Eh già miei inetti!
In previsione della mia immediata video-recensione sul MACBETH con Denzel Washington e Frances McDormand, vi do questa mia gustosa anticipazione.
Intanto, la mia review (stroncatura impietosa, eh eh) potete leggerla qua, ah ah: https://www.mulhollandlynch.com/?p=11858
Poi, su Daruma View Cinema, pubblicata presto sarà, miei baccalà e quaquaraquà. Voi dovete acculturarvi e non citare soltanto Wikipedia in quanto, così facendo, assomigliate anche a Qui, Quo e Qua che vollero farsi una cultura molto alla buona, leggendo solamente il Manuale delle giovani marmotte. Eh sì, siete perfino dei paperini e commettete molte papere.
Per colpa di tale vostro pressappochismo, la vostra vita andrà presto a put… ne, sì, altresì dette mign… tte. Cioè le veline di Paperissima Sprint, oh oh!
Così sia scritto, così sia fatto, Lui lo ha detto, cioè Ipse Dixit. Lo disse Marco Tullio Cicerone.
Voi amate il Cinema di Marco Tullio Giordana o, sul litorale di Ostia, vicino Roma, fu assassinato Pier Paolo Pasolini a cui Giordano Bruno, no, nel fiume omonimo della Giordania, dicevo!
Scusate, in tale luogo nefasto e fatale, Pasolini fu assassinato per via di un complotto simile a quello narratoci dal grande Bardo in Amleto? Esatto.
E ho detto tutto.
Che ogni furfante sia smascherato, quando il Falò, memore dei cambi di prospettiva/e di Quarto potere, incomincia a parlare e scrivere come Mankievicz, giostrandosi con le parole da maestro impressionante e anche da Cinema espressionista, potete anche sotterrarvi seduta stante.
Ritengo che sia sempre affascinante smascherare la verità in virtù di una mente prodigiosa ove i cattivi, essendo tonti, non avendo mai letto un solo libro di William Shakespeare, parlando per frasi fatte, essendo arretrati, giammai aggiornati, improvvisamente ricevono una notizia scioccante. Cioè il fatto inequivocabile che uno così ha spiazzato tutti in maniera eclatante, struccando ogni pagliaccio da cima a fondo. Cosicché, dalla foschia nebbiosa dei miei ricordi polverosi, ora restauratisi in forma armoniosa, dapprima purtroppo ad appannaggio di gente nel cervello annebbiata, ritrovai una forza disumana. Adesso, è veramente difficile suggestionarmi, impaurirmi e disarcionarmi, usurparmi e di calunnie infangarmi. Questa è la gran sorpresa devastante che i lestofanti si sono meritati. Atroce, punitiva in modo vendicativo dei più feroci e impietosi. Forza, ora andassero a lavare i piatti tali uomini poco creativi, scarsamente deduttivi, assai poco perspicaci, in una parola handicappati totali. Il lavoro normale è per gli uomini normali, cioè giustappunto i minus habentes. Sono troppo giovane per rinunziare ai miei sogni da letterato, adattandomi a una vostra vita da minorati.
di Stefano Falotico
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