore. “Falla” sempre sentire importante…

Senza l’amore un uomo che cos’è?
Su questo sarai d’accordo con me.
Senza l’amore un uomo che cos’è?
È questa l’unica legge che c’è

Senza una “bagascia” l’Uomo più si “sganascia”, su questo sarai “Concorde” con l’hostess. In tutto volo libero, senza mogli a braccetto, ma nella brace delle “fornaci” spensierate per “schizzar” nel paradisiaco.

Dopo questa parentesi (inn)alzata a “Lui”, voglio rammentarvi che sono ancora Moby Dick.

Esistono varie traduzioni del capolavoro di Melville.
La più famosa, fors’anche “pallosa”, è quella di Cesare Pavese, edita soprattutto dall’Adelphi, casa editrice dei “delfini”.
Eccone, l’Incipit musicale:

Chiamatemi Ismaele. Alcuni anni fa – non importa quanti esattamente – avendo pochi o punti denari in tasca e nulla di particolare che m’interessasse a terra, pensai di darmi alla navigazione e vedere la parte acquea del mondo. È un modo che ho io di cacciare la malinconia e di regolare la circolazione. Ogni volta che m’accorgo di atteggiare le labbra al torvo, ogni volta che nell’anima mi scende come un novembre umido e piovigginoso, ogni volta che mi accorgo di fermarmi involontariamente dinanzi alle agenzie di pompe funebri e di andar dietro a tutti i funerali che incontro, e specialmente ogni volta che il malumore si fa tanto forte in me che mi occorre un robusto principio morale per impedirmi di scendere risoluto in istrada e gettare metodicamente per terra il cappello alla gente, allora decido che è tempo di mettermi in mare al più presto.

Bellissimo, non c’è niente da dire. Un figo!

Ma, Stefano Falotico, l’ha letto in tutte le versioni italiane disponibili, e ve lo propone così:

Sentite il Falotico, e “apprendetene tutti“, questa voce che scandisce, “piccantona” che tocca le corde del Cuore.

Applauso!

Firmato il Genius
(Stefano Falotico)

  1.  Moby Dick, la balena bianca (1956)
  2. Moby Dick (2010)
  3. Il Cavaliere Oscuro – Il ritorno (2012)

 

“Belve”, nel centesimo anniversary-o della Universal Pictures


11 Apr

 

Ve lo ripropongo, “ufficializzato” nel “Tubo”.

 

 

Qui, invece, il sito… 

Ancora Lynch, “tributiamolo”


10 Apr

Dopo quest’omaggio, ancora il Genio per eccellenza, (il) Lynch immenso, e immerso, per noi “amandolo”.

 

 

(Stefano Falotico)

Buona Pasqua!


08 Apr

 

Pasquale!

 

 

 

 

Il Genius!

Il salmo-ne


08 Apr

 

Salmasita!

Smaltii l’ultima disarcionata fiochezza, ancorando la mia sibillina pelle a un’invocante “Salma” da cui “abboccar” nel suo “Satanico” indemoniarci nei “pandemoni“, ah, il “pandoro”, purezza da Panda

Con i miei speroni speronerò sempre il tramonto, fin “su”, “soffiandola”, nella sua aurora rossa.
“Attillati”-tintinnanti in noi

Una Donna, dopo una Notte “tergicristallizzata” e “cocente”, ancor tortuosa e torturata nel parabrezza “nebbioso” dei miei pensieri “disarma(n)ti”, comparve da dietro l’abat-jour, nel piccante “lume di candela”, per “aggiornarci” d’aromi sempiterni all’avvolgente, mattutina alba di grappoli d’uva di Sesso graffiato nei baci “contundenti”, impalmati nei nostri “balsami” rinfrescanti ma brucianti d’afa “affannata” di “zanne” e “avoriocrocefisso e animato al ludico Piacere della Luna, “ermetica” o forse “dissanguata”.

Molto Tempo fa, quand’ero un camionista insonne, “capitombolai” per caso “in una” vamp con cui, d’avance (anche “dietro” sul divano…) fui “rombante”. Che topa, che Tombola!
Ah, anche fra le tombe, nello scrigno delle nostre “bare”, con la “barretta di cioccolato” dolcissimo appena Ella, “sgomenta”, desiderò, “sirenescamente adescandolo”, arpionar il mio… di “pitone“.
Sì, “la” pittai di “purissimo” amore, e costei “balzò in sella”, d’un calore montante da “cavaliere” di tante macchie ma senza paure.
Sì, “puzzavo” d’olio, ma Lei “appiccò” la benzina, “miciandola” per una mia miccia un po’ mocciosa, un po’ “rocciosa”.

Ci “deturpammo” nella panna, e ci “turbammo” col turbo, perché, di whisky “feticista”, siam bolidi (Arcimboldi, che “fruttamatta, vogliosa) umani e non “meccanici“.
E, poi, affettammo le nostre arance ancor di “limone”.

Salma Hayek.

Imbalsamati Salma…

Questo titolo, si può leggere in due modi:
“Imbàlsamati (in) Salma” oppure “imbalsàmati Salma”.

La “a(hhh)” accentata, già.

Ecco, io “accentuerei” per “accenderlo” di “salume” in questa “Salmona”.

Una delle attrici più “sanguinarie”, anzi, al sangue e “al dente” ardentissimo, di sempre.
Una “vampirona”.

No, anzi sì, “killing me softly“.

Una così, te “lo serpenteggia” calientissima.
Ah, uh, mio Dio, che “caldo…!”.

Una delle donne che ho avuto, tantissime volte, non solo nelle notti in cui “rosicavo” solo di fantasia e “fandonie”.
“La” rosicchiai, davvero. Dopo un miliardo di mie lettere d’amore, alla fine danzò solo per me.
E “dardeggiam(m)o” assieme. Perché, tra mille corteggiatori, adorò/a/erà solo-soletti il mio “oro”.

Salma, Salma, Salma, fortissimamente Hayek, “spingo” nell’aiuola anche quando gridi “Ahia!”.
Ti “volli“, ti “ebbi”, abbaiammo “canini”.

Evviva la “Pasqua!”.
“Risorge” tutto… proprio tutto!

Firmato il Genius
(Stefano Falotico)

  1.  Dal tramonto all’alba (1996)
  2. Pasqualino Settebellezze (1975)
  3.  Lo squalo (1975)
  4.  Chiedi alla polvere (2006)
  5. Before Sunset. Prima del tramonto (2004)
  6.  Arancia meccanica (1971)
  7. Le belve (2012)

 

“Savages”, le belve… il Trailer


06 Apr

 

MTV ci propone, in esclusiva il primissimo trailer di Savages, Le belve.

Narcotraffico, fiche (ah, Blake Lively e Salma Hayek, cosa chiedere di più dalla vita e dal “giro?”), Benicio Del Toro e John Travolta, Uma Thurman che turba come sempre.

Oliver Stone “su” Don Winslow.
An instant classic?
Una boiata?

Il solito Cinema esagerato, pompato, rompiballe di Oliver?
Falso, esagitato, “montato”, “ammanicato?”.

Vedremo, vediamolo.
Sveliamolo/a… la Lively.

 

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