Terrence Malick: ma non eri un eremita?
Abbiamo aspettato vent’anni, perché tornasse al Cinema con La sottile linea rossa.
In quel “frattempo”, molte leggende hanno “aloneggiato” sulla sua segretissima “scomparsa”.
Quindi, questo magnifico capolavoro.
Trascorre solo qualche annetto e “compare” il suo controverso The New World, che spacca in due la Critica.
Stessa sorte per The Tree of Life, incensato con tanto di Palma d’Oro a Cannes, ma che, in molti, ha lasciato l’amaro in bocca.
Certo, Malick è qui fra noi, centellina le sue opere, ma ora, è notizia di oggi, pare inarrestabile.
Presto, vedremo il suo nuovo film con Javier Bardem e Ben Affleck (titolo provvisorio, The Burial).
Oltre a un altro monumentale excursus sperimentale e d’avanguardia sulle origini del Tempo e dell’Universo, The Voyage of Time, è stato ufficializzato che Malick girerà, il prossimo anno, non una, bensì due pellicole, una di seguito all’altra, sebbene non complementari, così come si potrebbe dedurre.
Entrambe avranno come protagonista Christian Bale (attore che, pare, Malick veneri, tant’è vero che era il designato numero uno per il ruolo poi andato, “inspiegabilmente”, ad Affleck).
Il primo s’intitolerà Lawless e, oltre a Bale, avrà fra i suoi interpreti l’oramai onnipresente Ryan Gosling, Cate Blanchett e Rooney Mara.
Il secondo, invece, si chiamerà Knight of Cups. Assieme a Bale, di nuovo la Blanchett, e Isabel Lucas.
Sulle loro trame, però, non si sa nulla, com’è d’uopo per ogni misteriosa meraviglia di questo genio (affatto) “eremitico”.
(Stefano Falotico)
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