Paolo Sorrentino è un genio. E desidero immensamente che il suo film vinca ai prossimi Oscar. Ha avuto un coraggio da leone a elaborare un episodio tragico della sua vita, romanzandolo e trasformandolo in superlativa poesia magica. Vincere e vinceremo! Sono perfettamente cosciente di aver frantumato ogni certezza bacata della cosiddetta infima, meschina, perfida e maligna, microscopica e nana piccola borghesia malsana che, essendo ignara della sua pochezza illimitata, si crede rinomata e invece, oltre che malfamata, va apertamente diffamata. Ogni loro menzogna infame è stata giustamente smascherata e le loro abiette vite miserabili saranno eternamente da me furentemente punite vita natural durante in modo imperterrito e perentorio. Sono estremamente conscio di disturbare, giorno e notte, perennemente la loro visione delirante sul sottoscritto. In quanto, avendoli giustappunto distrutti, non sanno più che pesci pigliare. E altre balle, dunque, in loro patetica difesa altresì indifendibile, inventeranno su di me al fine di farmi crollare. Ma le loro bugie nefande, oltre ad avere le gambe corte e il fiato corto, non stanno più in piedi nemmeno se costoro, vili impostori e indefessi bugiardi irredenti e sporchi nel cuore, eh già, venissero da qualche dio illuminati con qualche tocco miracolante le loro esistenze oramai sbriciolate e penose. Ciò però, mi spiace per loro, anzi ne godo da matti/o, non avverrà. In quanto, ripeto, sono nel cervello malati e assai limitati. E non voleranno mai alto/i. Ci voleva uno come me per sconfessarli e urlare loro ALT! Eh sì, miei mentitori! Arsi ogni loro, ribadisco, certezza stolta data per assodata. Ora che faranno? Mi bruceranno la casa? Ah ah. Ah, vigliacchi diffamatori, la vostra realtà è scadente. Più che sognatori felliniani, mi sembrate sempre di più come Balanzone il furfante, cioè un crasso e grassissimo trombone dei più ignoranti. Ah ah. Rosicate da inetti, incapaci impotenti totalmente. Mostratemi di avere gli attributi per fronteggiarmi dal vivo in maniera alla pari. Cari irrecuperabili malfattori veramente deprimenti. Se vossignoria, ah ah, volesse prendere lezioni di Calcio, ci sono qua io per educarli in merito. Ma, oltre a essere poco sportivi, infatti amano attaccare soltanto dietro una tastiera, trincerandosi nel peggior catenaccio quando se la vedono brutta, non sanno neanche leggere e scrivere. Esseri inutili, pachidermici. Buoni, al massimo, a svolgere un lavoretto da quattro soldi per celebrare le loro maschere fintamente dignitose. Avanti. Non dite che ora state tremando. Suvvia, gente grande e grossa come voi, eh eh, se la fa sotto? Mi fate pure lo sfottò? Ah ah. Questo si chiama netto, decisissimo affronto. Un pugno devastante. Cattivissimo, lapidario, oserei dire necessario. Voi siete sempre più deboli, invece io maggiormente forte. Voi non siete cresciuti mentre io, come gridano sanamente a Napoli, sono un gigante! Ed evviva anche Francis Ford Coppola, Rusty il selvaggio e Bobby De Niro, il più grande. Naturalmente, dopo di me.
Se non vi sta bene, accattatevelo. Anzi, al tram attaccatevi. Uh uh.
Ah ah. https://darumaview.it/author/stefano-falotico
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