Sì, amo il Boss, Lui è l’Uomo paradisiaco che non guarda in faccia Patti Scialfa quando “la” sublima, e non teme le Montagne Rocciose quando, nel freddo malinconico del “Nebraska“, ascolta il dolore dei figli innocenti di “Philadelphia“
Tutto ciò, a preambolo “digressivo” del nostro “Ritratto d’attore”.
Stavolta, in vista della sua “doppiona”, parleremo di Joaquin Phoenix. Sbruffone, “labbroso”, a molti antipatico, dunque “lebbroso”.
Sì, prendo carta e penna (indiana) e risalgo alle sue origini selvagge.
Classe 28 Ottobre del 1974, cinque anni dunque più vecchio di me, sebbene se “li” porti male (non “usa” però ancora il riporto, i capelli son brizzolati un po’, ma molti, li perderà quasi tutti stando a quel che intuisco dalla sua virilità ormonale), può annoverare vari capolavori all’attivo.
Innanzitutto, facciam subito chiarezza con chi, di Cinema, ne capisce quanto il fruttivendolo del rione “Gli aironi rossi del cocomero stimolano i sogni perduti dell’aeroplano”.
Sì, una ragazza, oca più delle papere che galleggiano nel laghetto “La stronzetta in cerca del galletto per il suo volatile”, mi si avvicina, con far “felpato”, e mi disturba alquanto:
– Carino codesto, come me lo…
– Senti, vai a lavare i piatti. Tu assomigli a tuo fratello.
– Che vorresti dire?
– Dai, lo sanno tutti. L’altra sera ha visto Phoenix – Delitto di polizia di Danny Cannon, e si è sparato un cannone credendosi Ray Liotta di Goodfellas.
La sua innocenza fu infranta a 8 anni, quando vide vostro padre mungere più del dovuto una vacca. Da allora, è un lattaio.
Prendi questo fazzoletto, e vedi di smammare.
Parlo con donne che meritano la mia bocca. Dunque, stai zitta e non cercar di “rizzar” quel che, da me, non avrai.
Mai! Neppure “in ginocchio”.
Firmato il Genius
(Stefano Falotico)
- Da morire (1995)
Nicole Kidman è una to die for.
Joaquin lo sapeva, e sbirciava le sue “mutandine” (?), gettando il “pennarello” sotto il tavolo, per il “vestito niente“.Comunque, se la scopò.
- Innocenza infranta (1997)
Appunto. Quando tuo fratello è uno che si fotte Jennifer Connelly nello “scantinato”, nel ballonzolar delle tette che furon prima della sua anoressia, si perde la purezza, “masturbandosi”. - Il gladiatore (2000)
Qui, l’idiota c’è tutto.
Mai mettersi contro Russell Crowe, soprattutto se eri ancora un attore “alle prime armi”. - I padroni della notte (2007)
Datemi un’Eva Mendes, e il frutto del Peccato combinerà dei “casini”, distruggendo un’intera famiglia. - Two Lovers (2008)
Ah, che “sfigato”, eh?
Non sa se scegliere fra Gwyneth Paltrow o Vinessa Shaw, per la cronaca la “nudista” di Eyes Wide Shut.
Parafrasando Al Pacino: “Joaquin, nel dubbio, fottitele nel triangolo”. - The Master (2012)
Dopo un ritiro (in)giustificato, un ruolo sto(r)ico.
Infatti, dal suo volto scarnito, comprendiamo quanto lo stress sopportato durante le riprese, l’abbia “incarnato” in un’interpretazione “sentita”. - Quando l’amore brucia l’anima (2005)
Ecco, appunto.
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