Annodai la noia nella nota della Notte che fa il botto!

22 Oct

Ah, vivacchian tutti, schiavi del conformismo e del clerical “sussiego”, ammorbati da vite ovattate senz’olfatto, guaiscon sempre per amori vanesi e mai guariranno, in atroci depressioni che son cagione delle loro sventure, penzolando in “bocca alla figa”, con pose “gatto morto” che le ossequia con tanto di riverenza, o solo “reverendi” in una maschera da Monsignore.
Ah, a vossignoria, oppongo il giubotto sdrucito dei miei pantaloni “incoccolati” in me, un po’ “al cioccolato”, con tanto di Sguardo melodico su andatura Pop ch’è snob per Natura all’ingiustizia che rappresento, anche quando il caffè è bollente e io non ho bollori.

Amo, amo la Donna quand’è fantasia e non ti “zieggia” addobbandoti come Albero di Natale, amo i prati verdi del mio appartamento di cemento ben “cementato” in me ché, nella vita, mi cimentai a fasi alterne, tra zuccheri “invanigliati” e un sapor “al miele d’acacia” d’uno che se ne frega delle “cacce”, delle caciotte ma si “chinottizza” senza mai inchinarsi, conobbi i sapori del calembour e i piaceri vicino all’abajour, il “Buongiorno” detto “alla francesina” e il 666 del Diavolo, ché, se trentatre trentini andarono a Trento, io faccio il 69 e rifaccio un ’68.

 

Amo Indianapolis con Steve McQueen che scorazza con la sua macchina che “scoreggia” le sue ansie, da Uomo f(r)egato da Kim Novak, e uso le pellicole Kodak, attento a catturare il “vero” come il Tenente Kojak.
Sì, prendo a calci nel culo chi mi vuol rendere “incurabile” pronunciato “alla cinesina”, e son ciliegina della mia torta, anche quand’è sacher…

Per anni m’affiliai con un patito di Kurt Cobain che voleva che Lei venisse come Dio l’aveva (s)fatta, com’è, com’era probabilmente prima che Adamo deturpasse l’uva della sua Eva.  Codesto “uomo” è finito a essere il pulsante dello sciacquone nei bar dell’Autogrill.
No, non gli è andata Nirvana. Forse, ancor più deluso, di tanta “diarrea”, finirà nella Savana con un King Kong che gli suonerà in testa l’ultimo gong, e una scimmia accanto a “lui” a fottersi l’attrice “lanterna rossa” di cognome Li.
Sì, va detto, la vita è un gelato al “semifreddo”, meglio una vacanza siberiana o nell’Antartide, con un cane Husky a farti l'”occhiolino” alla Paul Newman.
Sì, della vita ha capito tutto il Bongiovanni, in “arte” Jon Bon Jovi. che a fine anno s’ingropperà Katherine Heigl, un’attrice che dà gas al “motore”.

Non mi credete? Ecco, la prova del reato…

 

 

Dopo questo monumento all'”allegria”, mi par giusto brindar Happy New Year.

 

 

Un po’ Pink…, cantante porcellina.

 

 

Be’, se lo dice un Bob che “sta morendo”, credetegli, no?

 

 

Firmato il Genius

 

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