Archive for April, 2012

“Miserabilieggiamo”


21 Apr

“Ode” al maialon-idiota!

 

Genialmente (in)grati con chi si “g(r)atta”

Patti fausti(ani…) – “Patte” chiare, amicizia “lunga” con le “chiappe”, nel mio champagne

Sì, le vicissitudini non mi “arresero” e, tutt’ora “imbattuto”, combatto, invincibile, il miserabile, danzandovi sopra e “piluccandogli” il cervellin “piccantello” del suo pisellino da gran appisolato.

Sì, fui preda e ostaggio d’un infido “confidente” maialesco e viscida malalingua, che “limoneggiava” fra cosce & zanzare, “basculando”, “ganzetto”-gonzetto da “Zorro” innocuo. Un Uomo “calligrafico”, di tante “fighelle”, oggi graffiato nell’orgoglio. Oserei dire, macellato. Ah, ma non era “lui” quello della “carne al sangue” di “affilato” uccellone?

Sì, adorava “ridanciarsela”, “scollacciato”, “bevendomi a collo”.

Ma con la raffinatezza della mia “traiettoria”, fra le troiacce delle sue “goderecce” trattorie, gli servii un piatto freddissimo, tanto che, non ancor persuaso, dell’indigestione alle sue vomitevoli offese e calunnie, “sospetti” per “spettinarmelo”, “lo apostrofò” d’altri azzardi, lardosissimi, di tale tavola (im)bandita:

La vita, è come una scatola di cioccolatini. C’è anche chi “pesca” quello amaro – fu l’ennesima, “dolcissima” scortesia alla mia “gentilezza”.

Soffiandovi sopra con uno sputo “invisibile”, quasi accecante, sussurrai un “delicato”: – Forse anche…, meglio comunque che ingozzarsi, “sgozzare” e dar poi di pancia.

Sì, ha sempre “abusato”, blaterandolo per “internarmelo”, e, “carezzevolmente”, glielo “accomodai”. Con compostezza irreprensibile, “placidissimo”.

Agli orridi bisogna sempre ricordare che c’è uno più “rude” di loro, che vomita la sua “forza”… “durissima”, quasi “marmorea”. Più che altro, precocemente illuridita d’un “podio” amarissimo.
Terribile!

Ma, mi complimento con “lui”, egregissimo, per come non m’ingrigì.
Sì, “martello pneumatico” che s’accaniva sulle piccole e grandi “fragilità” altrui per “assaggiarne” il dolore, “tastarlo” da “ginecologo”, in un suo personalissimo “sadismo” animalesco da cui traeva “giovamento”.

Quindi… “lunga” vita e “felicitazioni” all’imbecille.

(Stefano Falotico)

 

 

Ché, domani, però, ritiri lo stipendietto della sua magrissima “anima“.

Il mio “Infinito”


21 Apr

 

Stefano Falotico, il Genius… recita Leopardi, infinitamente…

«Sempre caro mi fu quest’ermo colle,
e questa siepe, che da tanta parte
dell’ultimo orizzonte il guardo esclude.
Ma sedendo e mirando, interminati
spazi di là da quella, e sovrumani
silenzi, e profondissima quïete
io nel pensier mi fingo, ove per poco
il cor non si spaura. E come il vento
odo stormir tra queste piante, io quello
infinito silenzio a questa voce
vo comparando: e mi sovvien l’eterno,
e le morte stagioni, e la presente
e viva, e il suon di lei. Così tra questa
immensità s’annega il pensier mio:
e il naufragar m’è dolce in questo mare.»

 

Omaggio all’immenso Johnny… Depp!


20 Apr

 

Qui con Manson…

In foto fresche fresche…

 

 

Johnny Depp, Uomo “freak“, Uomo da (ri)farsi i baffi, “strano“, come esigiamo che, io, sia…

 

(Stefano Falotico)

Omaggio a Leo DiCaprio


20 Apr

 

Omaggio al grande Leonardo DiCaprio.

Heat of the Night, anzi leone… forse Lionheart…

Un Uomo bellissimo, naturalmente dopo di me…

 

(Stefano Falotico)
 

“Cosmopolis”, il Full Trailer


19 Apr

 

E… ci siamo.

Inutile, presentarlo!

 

Omaggio al più grande, il più grande di tutti


18 Apr

 

Be’, mi sembrano ottimi video. Brillantissimi, sognanti, poetici, nel mio stile, nient’affatto “risaputo” o banale. Dunque, Genius-ale!

 

Quindi, spero di poterne imbastire e “cucire” ancora molti. Nel mio Cuore!

 

Oggi, “parliamo” d'”Attori”, sì, con la A maiuscola, ma togliamo pure il plurale, solo l'”A-ttore”. “Antonomasiamente” Lui.

 

So che vi siete un po’ dimenticati di Bob, perché pensate che si sia, come si dice, un po’ rimbambito.

 

Be’, essendo suo fan, replicherò proprio come il suo personaggio del film di Tony Scott, e cioè: “Io ne vado matto”.

 

Senza star a citare le pellicole del Passato, saremo invasi, molto presto, e piacevolmente, da un’ondata di “denirate”.

 

Quindi, rispolveriamo quelle dell’anno scorso, e anticipiamone alcune di quelle venture. Quelle più “immediate”.

 

Sulle note dell’eterna, famosissima, struggentissima “Nothing Compares 2 U” (la migliore O’Connor prima della “rasatura” anche al suo cervello), il mio omaggio, doveroso, necessario all’Attore più grande, the Greatest…

 

Eh sì, in questi anni ho avuto esperienze sessuali che mi hanno fatto “crescere”.

Ma non è che sia cambiato molto, a “dirlo” tutto.

 

Sì, i “dottorini” mi spronano a farmi piacere il sesso, ma io “parafraso” il testo della canzone, in suo onore:

 

Niente può fermare queste lacrime solitarie dal cadere

Dimmi Grande, in cosa ho sbagliato?

Potrei abbracciare ogni ragazza che vedo

Ma non farebbero che ricordarmi te

Sono andato dal dottore e indovina cosa mi ha detto

Mi ha detto… ragazzo (mio) sarebbe meglio che ti divertissi un po’

Non importa quello che fai

Ma è un pazzo

 

Perché niente può essere paragonato

Niente può essere paragonato a te

 

Niente, nessuno, e soprattutto “nessuna”.

 

 

Applauso!

 

(Stefano Falotico)

“Taxi Driver”, never before seen photos


17 Apr

 

Sì, son io…

Intendo, con tutta calma, quando ne avrò diletto e ispirazione, (im)permearmi in excursus cinefili.

A omaggio… primaverile d(e)i grandi capolavori.

 

Per i quali allestirò “memorabilie” che c’incantino d’un déjà vu da rivederli ancora, e incantarcene… ricordi nostalgici.

 

Naturalmente, non potevo che iniziare con questo:

 

 

In una poesia che pubblicherò molto presto…

 

Ogni Uomo, ha il suo film.

Ogni sua vita, nelle mie tante che furono, fumarono, s’infiammeranno e vibreranno, s'”annacquerà” per ergerla ancora ed “esser-non esserne” trainata e “irata”, lassù, anche nel nero “lagrimoso”, impercettibile di “neonascerci”. Accenderci, ascenderci.

O “nei” tentacolari…

 

(Stefano Falotico)

Rodriguez “imbizzarrito” fra due “sequel”: “Machete Kills” e “Sin City 2…”


17 Apr

 

È la notizia che tutti i fan, trepidanti, “inarrendibili”, “ostinati”, attendevano.

Ma, Robert Rodriguez li “smarcava”, eludendo il “Sì”, immancabilmente a ogni intervista.

“Fuorviando” furbescamente la domanda.

 

Adesso, però, è stato “messo alle strette”, e non può più mentire.

Perchè è proprio la Dimension Films, a darne l’annuncio ufficiale.

 

Sì, il seguito di Sin City si farà, e non dovremo aspettare molto.

Primo “ciak“, infatti, fissato già per quest’Estate.

 

E un “sottotitolo” molto ammaliante: A Dame to Kill, una dama da uccidere.

 

Non ancora svelato il cast, anche se ci saranno, certamente, molti ritorni, a partire da quello, credo, assodato di colui che certo non può mancare, Marv, il meraviglioso Mickey Rourke del primo “episodio”.

Ho sempre voluto tornare a collaborare con Frank Miller e fare ritorno in quell’universo creato nel 2005 fin dal giorno in cui abbiamo iniziato a girare il primo film, ma sentivamo la necessità di attendere il momento giusto, quello in cui avremmo avuto a disposizione un materiale eccezionale, per non deludere le aspettative dei fan. Il nostro nuovo film vale senza dubbio l’attesa.

 

Intanto, Rodriguez sta per entrare nel vivo delle riprese anche del seguito di Machete…

Già, quasi, assoldati Mel Gibson e Michelle Williams.

 

 

Hartigan… Bruce Willis.

 

 

Nancy… Jessica Alba. Wow!

 

 

Dwight & Jackie Boy…, Clive Owen e Benicio Del Toro.

 

 

Marv…, appunto, Mickey Rourke.

 

(Stefano Falotico)

Quentin Tarantino & Leonardo DiCaprio presentano “Django…”


16 Apr

 

A Cancun, in Mexico, sotto il Sole, fra party-sombrero, Leo DiCaprio e Quentin Tarantino hanno presentato le prime, sensazionali immagini della pellicola più attesa dell’anno.

 

Non c’è bisogno di svelarla, già il titolo, “pleonasticamente”, l’ho ripetuto a intestazione, lo conoscete tutti, oramai…

 

Nelle foto sottostanti, possiamo ammirarli dentro e fuori il Ritz Carlton Hotel.

 

Ma possiamo sbirciare anche gli altri protagonisti, Christoph Waltz e Jamie Foxx.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Se molti dubitavano della scelta di Tarantino d’affidar un ruolo da super villain a Leo, le foto già li smentiscono.

Con la barba lunga, truce in viso, bastardo “a puntino”.

Appunto… affilato e perfido.

 

Dunque…

 

Nel sud degli Stati Uniti, mentre tutta la nazione continua ad essere attanagliata dalla guerra di secessione, dettata dalla diversa concezione che nordisti e sudisti hanno della schiavitù, lo schiavo nero Django (Jamie Foxx) è riuscito a riacquistare la sua libertà grazie a King Schultz (Christoph Waltz), un ex dentista tedesco trasformatosi in cacciatore di taglie, che gli fa da mentore e guida, con la speranza che Django lo conduca fino ai pericolosi fratelli Brittle. Dopo aver imparato a destreggiarsi tra pistole e duelli, Django diventa a sua volta un ottimo cacciatore di taglie ma in testa continua ad avere un solo obiettivo da concretizzare a qualunque costo: riuscire a rintracciare la moglie e liberarla dalla schiavitù a cui la costringe Calvin Candie (Leonardo DiCaprio), il diabolico proprietario di alcune piantagioni nel Mississippi, dove gli schiavi vengono allenati da Ace Woody (Kurt Russell) per combattere l’uno contro l’altro per il puro divertimento del loro padrone.

 

 

Le immagini del film, presentate però in gran segreto, non sono ancora disponibili.

Ma, a breve, dovrebbero già comparire sul Net.

 

Quindi, stiamo “all’erta”.

 

Western, Weinsteiniato, americanamente, anche così…

Set in the South two years before the Civil War, “Django Unchained” stars Academy Award®-winner Jamie Foxx as Django, a slave whose brutal history with his former owners lands him face-to-face with German-born bounty hunter Dr. King Schultz (Academy Award®-winner Christoph Waltz). Schultz is on the trail of the murderous Brittle brothers, and only Django can lead him to his bounty. The unorthodox Schultz acquires Django with a promise to free him upon the capture of the Brittles – dead or alive.

Success leads Schultz to free Django, though the two men choose not to go their separate ways. Instead, Schultz seeks out the South’s most wanted criminals with Django by his side. Honing vital hunting skills, Django remains focused on one goal: finding and rescuing Broomhilda (Kerry Washington), the wife he lost to the slave trade long ago.

Django and Schultz’s search ultimately leads them to Calvin Candie (Academy Award®-nominee Leonardo DiCaprio), the proprietor of “Candyland,” an infamous plantation where slaves are groomed by trainer Ace Woody (Kurt Russell) to battle each other for sport. Exploring the compound under false pretenses, Django and Schultz arouse the suspicion of Stephen (Academy Award®-nominee Samuel L. Jackson), Candie’s trusted house slave. Their moves are marked, and a treacherous organization closes in on them. If Django and Schultz are to escape with Broomhilda, they must choose between independence and solidarity, between sacrifice and survival…

“The Magic of Belle Isle”, il Trailer


15 Apr

 

 

Questa la sinossi:

Monte Wildhorn (Morgan Freeman) è stato un tempo uno scrittore di successo ma, dopo un lungo blocco creativo, si è trasformato in un alcolizzato solitario e si è trasferito in una piccola casa sul lago per cercare di ritrovare l’ispirazione persa. Là, fa amicizia con la vicina Charlotte (Virginia Madsen), mamma single di Finnegan, una bambina di nove anni. Per sviluppare le capacità di immaginazione della figlia, Charlotte convince Monte a impartirle alcune lezioni, grazie alle quali lentamente anche la mente della scrittore ritornerà a fantasticare come un tempo.

 

Ancora Rob Reiner e Morgan Freeman, a confronto, dopo il bellissimo Non è mai troppo tardi. E non poteva essere altrimenti, viste le notevoli similarità con l’opera citata.

Un’altra storia poetica, nelle vene del “cantore” Reiner, malinconica, sognante, magica, appunto. Di (ri)viversi ancora.

 

Con un “piccante” in più, una delle mie donne preferite di sempre, Virginia Madsen, qui succinta in jeans.

Sì, il volto mostra i segni del Tempo, e della “chirurgia”, ma il corpo no.

 

 

(Stefano Falotico)

Genius-Pop

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